I documenti stranieri necessari per l'acquisto delle case a 1 euro

Acquistare case a 1 euro è un’opportunità unica, non solamente per gli italiani che desiderano fuggire dal caos cittadino e rifugiarsi in qualche piccolo borgo, ma anche per coloro che provengono da Paesi esteri e vorrebbero vivere il sogno italiano, spendendo poco. Nel seguente articolo vengono individuati quali sono i documenti necessari per poter comprare casa in Italia, se si è stranieri, come si può visitare la penisola e ottenere la residenza.

Per chi non è cittadini italiano, come funziona l’acquisto delle case a 1 euro?

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Anche i cittadini stranieri, quindi non residenti in Italia o senza cittadinanza italiana, hanno la possibilità di aderire al progetto case a 1 euro e di conseguenza poter acquistare un immobile a poco prezzo. Per poter comprare casa a 1 euro in Italia è necessario avere un accordo tra il governo italiano e il governo d’origine.

È obbligatorio essere in possesso del codice fiscale italiano per poter pagare le tasse. Inoltre, il codice fiscale è lo strumento di identificazione del cittadino nei rapporti con gli enti pubblici e la pubblica amministrazione italiana.

L’Agenzia delle Entrate si occupa di rilasciare il codice fiscale e il servizio Fisconline lo attribuisce immediatamente al richiedente tramite un collegamento telematico. Per richiedere il codice fiscale, è essenziale inviare in concomitanza anche una copia della carta d’identità.

Casa a 1 euro: i documenti necessari per acquistarla

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Per poter acquistare casa a 1 euro i documenti necessari da presentare in concomitanza con l’invio della domanda sono:

• relazione che spiega la proposta di ristrutturazione da parte del compratore potenziale, e devono essere individuati principalmente le tipologie di intervento in relazione alle priorità definite dall’Amministrazione comunale e le caratteristiche dei partecipanti alla proposta di intervento;
• documentazione che dimostra il possesso dei requisiti necessari;
• dichiarazione di impegno a firmare l’atto pubblico di cessione dell’immobile e ad assumersi l’impegno di assumere a proprio carico tutte le spese.

Mentre il Comune richiede una polizza fideiussoria della somma di 5mila euro a garanzia dell’impegno assunto per portare a termine la ristrutturazione dell’immobile.

Visitare l’Italia e ottenere la residenza: tutto quello che c’è da sapere

Coloro che sono interessati a visitare il Bel Paese, necessitano di essere in possesso di almeno uno dei tre documenti previsti, ossia: il permesso di residenza temporanea, il visto o la cittadinanza italiana. Lo straniero proveniente dalle frontiere esterne dello Spazio Schengen può fare il suo ingresso nel territorio italiano, nel caso in cui:

• si presenti attraverso un valico di frontiera;
• sia in possesso di un passaporto o di un altro documento di viaggio che permetta il riconoscimento per il valico delle frontiere;
• disponga di documenti che giustificano le motivazioni di soggiorno e dimostri di avere le risorse finanziarie necessarie in base alla durata del soggiorno e alle spese per il ritorno nel paese d’origine;
• sia munito di visto per il transito o l’ingresso:
• non sia segnalato ai fini della non ammissione nel Sistema Informativo Schengen;
• non sia considerato pericoloso per l’ordine pubblico, la sicurezza nazionale e le relazioni internazionali.

Il respingimento da parte delle Autorità di Frontiera competenti può avvenire anche per mancanza di uno solo di questi requisiti. È utile controllare sempre le informazioni sui siti del governo italiano, poiché nel tempo le applicazioni e i processi burocratici possono cambiare.

Vivere in Italia: alcune informazioni utili per chi è straniero

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Il soggetto che proviene da un Paese Schengen ha la possibilità di entrare in Italia e rimanere fino a 90 giorni senza permesso di soggiorno per motivi di investimento o di turismo. Questa premessa non è valida se la permanenza nella penisola non avviene per motivi di lavoro subordinato, lavoro autonomo o motivazioni di studio e tirocinio.

È fondamentale dichiarare al Questore della provincia la propria presenza in Italia entro 8 giorni dall’ingresso, tramite la compilazione di un modulo specifico.

Case a 1 euro: come funziona il loro acquisto?

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Il progetto Case a 1 euro prevede la vendita di immobili ceduti al Comune al prezzo simbolico di un euro. L’amministrazione comunale fa da garante alle regolarità della compravendita che avviene tra privati. Chi acquista una casa ad 1 euro, si assume diversi impegni, ovvero:

• programmare un progetto di ristrutturazione e rivalutazione entro un determinato periodo di tempo, deciso solitamente dal Comune;
• sostenere le spese notarili per la registrazione, le volture e l’accatastamento;
• garantire di far partire i lavori entro un preciso periodo di tempo.

Infine, il Comune ha il diritto di chiedere la stipula di una polizza fideiussoria di una cifra compresa tra i 1.000 e i 5.000 euro.

I potenziali acquirenti, per poter prendere parte all’iniziativa devono contattare il Comune, e in alcuni casi è necessario compilare dei formulari. Solitamente i compratori possono essere: ditte individuali, agenzie o società, privati cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari ed infine le associazioni di commercianti.

Le FAQ degli utenti

Le domande più ricorrenti degli utenti sul web sono:

• Come fa uno straniero a comprare casa in Italia? Gli stranieri per poter acquistare casa in Italia devono soggiornare in Italia, in questo caso è necessario il permesso di soggiorno o la carta di soggiorno;
• Chi rilascia il codice fiscale per stranieri? Il codice fiscale per stranieri viene rilasciato dalle questure attraverso un collegamento telematico con l’Anagrafe tributario, dopo aver assegnato il codice fiscale al soggetto richiedono il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.