
Le posate, e in generale gli oggetti in argento, costituiscono componenti fondamentali nell'allestimento della tavola. Tuttavia, col passare del tempo, è frequente che l'argenteria sviluppi un processo di ossidazione e compaiono delle macchie scure.
L'argento, ancor più dell'oro, è incline a ossidarsi e ad assumere un colore scuro, perdendo così il suo fascino intrinseco.
La pulizia dell'argento può rivelarsi un compito laborioso. Richiede tempo e un po' di sforzo, ma alla fine il risultato ottenuto porta con sé una gratificazione. Quando il set di posate in argento o i gioielli risplendono con lucentezza, l'effetto è davvero piacevole e sorprendente.
In questa breve guida, vengono illustrati alcuni rimedi naturali e trucchi utili per capire come pulire l’argento, riconquistando la bellezza dell'argenteria senza eccessiva fatica.
Alcuni suggerimenti su come pulire l’argento ossidato
Gli articoli in argento, con il tempo, si possono deteriorare. Tuttavia, ci sono delle soluzioni come la lucidatura o altre tecniche, che consentono l’eliminazione dell’argento ossidato: come pulire l’argento ossidato?
L’operazione di pulizia potrebbe rovinare il sottile strato di argento placcato oppure eliminarlo completamente. Di conseguenza, risulta più opportuno prevenire la corrosione ove possibile.
Come si lucida l'argento? Per pulire l'argento opacizzato, è possibile impiegare prodotti domestici convenzionali o detergenti; ciononostante è altamente suggerito utilizzare panni e prodotti specializzati per la pulitura professionale.
Come pulire l'argento placcato oro?
Una buona soluzione per pulire l’argento placcato oro è immergere l’oggetto in una bacinella d’acqua usando il sapone di Marsiglia e strofinandolo delicatamente con una spazzola a sete morbide.
Pulire l’argento con il bicarbonato: una soluzione efficace
Il bicarbonato di sodio o il lievito in polvere rappresentano articoli indispensabili all'interno di ogni abitazione. Essi sono in grado di ripulire gli oggetti realizzati in argento. Come pulire l'argento con il bicarbonato?” La domanda sorge spontanea.
Creando una miscela efficace è possibile pulire l’argento molto sporco. Inizialmente bisogna mescolare il bicarbonato di sodio con dell'acqua fino a ottenere una pasta. Dopodiché questa soluzione va applicata sui gioielli o sull'argenteria, eseguendo leggere frizioni con l'ausilio di uno spazzolino da denti. Dopo un periodo di circa trenta minuti, è necessario sciacquare accuratamente con acqua pulita e asciugare delicatamentemediante l'utilizzo di un panno soffice, concludendo con un'azione di lucidatura.
Questo metodo può essere utile anche per capire come pulire l'argento dei gioielli, che si ossida molto facilmente essendo frequentemente esposto a fattori esterni.
Come pulire l'argento con detersivo per i piatti? Potrebbe sembrare una buona modalità di pulizia, ma il detersivo per piatti risulta essere troppo aggressivo per pulire l’argento.

I metodi della nonna per pulire l’argento in casa
Oltre i metodi appena elencati per ridurre l’ossidazione dell’argento, ce ne sono molti altri. Per esempio, come pulire l'argento 925 con il dentifricio? Il dentifricio agisce come agente esfoliante per rimuovere le patine nere o verdi dal metallo prezioso.
Questa modalità per pulire l’argento è particolarmente adatta per oggetti di dimensioni ridotte o con forme lineari. Al posto della spugna, si può altresì utilizzare uno spazzolino da denti a setole delicate.
Un ulteriore rimedio di origine antica fa ricorso all'acqua di cottura delle patate poiché durante la cottura, nell'acqua viene liberato l'amido, il quale si rivela un elemento efficace per lucidare l'argento.
Tra le soluzioni naturali per la pulizia dell'argento, vi è anche l'utilizzo del succo di limone. Inizialmente bisogna versare il succo di limone sul pezzo d'argento che si desidera lucidare, dopodiché va mescolato con due cucchiaini di bicarbonato di sodio e sfregato delicatamente con un panno di cotone.
Come pulire l’argento annerito con l’aceto?
Per effettuare la pulizia dell'argenteria si può considerare anche un ulteriore metodo che coinvolge l’utilizzo di una miscela composta da acqua calda e aceto bianco. Di seguito una rapida guida per capire come pulire l'argento con l’aceto.
Inizialmente l'argenteria va immersa nella soluzione, dopodiché bisogna attendere dai 15 ai 30 minuti. Nel caso in cui l'argenteria presenti macchie scure persistenti, è consigliabile sperimentare l'immersione in aceto bianco caldo, non diluito, per un quarto d'ora.
Al termine dell'operazione, bisogna estrarre gli oggetti e procedere a lavarli utilizzando acqua saponata, in modo da neutralizzare gli effetti dell'aceto bianco.
L’utilizzo dell’aceto per pulire l’argento è una soluzione casalinga e di conseguenza si consiglia di optare per l'uso di un prodotto professionale appositamente formulato e testato per la pulizia degli oggetti in questo materiale.
Oltre i metodi appena elencati, come pulire l'argento annerito in modo naturale? Di seguito i rimedi della nonna.
Ossidazione dell’argento: come prevenirlo?
Nonostante ci siano numerosi modi per preservare la lucentezza dell'argento e ridurre la frequenza delle lucidature, è possibile adottare diverse strategie di conservazione, unite a un utilizzo regolare e a un meticoloso processo di lavaggio.
Per prevenire l’ossidazione dell’argento si deve conservare correttamente l’argenteria e pulirla dopo ogni utilizzo.
Effettuare una corretta conservazione dell’argenteria
Per mantenere la lucentezza e le caratteristiche dell’argento, è bene conservare l'argenteria in un luogo asciutto e lontano dalle alte temperature; infatti, sia l'umidità che il calore aumentano il tasso di ossidazione dell'argento.
È sconsigliato imballare o conservare l'argenteria con materiali che favoriscono l'ossidazione: molti oggetti domestici comuni possono essere dannosi per l’argento perché contengono sostanze chimiche. Questi articoli sono:
- la carta di giornale e altre carte da imballaggio comuni: l'inchiostro presente su di essi è acido e può danneggiare l'argento;
- i sacchetti di plastica: favoriscono l'ossidazione, trattengono l'umidità e impediscono la ventilazione;
- le scatole di cartone: trattengono l'umidità e non permettono una ventilazione adeguata.
Inoltre, un ottimo metodo per non ossidare l’argento, è utilizzarlo frequentemente.
Lavare l’argento dopo l’utilizzo
Come lavare l'argento dopo l’utilizzo? Dopo aver utilizzato gli oggetti in argento, bisogna sciacquarli utilizzando acqua calda e sapone. Optare per questa procedura subito dopo l'uso è consigliabile, poiché gli oli presenti sulla pelle e i residui di cibo possono avviare reazioni chimiche che danneggiano il metallo prezioso.
Inoltre, si suggerisce di avere mani pulite durante la manipolazione dell'argento. In alternativa, si può valutare l'uso di guanti di cotone per preservarne la brillantezza. Inserire l'argenteria nella lavastoviglie è sconsigliato, pertanto è sempre preferibile effettuare la pulizia a mano.

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Le persone interessate a come pulire l'argento in casa sono alla ricerca di risposte a una serie di domande aggiuntive:
Come pulire l’argento che è diventato nero?
L’argento diventa nero se non viene pulito o utilizzato frequentemente. Per pulire l’argento bisogna avvolgere un recipiente di vetro o pirex con fogli di carta d'alluminio, preferibilmente quelli utilizzati per gli alimenti. Successivamente va riempito con acqua bollente e per ogni litro d'acqua incorporare due cucchiai di bicarbonato di sodio e un cucchiaio di sale grosso. Infine, Immergere gli oggetti nell'acqua preparata e lasciarli in ammollo.
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