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La commissione conti pubblici della camera inglese ha chiamato tre alti direttivi di google, starbuscks e amazon in un'audizione per chiarire perché, nonostante i miliardi di fatturato, pagano un importo ridicolo di tasse. Nonostante le risposte evasive dei dirigenti, sembra che le tre multinazionali abbiano "patti fiscali" convenienti con altri paesi come olanda, lussemburgo o irlanda che consentono loro di pagare meno imposte

Il tutto ha avuto inizio da un'investigazione dell'agenzia stampa reuters che ha scoperto, dopo quattro mesi di ricerche, che la catena starbucks in 14 anni di attività nel regno unito ha pagato solo 10,75 milioni di euro, nonostante un fatturato di 3.750 milioni di euro. Una differenza abissale che troy alstead, direttore finanziario di starbucks uk, ha spiegato con l'esistenza di un patto fiscale con olanda, che permette alla compagnia di canalizzare gran parte degli ingressi verso questo paese. E di pagare una tassa totale del 16% tra olanda e stati uniti, rispetto al 24% che dovrebbe pagare in gran bretagna

Anche i direttivi di amazon e google hanno dato spiegazioni analoghe. Nel primo caso, nonostante amazon impieghi oltre 15.000 persone in gran bretagna, dirotta tutte le vendite realizzate qui verso il lussemburgo, dove lavorano solo 500 persone. Il più sincero dei tre direttivi è stato il responsabile di google che ha ammesso che la compagnia utilizza come base fiscale europea l'irlanda, dove l'imposta è del 12%, e internazione, le bermuda. Davanti alle proteste di google, che ha difeso la legalità della politica attuata, margaret hodge, portavoce della commissione, ha risposto "non vi accusiamo di essere illegali, vi accusiamo di essere immorali"

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13 Novembre 2012, 15:05

Il bue che dà del cornuto all'asino.....invece sulle transazioni finanziarie che arricchiscono i soliti noti e danno lavoro alla metà delle persone tutti zitti zitti..... quelle non sono immorali? ma guarda caso sono concentrate nella city di Londra....

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