Dall’annaffiatura fino alla scelta dei prodotti migliori per farla crescere: la cura delle orchidee in casa richiede tempo e attenzione
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Come curare le orchidee in casa
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Sono tra i fiori più gettonati per abbellire spazi domestici per la loro nota di colore ed eleganza e non sono troppo ingombranti: sapere i dettagli su come curare le orchidee in casa è un quesito più che lecito e sempre più diffuso, dato il successo di queste piante come oggetti d’arredo adatti a contesti più innovativi.

L’orchidea bianca è la più comune: unica per la sua raffinatezza, la sua tonalità leggera esprime la purezza d’animo ed è un regalo sempre azzeccato per ricorrenze come la Festa della Mamma o della nonna, così come per occasioni speciali ai matrimoni.

Per sapere come si curano le orchidee in casa, è importante apprendere un insieme di passi abbastanza semplici ma che necessitano di essere ripetuti con una certa costanza nel tempo. Così facendo, la permanenza di questi fiori sarà più duratura e l’effetto estetico offerto dalla pianta non svanirà.

Cura orchidee: come farle rifiorire più di una volta

Vedere sbocciare i fiori dell’orchidea è forse l’aspetto migliore di possedere questa pianta. Si contano 2 fioriture all’anno (verso primavera e in autunno) e durano fino a 3 mesi a seconda del tipo di trattamento e dell’attenzione che ha ricevuto nel corso del tempo. La fioritura può dirsi completata quando i fiori cominceranno ad appassire e cadere; a tal punto bisogna chiedersi come curare l’orchidea quando cadono i fiori.

A questo proposito, è molto piacevole sapere che questa pianta può rifiorire più volte nel corso del tempo. Ciò dipende da come viene realizzata la potatura dell’orchidea:

  • se si taglia subito lo stelo dalla base, ci vorrà più tempo per farne ricrescere uno nuovo;
  • tagliando al di sopra di uno dei nodi dello stelo principale (e non sotto perché si rischierebbe di diffondere eventuali infezioni fino al cuore della pianta) potrà crescere un secondo stelo più rapidamente ma con fiori solitamente meno rigogliosi.

Uno stelo non appassito può ancora rifiorire ma si rischia di dover aspettare più di un anno per una fioritura che potrebbe non essere rigogliosa.

Come curare l’orchidea: l’annaffiatura

L’idratazione è una caratteristica imprescindibile per capire come far crescere le orchidee e come curarle nel tempo. Infatti, tra le cause più frequenti di morte della pianta c’è proprio l’eccesso di acqua. Questo per un errore molto comune: le persone più inesperte trattano l’orchidea allo stesso modo di altre piante completamente differenti e procedono a innaffiarla più volte del necessario.

Non c’è una formula esatta per stabilire la frequenza con cui si deve innaffiare il vaso. Per capire se l’orchidea ha bisogno di acqua si consiglia di controllare:

  • peso del vaso: pesando frequentemente la pianta su una bilancia si può capire se c’è siccità d’acqua;
  • colore delle radici: le tonalità di verde più spento e riflessi tendenti al grigio sono un campanello d’allarme dell’orchidea. Come farla riprendere in fretta? Immergendo nell’acqua il vaso.

Chi cura orchidee in casa deve avere un approccio diverso: è proprio l’idratazione per immersione la più adatta, soprattutto quando il terriccio nel vaso è composto solamente da carbone vegetale e corteccia; basta tenere quasi tutto il vaso immerso per una decina di minuti in acqua demineralizzata (evitare quelle con eccessiva concentrazione di calcare) per garantire il giusto livello di acqua. Usare l’innaffiatore non è sempre sbagliato ma si dovrà essere prudenti ed evitare di bagnare direttamente i fiori e le foglie, che con troppa acqua appassiscono facilmente.

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Concimi e terriccio per orchidee

Tra i vari consigli utili per sapere come trattare le orchidee in casa, la scelta di prodotti naturali è cruciale per garantire un buon mantenimento della pianta.

Esistono diverse soluzioni di terriccio da inserire nel vaso: sul mercato sono disponibili dei mix dedicati proprio alle orchidee e si compongono generalmente con un muschio speciale che trattiene l’acqua (detto sfagno), carbone vegetale e corteccia spezzettata grossolanamente, seppur anche l’argilla espansa venga impiegata in questo modo; in particolare, la corteccia di pino si avvicina molto a ricreare l’ambiente tropicale tipico della pianta e le dà il giusto livello di umidità, oltre a concedere molto spazio alla crescita delle grosse radici.

Tra gli altri prodotti che aiutano a rispondere alla domanda “come curare le orchidee in casa?”, il concime serve per sopperire alla scarsità di sostanze nutritive del terriccio per orchidee e il mercato offre molti prodotti rivolti a diverse esigenze. La concimazione va fatta più o meno durante tutto l’anno e più frequentemente durante primavera ed estate (2 volte al mese), evitando invece quando la pianta è in fiore.

Dove mettere le orchidee in casa?

Quando si vuole sapere tutto sulla propria orchidea, come curarla e come mantenerla per tempo, non si può non considerare tutto il contesto che la circonda. Per ciò che riguarda la posizione, questo fiore apprezza particolarmente la luce solare, per via della sua origine tropicale; l’unica accortezza è evitare che i raggi del sole colpiscano in modo diretto la pianta e, di conseguenza, utilizzare una copertura (tende non troppo spesse o zanzariere oscuranti).

Fare attenzione alla temperatura dell’ambiente è un dettaglio di cui bisogna tener conto a seconda della stagionalità:

  • come curare le orchidee in inverno: in prossimità dei giorni più freddi, l’orchidea deve stare lontano dalle finestre così da evitare venti gelati che danneggerebbero la pianta;
  • dove tenere le orchidee in estate: i fiori di questa pianta resistono a climi più caldi ma è consigliato non tenerle in giardino nei giorni più afosi dell’estate. Per il resto, la si può tenere vicino alle finestre anche per garantire un buon livello di aerazione.

In generale, le condizioni ideali per una Phalaenopsis (orchidea bianca, tra le più diffuse) chiedono una temperatura che oscilla tra i 16 e i 24 °C e in una posizione della casa orientata verso Nord/Nord-Est o Sud/Sud-Ovest.

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Le persone interessate a come curare le orchidee in casa sono alla ricerca di risposte a una serie di domande aggiuntive:

Come si cura l’orchidea in vaso?

Per la cura delle orchidee in vaso, ai principianti si consiglia che quest’ultimo debba essere trasparente per aiutare la fotosintesi delle radici. Come dimensioni, un vaso di piccole dimensioni è preferibile per sperare in una fioritura abbondante.

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