
Una delle forme contrattuali più diffuse è quella riservata agli immobili ad uso abitativo. Ecco una guida completa sul contratto di locazione ad uso abitativo: quanto dura, come si registra e cosa prevede in caso di applicazione della cedolare secca.
I vincoli di locazione di un immobile dipendono dal tipo di contratto di affitto che locatore e conduttore scelgono di stipulare. Nel caso in cui l’immobile sia adibito ad un uso esclusivamente residenziale, l’accordo da redigere è il contratto di locazione ad uso abitativo.
Contratto di locazione ad uso abitativo: la durata
I modelli di contratto di locazione ad uso abitativo tra cui è possibile scegliere si differenziano sulla base di una serie di caratteristiche, tra cui la durata. In particolare, si distinguono tre tipi di contratti di locazione ad uso abitativo:
- contratto di locazione a canone libero (4+4): questa forma contrattuale prevede che i contraenti concordino liberamente il prezzo del canone di affitto insieme alle altre clausole del contratto. La condizione invariabile è che la durata minima è di 4 anni, con possibilità di rinnovo per altri 4 anni;
- contratto di locazione concordato (3+2): in questo caso, locatore e conduttore rispettano le condizioni contrattuali prestabilite dal Decreto Ministeriale del 30 dicembre 2002. La durata minima è di 3 anni con rinnovo obbligatorio per altri 2 anni;
- contratto di locazione transitorio: la durata va dai 6 mesi a 3 anni con rinnovo automatico per altri 2 anni per gli studenti universitari; per esigenze momentanee dell’inquilino la durata va da 1 a 18 mesi senza alcun rinnovo.
In ogni caso, l’immobile in affitto deve essere destinato ad un uso esclusivamente residenziale, quindi né commerciale né vacanziero.
Come funziona la registrazione di un contratto di locazione ad uso abitativo
Per la registrazione di un contratto di locazione ad uso abitativo è necessario seguire la procedura prevista dall’Agenzia delle Entrate. In particolare, il contratto di locazione ad uso abitativo deve contenere le seguenti informazioni:
- le generalità delle parti coinvolte;
- la descrizione dell’unità abitativa, accompagnata dal certificato di agibilità;
- i dati catastali: l’immobile deve appartenere alle categorie catastali dall’A/1 all’A/11 (esclusa l’A/10), C/2, C/6 e C/7;
- il canone, libero o concordato;
- la durata della locazione.
È bene precisare che il contratto di locazione ad uso abitativo deve essere presentato in forma scritta, pena nullità assoluta (art. 1 c.4 legge 438/1998) da parte di un giudice d’ufficio. La registrazione del contratto deve avvenire entro 30 giorni dalla stipula presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate. In questa sede si procede con il pagamento delle imposte di bollo e di registro: queste spese sono divise in parti uguali tra i contraenti.
Locatore e conduttore possono beneficiare di alcuni vantaggi, se alla locazione viene applicato il regime della cedolare secca, in alternativa al regime ordinario IRPEF. Questo regime fiscale prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’imposta di registro e dell’imposta di bollo al momento della registrazione, risoluzione e proroga del contratto di locazione ad uso abitativo.
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Quanto dura il contratto di locazione ad uso abitativo?
La durata di un contratto di locazione ad uso abitativo dipende dalle finalità della locazione e dalle possibilità di rinnovo previste: 4+4 anni in caso di canone libero, 3+2 anni in caso di canone concordato e da 1 a 3 mesi in caso di locazione ad uso transitorio.
Cosa cambia per l’inquilino con la cedolare secca?
La cedolare secca permette all’inquilino di risparmiare sulle spese di pagamento delle imposte di registro e di bollo al momento della registrazione del contratto di locazione ad uso abitativo.
Qual è la durata minima del contratto di locazione?
La durata minima di un contratto di locazione dipende dal tipo di accordo stipulato: 4 anni in caso di canone libero, 3 anni in caso di canone concordato e 1 o 3 mesi in caso di locazione ad uso transitorio.
Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. Idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.
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