La Fiera Saie dedicata alle costruzioni si terrà a Bari dal 7 al 9 ottobre
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Costruzioni, bonus e Pnrr guidano la ripresa
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Riprende nel 2021 il settore delle costruzioni. Dopo il difficile 2020 arriva la ripartenza: ecco i dati di Saie in occasione della fiera dedicata a Bari al settore, dal 7 al 9 ottobre 2021. La filiera, secondo l’Osservatorio, ha ritrovato un grande ottimismo sia per l’immediato futuro che per i prossimi tre anni. Fiducia alimentata dalle performance degli ultimi quadrimestri e dalla centralità del settore nelle misure governative, dal Superbonus 110% e dagli altri incentivi fino al PNRR.

Rimangono ancora delle criticità da risolvere, su tutte la burocrazia e l’incertezza normativa, ma tra investimenti pubblici e privati, che permettono di investire in innovazione tecnologica e sostenibilità, il settore delle costruzioni è consapevole di poter contribuire alla ripresa economica di tutto il Paese.

La ripresa nel settore delle costruzioni

Le prime indicazioni arrivano dalle aspettative sul fatturato. Il 75% delle aziende è convinto di chiudere il quadrimestre in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un dato significativo che viene addirittura superato dalla percentuale di chi si aspetta di chiudere il 2021 con il segno più, ben 8 aziende su 10 (84%). E per i prossimi 3 anni cosa prevedono le aziende? Anche qui i numeri sono rosei, con l’andamento generale del mercato in crescita per l’86% del campione. Non è un caso, infatti, che aumentino anche le aziende che prevedono di assumere nuove figure professionali nel prossimo quadrimestre (61%). Segnali di forte ripresa che non riguardano soltanto il futuro ma anche il presente: l’83% degli intervistati è soddisfatto già adesso del proprio portafoglio ordini (nel luglio 2020 erano il 74%).

Settore costruzioni, le criticità

Ma la filiera edile può e deve fare di più superando quelle criticità che ne frenano il potenziale. Quali? Su tutti una delle questioni che sta caratterizzando l’era post lockdown dell’economia mondiale: il costo di acquisto delle materie prime, indicato come critico dal 64% delle aziende. Seguono poi quelle problematiche che purtroppo il Paese si trascina da anni: la burocrazia/tempi giudiziari in caso di controversia (61%), l’incertezza normativa (40%) e il costo della forza lavoro (36%). Per superarle, negli ultimi anni l’edilizia è stata oggetto di diversi interventi pubblici e in molti si augurano di proseguire lungo questo percorso.

Gli incentivi al settore delle costruzioni

Per le aziende gli incentivi (60%) rappresentano una risorsa determinante se accompagnati da una riforma della burocrazia e da un abbassamento del cuneo fiscale. Il preferito dalle aziende è il Bonus ristrutturazione (giudicato positivamente dal 74%), seguito dall’Ecobonus (69%) e dal Superbonus 110% (68%). Ne emerge che i fatturati di 6 aziende su 10 (64%) sono stati influenzati da questo incentivo, molto più che rispetto a febbraio (49%). Tra gli aspetti più apprezzati spiccano l’accesso allo sconto in fattura e alla cessione del credito, ma le aziende vorrebbero soprattutto un iter burocratico più semplice e rapido.

Per quanto riguarda il Pnrr, che stanzierà 107,7 miliardi di euro (circa la metà del totale) per l’edilizia, solo circa 1 azienda su 10 (14%) dichiara di conoscerlo nel dettaglio, ma ci sono alcune parti che destano più interesse di altre. Per il 53% delle aziende ad aiutare maggiormente la filiera saranno incentivi e bonus relativi all’efficientamento energetico e messa in sicurezza del patrimonio edilizio privato e pubblico (cittadelle giudiziarie, edifici comunali, ecc.).

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