Il contratto di affitto con garante coinvolge nell’accordo una terza parte oltre al locatore e all’inquilino, detta fideiussore. Questa figura si obbliga nei confronti del proprietario di casa a garantire il pagamento del canone di locazione
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Il Codice civile prevede diverse forme di tutela per i proprietari di casa che intendono dare in locazione l’immobile e, tra queste, vi è la possibilità di stipulare un contratto di affitto con garante. Questa tipologia di accordo prevede il coinvolgimento di una terza parte che si obbliga a intervenire nei casi in cui l’inquilino risulti inadempiente.

Come funziona un contratto di locazione con garante

Il contratto d’affitto con garante è una tipologia di contratto di locazione fra tre parti:

  • il locatore, ovvero il proprietario di casa;
  • l’inquilino, cioè il conduttore e locatario dell’immobile;
  • il fideiussore, cioè il garante del contratto di locazione.

Il garante è una persona fisica o un istituto bancario/assicurativo che si impegna ad intervenire nei casi in cui l’inquilino non rispetti gli obblighi previsti dal contratto di locazione, ovvero quando l’inquilino non paga il canone d’affitto o quando non provvede al risarcimento dei danni provocati all’immobile.

Inserendo la clausola del garante nel contratto di locazione, il proprietario di casa può rivolgersi direttamente al fideiussore per riscuotere il debito. In questo caso, quando il garante paga una somma per il conduttore insolvente, l’inquilino diventa debitore del garante.

Oltre al deposito cauzionale, la figura del garante rappresenta una tutela ulteriore per il proprietario di casa poiché consente a quest'ultimo di riscuotere, in ogni caso, i pagamenti dovuti. Tuttavia, il conduttore non si libera degli obblighi, dal momento che dovrà restituire le somme versate al garante del contratto di affitto.

Come fare un contratto di affitto con garante

A questo punto è possibile chiedersi: come deve essere un contratto d’affitto con garante? Tra il modello di contratto d’affitto da compilare che permette la locazione di un immobile e quello che permette l’affitto dell’appartamento a condizione che vi sia un fideiussore a tutela del proprietario, cambia poco. La differenza principale in questo genere di accordi sta nell’obbligo di inserire una clausola per il garante nel contratto di locazione.

Nel contratto di affitto con garante le informazioni che non possono mancare riguardano i dati anagrafici del garante, compreso il numero della carta d’identità ed il codice fiscale, oltre che la sua firma. Il fac simile del contratto di affitto con garante deve contenere, dunque, un articolo finale in cui vengono riportati:

  • i dati personali del garante e quelli del conduttore e proprietario dell’immobile;
  • le obbligazioni assunte a favore del locatore.

Risulta di fondamentale importanza riportare nel contratto di affitto con garante ogni genere di obbligo posto a carico del fideiussore che interviene in caso di inquilino moroso, compresi gli importi del canone di affitto, in modo da permettere al proprietario di ottenere i pagamenti dovuti.

Contratto di locazione con garante: i costi 

La registrazione del contratto di affitto con garante presso l’Agenzia delle Entrate presuppone il pagamento di una somma di denaro da parte del locatore. I costi relativi all’operazione di registrazione variano a seconda del regime fiscale adottato in sede di stipula del contratto, ovvero:

  • il regime ordinario;
  • il regime agevolato della cedolare secca.

Il contratto di locazione con garante in regime di tassazione ordinaria comporta un costo di registrazione del valore di 0.5% del canone di affitto, con una somma minima di 200 euro. Il contratto di locazione con garante con cedolare secca, invece, non implica per il proprietario costi aggiuntivi per la registrazione.

Nel caso del contratto di locazione con garante in cedolare secca al 21% o al 10%, l’inserimento del fideiussore non comporta il pagamento di imposte ulteriori poiché il regime sostituisce l’aliquota variabile IRPEF, le imposte di registro e di bollo. Tuttavia, è bene precisare che il locatore non può usufruire del regime agevolato di cedolare secca nei casi di contratti di affitto per l’esercizio di attività di impresa, arti e professioni.

La disdetta del contratto di affitto con garante

Per quanto riguarda la disdetta del contratto di affitto con garante, è bene precisare che il garante non può recedere dal contratto in qualsiasi momento, proprio perché rappresenta una garanzia solida per il proprietario.

Esistono, tuttavia, delle regole specifiche che permettono al fideiussore di recedere il contratto in maniera anticipata. I motivi per cui il garante può liberarsi anticipatamente sono i seguenti:

  • il contratto prevede espressamente la possibilità per il fideiussore di venire meno agli impegni presi con annesse tempistiche e modalità con cui il garante può comunicare questa intenzione;
  • il proprietario è disposto a rinegoziare l’accordo;
  • un’altra persona desidera sostituire il garante presente nel contratto di affitto;
  • il garante è stato inserito nel contratto contro la sua volontà;
  • il contratto di affitto con garante risulta nullo.

In tutti questi casi, il garante ha comunque l’obbligo di comunicare l’intenzione di recedere il contratto inviando ad entrambe le parti una raccomandata con avviso di ricevimento nel rispetto dei termini previsti dal contratto.

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Vuoi saperne di più sul contratto di locazione con garante? Ecco qualche informazione aggiuntiva che può esserti d’aiuto per risolvere ogni dubbio.

Cosa comporta fare garante per un affitto?

Entrare in un contratto di locazione in qualità di garante vuol dire rispondere degli obblighi del conduttore, nel momento in cui quest’ultimo si astiene dal rispettarli. Pertanto, il proprietario di casa, in caso di inquilino moroso, può richiedere al garante il pagamento del canone di affitto o di altre somme di denaro relative alla figura del conduttore. Tuttavia, l’inquilino diventa debitore del garante e dunque è tenuto a restituire al garante gli importi versati al locatore.

Chi può fare garante affitto?

Nel contratto di affitto con clausola di garanzia, può ricoprire il ruolo di garante una persona fisica (spesso uno dei familiari dell’inquilino) o un istituto bancario/assicurativo.

Come faccio a togliermi da garante da un contratto d’affitto? 

Il garante del contratto d’affitto, generalmente, non può liberarsi in maniera autonoma dagli obblighi presi verso il proprietario di casa. Tuttavia, ci sono delle eccezioni, ovvero:

  • il contratto prevede la possibilità di sollevarsi dalla responsabilità fideiussoria;
  • il locatore è aperto alla possibilità di rinegoziazione del contratto;
  • un’altra persona desidera entrare nel contratto in qualità di garante e, pertanto, sostituisce il precedente;
  • il garante è stato inserito nel contratto contro la sua volontà tramite la forza o in un momento in cui non era capace di intendere e di volere;
  • il contratto di locazione risulta nullo.

Solo in questi casi è possibile recedere dal contratto di locazione in qualità di garante.

Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. Idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.

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