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In Italia "non c'é una bolla immobiliare di tipo speculativo come quella che si è verificata in spagna" e nel nostro paese il patrimonio è composto "principalmente da prime case di proprietà delle famiglie e questo è un fattore di solidità". È quanto risponde il presidente di mps Alessandro profumo in risposta a chi gli domanda del buco nella spagnola bankia causato dall'emersione di una sovravalutazione delle attività immobiliari detenute dall'istituto di credito

Profumo, che attualmente dirige il monte dei paschi di Siena e già fu amministratore delegato di unicredit, è intervenuto in questi giorni all'interno del programma in 1/2 ora presentato da Lucia annunziata. In questo video vediamo le sue dichiarazioni in cui spiega perché le banche italiane sarebbero al riparo da crolli sistemici, nonostante alcuni investitori internazionali abbiano ritirato i propri depositi

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58 Commenti:

30 Maggio 2012, 9:37

Scusate, ma cosa volete che dicano le banche che sono state assieme a una politica corrotta e compiacente la causa della bolla immobiliare. Se sostenessero il contrario tutti quei disperati ai quali tra il 2002 ed il 2007 hanno erogati mutui sul 100% di valori immobiliari gonfiati e che oggi devono fare una vita da schiavi per riuscire a pagare il mutuo, entrerebbero nelle filiali con i forconi in mano. Il vero motivo per cui le banche italiane sono al sicuro dal crollo dei prezzi e dovuto alle garanzie che hanno fatto firmare ai genitori per cui se le cose si mettono male di case all'asta ne possono mettere due, quella del mutuatario e quella dei genitori.

1 Giugno 2012, 20:20

In reply to by anonimo (not verified)

Cosi le banche governa i nostri politici,i giovani che non sono raccomandati non trovano o non vogliono adattarsi a qualsiasi lavoro diventa sempre piu povero
Secondo me a questo posso le banche diventano padroni di tutti
I cinesi e exstra comunitari ci sta portando via soldi in nero e lavoro

Perche non paga le tasse le prostitute?
Questo lo dobbiamo chiedere al sg monti

30 Maggio 2012, 11:12

Ahahah profumo di merd....cmq non c'è stata bolla speculativa, no...i 5000 euri al mq (ai quali poi aggiungi AI, notaio e imu) sono alla portata degli impiegati a 1600 euro al mese, a Milano.

Le case saranno pure solide (magari si spera più di quelle in Emilia e Umbria...8-( ), ma lo sono poco gli italiani...

30 Maggio 2012, 11:44

E allora , se l'immobiliare è un settore solido , perchè non fate pagare l'imu anche alle società immobiliari sui nuovi aloggi invenduti che invece avete furbescamente esentato ?
Se lo faceste calerebbero senz'altro i prezzi .
Attendo convincente risposta .

30 Maggio 2012, 11:42

In Italia i prezzi delle case sono scesi e stanno scendendo lentamente sopratutto in periferia. Nelle grandi metropoli nel corso di questi anni sono rimasti sostanzialmente invariati. La convinzione tutta Italiana che il mattone sia il bene rifugio per eccellenza permette di mantenere valori assoluti ancora alti e non assistere al crollo dei prezzi, a costo di fare grandi a volte grandissimi sacrifici. Se crollo dei prezzi sarà, non avverrà grazie all'imu o altri aumenti in bolletta, ma dovrà essere contestualizzato all'interno di un quadro economico che soffre un generale decadimento, a meno che le banche non decidano di fare ripartire l'economia tornando a prestare denaro. La domanda da porsi è, perché non lo prestano?

30 Maggio 2012, 11:58

Non è affatto vero che non li prestano. Giustamente li prestano a condizioni per cui il beneficiario sarà in condizioni di restituirli. Tradotto per il mercato immobiliare vuol dire che chi vuole vendere deve adeguarsi e abbassare i prezzi. La rata del mutuo non può superare il 30% del reddito familiare.capisco perfettamente che per chi pensava di avere un tesoretto immobiliare la cosa è dura da digerire, ma state tranquilli, quando a chi possiede più di un immobile arriveranno le cartelle dell'imu da pagare diventerà più malleabile.

30 Maggio 2012, 14:16

In reply to by anonimo (not verified)

Non è affatto vero che non li prestano. Giustamente li prestano a condizioni per cui il beneficiario sarà in condizioni di restituirli. Tradotto per il mercato immobiliare vuol dire che chi vuole vendere deve adeguarsi e abbassare i prezzi. La rata del mutuo non può superare il 30% del reddito stamattina sono andato ad informarmi per un mutuo, rapporto rata reddito del 33% per 90% importo finanziato tassi di interesse da strozzini 6,70% e poi ti dicono anche che la situazione non è buona...strano non l'avevo intuito!

MUROMAESTRO
30 Maggio 2012, 12:22

Tutti i castelli in aria costruiti da chi aveva previsto (spesso e volentieri per interesse) entro la meta' del 2012 tracolli drammatici dei prezzi stanno crollando

I prezzi si sono diretti verso il basso in provincia ed in periferia (ma non in tutte le periferie) e sostanzialmente tengono nei grandi centri urbani, dove anche i costruttori non hanno alcuna intenzione di concedere grandi sconti

E cio', nonostante qualche mese di terrorismo psicologico sull' imu, qualche mese di notizie catastrofiche sui media, qualche mese di blocco pressoche' totale del credito

Adesso il terremoto e tra poco gli europei di calcio scalzeranno le notizie sulle tasse da telegiornali e giornali.
Si esauriranno i protagonismi di personaggi ben poco credibili (anche in considerazione di clamorose bufale precedenti) che si lanciano in previsioni prive di qualsiasi base concreta
Lentamente si sperta che le banche riprendano a concedere mutui, anche se in modo piu' selettivo che nel passato.

Come qualcuno aveva gia' previsto (numeri e dati alla mano), ci Sara' un assestamento verso il basso dei valori di immobili costruiti in preda alla "febbre del costruttore" in zone per diversi motivi sfavorite. Sfavorite dalla distanza dai centri lavorativi, dalla qualita' della popolazione e della vita, da contesti tragicamente simili ai casermoni dei paesi dell' est. Tutti immobili rimasti invenduti anche perche' si aveva la pretesa di venderli a prezzi allineati con altri con caratteristiche di gran lunga piu' favorevoli.

In citta' non cambiera' molto, se si escludono le periferie sempre piu' degradate e le zone semicentrali che negli ultimi anni si sono avvicinate troppo ai valori del vero centro.

Tutti i castelli in aria costruiti da chi aveva previsto (spesso e volentieri per interesse) entro la meta' del 2012 tracolli drammatici dei prezzi stanno crollando a Milano, zona centralissima, palazzo signorile, da 250.000 a 185.000. Come lo chiami questo, castello in aria?

MUROMAESTRO
30 Maggio 2012, 14:38

In reply to by anonimo (not verified)

Sparare cifre a caso non serve a nulla. Da 250K a 180K cosa? un monolocale di nuova costruzione al sesto piano? un bilocale completamente da ristrutturare al piano terreno di uno stabile in pessimo stato? via centralissima cosa significa? via durini o viale corsica?

Allora, se vuoi una risposta sensata e vogliamo smetterla di parlare di aria fritta mi devi dire, senza racontare balle (dato che conosco piuttosto bene Milano):

- Via
- Condizioni stabile
- Superficie appartamento
- Condizioni appartamento (nuovo/da ristrutturare/etc.)
- Piano

Io ho appena venduto 50 mq in piazzale martini (zona decisamente non centralissima), primo piano, completamente ristrutturato ed arredato, a 195K.
Venduto in meno di due mesi

Attendo informazioni concrete per dare una risposta concreta
Altrimenti e' come dire che hai comprato una macchina molto grande di un bellisssimo colore a 1000 euro. Potresti aver comprato una mercedes 3000 cc vecchia di quindici anni di un bellissimo verde pisello .....

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