
Come si compila la Certificazione Unica per i redditi da locazioni brevi? Vediamo insieme in che modo dichiarare i redditi da locazione ad uso abitativo di durata non superiore ai 30 giorni.
Nel comma 5 dell’articolo 4 del Dl 50/2017 si dispone che “i soggetti residenti nel territorio dello Stato che esercitano attività di intermediazione immobiliare, nonché quelli che gestiscono portali telematici, qualora incassino i canoni o i corrispettivi relativi ai contratti di cui ai commi 1 e 3 dell’articolo 4, ovvero qualora intervengano nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi devono operare, in qualità di sostituti d’imposta, una ritenuta del 21 per cento sull’ammontare dei canoni e corrispettivi”. La ritenuta si applica all’atto del pagamento con versamento e rilascio della certificazione dovuta.
Come si compila la certificazione?
- Esposizione dei dati in forma aggregata: nel punto 1 “N. contratti di locazione” si riporta il numero complessivo dei contratti stipulati relativi alla singola unità immobiliare
- Esposizione dei dati in forma analitica: il punto 1 non deve essere compilato
- Nei punti 2 e 3 si indica, rispettivamente, se si tratta di un contratto con locazione dell’intera unità immobiliare o con locazione parziale
- Nel punto 4 si riporta l’anno relativo al periodo di locazione; ad esempio, se un contratto ha avuto durata per un periodo compreso tra il 2018 e il 2019 ma il pagamento è stato effettuato nel 2019, vanno compilati due righi, distinguendo l’importo di competenza del 2018 e del 2019
- Nel punto 5, si indicano i giorni della durata del contratto di locazione.
- Nei punti da 6 a 13 si indicano i dati relativi all’indirizzo dell’immobile
- Il punto 14 riporta l’importo del corrispettivo lordo
- Il punto 15 riporta l’ammontare della relativa ritenuta con il codice tributo 1919
- Il punto 16 infine va barrato se il destinatario della certificazione non è proprietario dell’unità immobiliare.
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