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Alla scoperta di 5 borghi italiani
Parti per un weekend alla scoperta di qualche bellissimo borgo Unsplash / Daniel Dorfer

Viaggiare in Italia è un buon modo per fare il pieno di cultura e assaggiare alcune delizie gastronomiche regionali, soprattutto quando si decide di visitare alcuni dei più bei borghi italiani!

Quando si deve scegliere la destinazione per il tuo viaggio in Italia però, si ha spesso l'imbarazzo della scelta, ecco perchè abbiamo creato questa lista di 5 borghi italiani da visitare in primavera, dove troverai il connubio perfetto tra eccellenze gastronomiche e itinerari turistici.

Borghi e gastronomia
Vista su Castelsardo wikimedia_commons

Il borgo medievale di Castelsardo si trova in provincia di Sassari, in Sardegna, nel bel mezzo del Golfo dell'Asinara, dal quale nelle giornate di bel tempo si può addirittura avvistare la vicina Corsica! Il borgo è abbarbicato su di uno scenografico promontorio roccioso a strapiombo sul mare, e vanta una storia millenaria, risalente addirittura al Neolitico; nei dintorni di Castelsardo infatti si trovano diversi nuraghe! Il centro storico risale invece al XII secolo, e ne è un testimone diretto l'imponente Castello dei Doria con le sue fortificazioni, che domina il borgo. A Castelsardo potrai poi visitare la bellissima cattedrale, il cui campanile colorato è ben visibile anche dal mare, e che risale al XV secolo.

Oltre a tanta storia e cultura della tradizione, a Castelsardo troverai anche una squisita gastronomia, il cui elemento base sono il pesce fresco e i crostacei "a chilometro zero".
Le ricette tradizionali del borgo vedono l'aragosta come piatto principe, da abbinare a una salsa preparata con le stesse uova del crostaceo per la variante "alla Castellanese" o con uova di gallina, capperi e prezzemolo per la variante "all'aragonese".
Semplice ma deliziosa anche la zuppa di pesce alla Castellanese, che unisce il brodo di triglie, granchi e vari pesci di scoglio a un soffritto di aglio, cipolla, pomodoro fresco e peperoncino.

 

Borghi e gastronomia
Piazza di Greve in Chianti wikimedia_commons

Le colline del Chianti sono un luogo meraviglioso, costellato da diversi bellissimi borghi: uno di questi è il borgo di Greve, il prima che troverai sul tuo cammino arrivando da Firenze e procedendo in direzione di Siena.
La piazza principale, che nell'antichità ospitava il mercato, è ancora oggi il fulcro della storia di Greve: ogni sabato infatti, la Piazza Giovanni da Verrazzano, dedicata al celebre navigatore, ospita lo storico mercato gastronomico che attrae abitanti e turisti.
Dopo aver passato una giornata a Greve potrai poi anche fare visita al vicino borgo fortificato di Montefioralle, che dista meno di 2 chilometri, e che è stato costruito su di una collina, dalla quale si possono ammirare degli scorci panoramici mozzafiato.

La gastronomia di questa zona del Chianti sembra rispecchiare la naturale meraviglia dei suoi paesaggi: ingredienti semplici e legati alla tradizione culinaria sono infatti il segreto che sta alla base dell'eccellenza gastronomica di quest'area.
Pane e olio d'oliva sono capaci, da soli, di far innamorare le papille gustative dei fortunati buongustai. Basta poi aggiungerci un po' di pomodoro, cipolla, basilico e cetriolo per creare la famosa Panzanella.
Un altro piatto di origini modeste, ma diventato oggi molto famoso per la sua squisitezza, è la Ribollita: si tratta di una minestra a base di pane, fagioli, spinaci, cavolo, pomodori e cotenne di maiale, il tutto condito a puntino con olio d'oliva, sale e pepe.

 

Borghi e gastronomia
Certaldo, Toscana wikimedia_commons

Sicuramente tra i borghi più pittoreschi della Toscana, e strategicamente situato nel territorio della Val D’Elsa, Certaldo è anche il borgo che ha dato i natali a Giovanni Boccaccio (qui potrai visitare infatti la sua casa museo) e che ha conquistato la Bandiera Arancione del Touring Club d’Italia.

Questo piccolo borgo è celebre soprattutto per i tanti eventi e festival che ospita ogni anno, tra cui Mercantia: si tratta di un incredibile Festival internazionale di teatro di strada, che si svolge ogni anno a luglio e che riunisce gli artisti di strada più famosi... rimarrai a bocca aperta davanti ai tanti spettacoli offerti da equilibristi, acrobati, giocolieri!

Tra i piatti tipici della zona ricordiamo la zuppa di cipolla vernina di Certaldo, un piatto caldo fatto con la cipolla rossa scura tipica della città, e la famosa Francesina, un lesso saltato in padella con l’aggiunta delle famose cipolle e un cucchiaio di pomodoro.
Una delizia gastronomica da provare a tutti i costi!

 

Borghi e gastronomia
Offida, in provincia di Ascoli Piceno wikimedia_commons

Parliamo adesso di uno dei borghi più belli d’Italia, considerato anche tra i “più economici”. Il perchè è presto detto, per evitare infatti lo spopolamento il Comune di Offida qualche tempo fa ha deciso di non far pagare le tasse ai nuovi cittadini per dieci anni. Un’iniziativa davvero lodevole!

Cosa si può visitare però in questo borgo nelle Marche? Offida sorge su uno sperone roccioso (la Chiesa di Santa Maria della Rocca, vecchia fortezza longobarda, è particolare per essere circordata sui tre lati dai dirupi) ed è caratterizzato da mura risalenti al XV secolo. Facendo un giro tra le stradine del borgo potrai poi arrivare alla Piazza del Popolo, dove si trova il Palazzo Comunale con il suo elegante loggiato.

Per quanto riguarda le tradizioni culinarie un antico proverbio utilizzato dagli abitanti della zona recita: “Ad Offida si spende poco e si mangia bene”; insomma, qui la buona gastronomia è garantita!
Tra i piatti tipici di Offida, tutti da gustare, ci sono i Taccù (piatto povero locale che consiste in tagliolini da cucinare asciutti o in brodo), il Chichì ripieno (una gustosa focaccia rustica farcita con tonno, capperi, alici, peperoni e olive) e i cosiddetti Funghetti (dolcetti caratteristici della zona preparati di solito nel periodo di Carnevale).

 

Borghi e gastronomia
Tropea, Calabria Pixabay

Circondata da spiagge bianche e acque turchesi, Tropea sorge su una rupe che si specchia nel mare. Le origini di Tropea sono a dir poco leggendarie, dato che si racconta che questo borgo sia stato fondato da Ercole durante il suo viaggio di ritorno dalle Colonne d'Ercole. Nel centro storico di Tropea potrai ammirare numerosi antichi palazzi nobiliari, risalenti al XVIII e XIX secolo, perdendoti tra i meravigliosi vicoli e piazze tra i quali si nascondono diversi punti panoramici, dai quali si ha una stupenda vista dell'Isola di Stromboli e dell'Etna. Inoltre, su un piccolo promontorio proprio di fronte a Tropea, si trova quello che è il simbolo della cittadina, nonché icona della Calabria: il santuario di Santa Maria dell'Isola.

Tra le eccellenze gastronomiche della zona avrai già sicuramente sentito parlare della Cipolla Rossa di Tropea IGP, da assaggiare in una fresca insalata o in soffritti per salse e sughi. D'estate, la sagra del paese celebra la cipolla rossa e il pesce azzurro come elementi base della cultura gastronomica di Tropea...  potrebbe quindi essere il momento perfetto per fare visita al borgo! Ci sono poi altri sapori tipici della zona e che si ritrovano un po' in tutta la provincia di Vibo Valentia: dai "fileia", pasta fatta in casa con il ragù, alle "pitte di San Martino", biscotti farciti con pinoli, uva passa, cioccolato, noci e vino cotto.

 

 

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