Commenti: 0
sottotetto abitabile
GTRES

A volte chi vende casa fa “il furbo” e fa risultare abitabile dei locali accessori, come i sottotetti, quando invece non ne sussistono i parametri. Ma a chi spetta controllare se il sottotetto è effettivamente abitabile? Vediamolo insieme.

Quando il sottotetto è abitabile

Per essere abitabile, ogni locale deve avere dei requisiti minimi; in particolare l’altezza minima dal pavimento al soffitto deve essere di 2,70 metri mentre i locali di servizio (bagni, corridoi) devono essere alti minimo 2,4 metri. Altezze inferiori sono riservate solo a ripostigli, cabine armadio, locali accessori.
Se quindi un sottotetto non rispetta questi parametri, andrà classificato come ripostiglio, non come locale abitabile.

Chi controlla se il sottotetto è abitabile

Con l’ordinanza 33439/22 la terza sezione civile della Cassazione ha stabilito che è il notaio a dover controllare che i locali rispettino i requisiti di abitabilità. Il caso a cui si riferisce l’ordinanza risale al 2010, quando un acquirente, che aveva ha acquistato un’abitazione cinque anni fa, resosi conto che il sottotetto era stato venduto come abitabile senza rispettare i requisiti minimi, aveva citato in giudizio la società immobiliare e il notaio responsabili della transazione. Il sottotetto aveva infatti una altezza inferiore alla quota minima.

Secondo la sentenza, il notaio avrebbe dovuto fornire la verifica di conformità alle visure catastali dell’immobile e alle norme urbanistiche, venendo meno anche al dovere di informazione.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account