Emergenza abitativa a Roma, cosa offre e come funziona il nuovo servizio di assistenza “Punto Abitare”

È stato inaugurato a Roma un nuovo sportello di segretariato sociale pensato per fornire assistenza e orientamento ai cittadini che si trovano in situazioni di precarietà o emergenza abitativa. Il suo nome è “Punto Abitare” e si tratta di un servizio finanziato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute, aperto in collaborazione con l’Assessorato al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale, con il contributo della Cooperativa Sociale Azzurra 84. Vediamo cosa offre nel dettaglio e come funziona. 

Come spiegato da una nota, il nuovo sportello di segretariato sociale “Punto Abitare” vuole rispondere in modo efficace e diretto ai bisogni abitativi dei cittadini. Ma in che modo? Fornendo un servizio di prima accoglienza, informazione e orientamento così da supportare gli utenti nella gestione delle richieste dei servizi offerti dal Dipartimento alle politiche abitative. Recandosi in questo nuovo sportello di segretariato sociale, ad esempio, sarà possibile ricevere indicazioni chiare per accedere ai bandi e alle misure di Roma Capitale attivate per l’emergenza abitativa e sociale, come il bando di convivenza solidale negli alloggi ERP, il contributo all’affitto con Fondazione Roma per le famiglie e tutte le ulteriori risorse di welfare abitativo e cohousing. 

Funari: “Lo sportello vuole fornire risposte più efficaci ai cittadini” 

L’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute, Barbara Funari, ha spiegato: “Lo sportello di segretariato sociale rappresenta un esempio di un lavoro integrato e sinergico tra Politiche Sociali e Abitative per dare risposte più efficaci ai cittadini, spesso alle prese anche con tanti ostacoli burocratici. È previsto anche un servizio di mediazione culturale per offrire un supporto inclusivo a chi ha difficoltà linguistiche. Dopo questa prima fase sperimentale, l’auspicio è di aprire altri sportelli nei diversi Municipi per intercettare, lavorando insieme, i bisogni di tanti cittadini attraverso un servizio di prima accoglienza. Per riuscire a ‘programmare’ le Politiche Sociali c’è bisogno di mettere in campo sinergie e azioni comuni che consentano di offrire risposte alle tante richieste”. 

Zevi: “Ora possiamo rispondere in maniera più umana a chi è alla ricerca di una casa” 

L’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative, Andrea Tobia Zevi, ha sottolineato: “Questo nuovo sportello ci consente di rispondere in maniera più umana a chi è alla ricerca di una casa. Quando siamo arrivati qui tre anni fa, le persone erano accolte sulle scale: dopo qualche mese riuscimmo ad aprire questo sportello, ma oggi, grazie a nuove risorse, lo abbiamo ulteriormente rafforzato e cittadine e cittadini possono essere accolti in maniera ancora più dignitosa ed efficiente. Vogliamo garantire orientamento tempestivo e accesso alle risorse disponibili per l’emergenza abitativa, stando vicini alle persone, soprattutto a coloro che, tra le altre criticità, possono avere difficoltà a muoversi da soli tra web e strumenti digitali. Questo significa non solo semplificare la vita di cittadine e cittadini, ma anche contribuire a costruire una città aperta e solidale che si prenda cura di tutte e tutti”. 

“Punto Abitare” a Roma, dove si trova e quali servizi offre 

Lo sportello di assistenza per l’emergenza abitativa e sociale si trova nella sede del Dipartimento Valorizzazione del patrimonio e politiche abitative di Roma Capitale, in piazza Giovanni da Verrazzano 7, e sarà aperto il martedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 09:00 alle ore 13:00. 

I servizi offerti dallo sportello “Punto Abitare” sono: 

• assistenza iniziale e orientamento sui temi abitativi per supportare i cittadini nella gestione delle difficoltà abitative; 
• protocollazione e gestione delle richieste per facilitare l’accesso ai servizi del dipartimento; 
• mappatura delle risorse territoriali per fornire una guida completa ai servizi disponibili; 
• mediazione culturale e sociale per garantire un supporto inclusivo e rispettoso delle diversità culturali e linguistiche.