Trasformare il tetto del garage in un terrazzo: come fare e quali permessi chiedere

Si prospetta un’altra stagione primavera-estate nella quale non si sa con precisione se sarà possibile partire per le ferie, o semplicemente godersi una giornata in piscina. Ecco quindi che occorre aguzzare l’ingegno per ottimizzare gli spazi di casa propria: se si dispone di abbastanza spazio, si può creare una terrazza aggiuntiva nella quale allestire un’area leisure, perché no con una piscina privata. Ad esempio, sul tetto piatto di un garage. Ecco come fare.

Se si ha la fortuna di abitare in una villetta con giardino e box privato, magari con un tetto piatto, si può accarezzare l’idea di realizzare una terrazza su questo tetto. Prima di procedere occorre però sapere alcune cose, sia a livello normativo che strutturale.

Terrazza sul tetto del garage: cosa sapere

Dal punto di vista delle norme, ci sono delle autorizzazioni da richiedere, che variano a seconda del Comune di appartenenza. Talvolta, ad esempio, a seconda della zona nella quale si abita potrebbe essere addirittura vietato ricavare una terrazza sopra un garage. Altrimenti, l’autorizzazione, che potrebbe essere un permesso a costruire – che già di per sé comporta un cambio di destinazione d’uso, - è concessa a seguito di una perizia che accerti la sicurezza strutturale della costruzione che deve supportare la terrazza, sia in termini di statica che di impermeabilizzazione, del dispositivo di accesso (scala, ascensore ecc), i requisiti legati ai limiti di veduta sulle proprietà dei vicini, e, in generale, al piano di sviluppo del Comune di riferimento. Un ulteriore problema si pone se il box si trova in un condominio: in tal caso occorrerà anche l’approvazione della maggioranza dell’assemblea e dei 2/3 dei millesimi totali per la costruzione della terrazza.

Nel caso si disponga dei permessi necessari, si può procedere. Per la praticabilità della struttura occorre installare un parapetto di almeno 110 centimetri lungo il perimetro, che faccia da collegamento con il vano scala: spesa che può andare dai 300 ai 400 euro al metro quadro. Per la copertura impermeabile un pavimento adatto potrebbe costare dai 100 ai 150 euro al metro quadro. Il tutto ovviamente esclude la realizzazione di ulteriori strutture per la fruizione e la decorazione della terrazza.

Terrazzi sul garage senza permessi

Si può evitare di chiedere permessi soltanto nel momento in cui gli interventi realizzati sul tetto del garage siano a carattere temporaneo, in particolare che possano essere rimossi entro un massimo di 90 giorni,  e non modifichino la destinazione d’uso del lastrico solare, trasformandolo in un terrazzo permanente. Come da DM 2 marzo 2018, il manto di copertura (pavimentazione) del tetto rientra nelle opere edilizie per le quali non necessitano permessi, come anche l’impianto di illuminazione esterna,  la realizzazione di vasche per la raccolta dell’acqua, o la posa di elementi di arredo o edilizia leggera, non fissate al suolo in modo permanente, quali gazebo, panchine ecc.

L’installazione di scala (o ascensore o montacarichi) e ringhiera protettiva, invece, necessitano di permesso a costruire nel momento in cui siano funzionali al cambio di destinazione d’uso del tetto del garage (si veda in merito la sentenza n. 24 del 3 gennaio 2018 del Tar della Campania). Se invece la destinazione d’uso non muta, l’intervento si configura come messa in sicurezza del lastrico solare di una pertinenza preesistente dell’abitazione, e pertanto non richiede permesso ma una semplice comunicazione di inizio lavori come da art. 6 DPR 380/2001. In merito si è pronunciato il Tar del Lazio, Sez II-Bis, con la sentenza n. 8328 del 18 settembre 2013