
Gli affitti delle case sono aumentati dell’1,6% a luglio rispetto al mese precedente, per attestarsi a 12,2 euro/m2, secondo l’Ufficio Studi di idealista, il portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia. L’incremento accumulato a livello annuale è del 6,7%.
Regioni
Il prezzo medio delle locazioni è aumentato in tutte le regioni, eccetto l’Emilia-Romagna, in lieve flessione dello 0,2%. Per il resto andamenti positivi che vanno da quelli a doppia cifra di Valle d’Aosta (10,7%) e Molise (10,3%) a quelli decisamente più lineari di Sicilia, Lombardia (entrambe 0,8%), Campania (0,6%), trentino Alto Adige (0,5%) e Toscana (0,2%).
Da questo mese la Valle d’Aosta (17,6 euro/m2) diventa la regione più cara anche in virtù dei rincari influenzati dalla portata del fenomeno degli affitti a breve termine nella stagione estiva. Alle sue spalle Lombardia (15,8 euro/m2), Toscana (14,9 euro/m2), Trentino-Alto Adige (13,6 euro/m2), Emilia-Romagna (13,3%) e Lazio (13 euro/m2) sono le regioni con valori sopra la media nazionale. Le regioni più economiche sono Umbria (6,7 euro/m2), Basilicata e Sicilia (entrambe 7,3 euro/m2).
Province
La tendenza provinciale dei canoni vede una netta prevalenza di aree in aumento, sono 79 questo mese contro 24 in terreno negativo. Stabili Pavia e Alessandria.
10 le province in crescita a doppia cifra a luglio, dal rimbalzo del 16,3% di Ascoli Piceno al 10,3% di Salerno; 69 province sono racchiuse in una forbice che va dal 9,9% di Rieti allo 0,2% di Forlì-Cesena. All’estremo opposto, Crotone (-7,7%), Massa (-5,9%), e Rimini (-3%) segnano il peggior andamento mensile.
Rimini (30,6 euro/m²), Lucca (26,8 euro/m²) e Ravenna (24,7 euro/m²) sono le province più care anche in virtù di prezzi di richiesta influenzati da un’elevata domanda di affitti brevi per lavoro o per turismo. Di contro, la provincia più economica è Benevento (4,8%) che precede Caltanissetta (4,9 euro/m²) e Enna (5 euro/m²).
Capoluoghi
I mercati cittadini vedono una prevalenza di variazioni positive trainati dal rimbalzo a due cifre di Verona (10%). Le piazze tradizionalmente più dinamiche sul fronte locazione vivono una fase di riflessione, come dimostrano i valori stabili a Roma e Milano, mentre Napoli e Torino segnano i recuperi nell’ordine rispettivamente dell’1,1% e dello 0,5%. Nella parte discendente Agrigento (-12%) è il mercato maggiormente impattato dalle variazioni negative, davanti a Bolzano (-7,7%), Massa (-6,6%) e Udine (-5,1%).
Milano (20 euro/m²) si conferma anche la città più cara per gli inquilini, seguita da Massa (15,9 euro/m²), Venezia (15,9 euro/m²), Bologna (15,6 euro/m²) e Firenze (15,1 euro/m²). Di contro, la città più economica diventa Agrigento con 4,4 euro mensili, davanti ai capoluoghi calabresi di Reggio Calabria e Cosenza (entrambe 5 euro/m²).
Il report completo è consultabile al seguente link: https://www.idealista.it/sala-stampa/report-prezzo-immobile/affitto/
L'indice dei prezzi degli immobili idealista
Per la realizzazione dell'indice dei prezzi degli immobili di idealista vengono analizzati i prezzi di offerta basati sui metri quadri costruiti (a corpo) pubblicati dagli inserzionisti della piattaforma. Le inserzioni atipiche e le inserzioni con prezzi fuori mercato vengono eliminate dalle statistiche. Includiamo la tipologia di case unifamiliari (ville) e scartiamo immobili di qualsiasi tipologia che non hanno ottenuto interazioni da parte degli utenti per molto tempo. I dati finali vengono generati utilizzando la mediana di tutte le inserzioni valide in ciascun mercato.
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