
La tipica stanchezza da rientro, ovvero un periodo di forte stress e preoccupazioni, è un’eventualità sempre più comune al termine delle vacanze estive. Dopo le lunghe settimane di relax e divertimento ci si ritrova infatti catapultati nelle solite routine lavorative e domestiche e, comprensibilmente, gestirne il contraccolpo non è semplice. E così ci si trova a non riuscire a gestire i mille impegni quotidiani, si perde il sonno e si viene assaliti da un forte senso di ansia e inadeguatezza. Ma cosa fare per superare questo momento?
Rappresentando per molti il proprio ambiente protetto, focalizzarsi sulla casa può essere di grande aiuto per affrontare il comprensibile stress che si vive al termine delle vacanze. Di seguito, qualche consiglio per tornare con facilità e grinta alle proprie routine quotidiane.
Stanchezza da rientro: cosa è
La stanchezza da rientro è un fenomeno da tempo ben conosciuto, tanto da essere riconosciuto da numerosi studi di psicologia. Ad esempio, nel mondo anglosassone si parla diffusamente di “Post-Vacation Blues” o, più propriamente, di “Post-Travel Depression” (PTD). In buona sostanza, si tratta di un periodo in cui si sperimenta una forte stanchezza fisica, accompagnata a stati di ansia, malinconia e depressione, in concomitanza al ripristino delle proprie routine quotidiane dopo un periodo di ferie. In linea generale, i sintomi sono molto simili alla diffusa stanchezza primaverile e possono comprendere:
- Mancanza di energia fisica e mentale;
- Disturbi del sonno, come insonnia prolungata;
- Forte ansia, che nei casi più gravi può sfociare in attacchi di panico;
- Irritabilità, sia verso i colleghi di lavoro che verso i familiari;
- Sensazione di inadeguatezza, depressione e forte nostalgia.
Di norma, questa condizione è transitoria e si risolve entro poche settimane dal rientro a casa. A seconda della gravità, possono essere d’aiuto attività rilassanti, concentrarsi su hobby e, nei casi più complessi, anche un supporto psicoterapico.
Stanchezza e stress da rientro: cosa fare a casa

Così come già accennato, focalizzarsi sulla propria abitazione è di certo una strategia vincente per vincere la stanchezza e lo stress del rientro. La casa è per molti il simbolo della protezione e renderla più confortevole aiuta a superare momenti di energie non al massimo.
Rinnovare gli ambienti
Rinnovare gli ambienti domestici può essere utile per allontanarsi mentalmente dalla solita routine, approfittando di spazi sempre nuovi e più affini al proprio umore e alle proprie aspettative. E non sono necessari nemmeno interventi particolarmente gravosi, come grandi ristrutturazioni o il cambio dell’arredamento, bastano pochi piccoli trucchi per rinfrescare le stanze.
Ad esempio, si può pensare di ridipingere le pareti con colori più sgargianti o, ancora, di applicare della carta da parati di design, per rinnovare l’intero aspetto di tutta casa. Dopodiché, si possono cambiare i tessili: tende, tappeti, rivestimenti di poltrone e divani. Ancora, si possono cambiare quadri, montare nuovi specchi per allargare visivamente gli spazi e prevedere angoli verdi, dove coltivare le proprie piante ornamentali preferite. Anche solo la modifica di un colore, in buona sostanza, può fare una grande differenza sull’umore.
Naturalmente, per ottenere i maggiori risultati e scaricare efficacemente le tensioni, il metodo più efficace è mettersi alla prova con qualche lavoretto di fai da te. In casa vi sono sempre piccoli problemi da sistemare, si tratti di una mensola da fissare o del montaggio di scaffali e piccoli mobili. Armarsi di avvitatore, cacciaviti, martello e chiodi aiuta a ridurre lo stress e, nel contempo, a innalzare l’autostima: a lavori finiti, sarà più che evidente quanto la casa sia migliorata grazie al proprio impegno.
Riorganizzare gli spazi
Oltre ai rinnovamenti estetici e all'arredamento della casa, per superare un momento di impasse dopo le vacanze è utile ripensare a come gli spazi domestici vengono utilizzati. Ad esempio, se il caos tipico di nuclei familiari molto numerosi diventa difficile da gestire, è possibile separare maggiormente le aree riposo da quelle di vita, aggiungendo divisori a soffietto o porte a scomparsa.
Ancora, se si dispone di uno studio o di una stanza libera, la si può trasformare in un ambiente di decompressione. Sulle pareti si possono applicare pannelli fonoassorbenti - se ne trovano anche di già laminati, con stampe di design - per ridurre i rumori e trovare, così, maggiore calma. Dopodiché, oltre a scrivanie e postazioni di lavoro, si può prevedere un’area con poltrone e divani confortevoli, dove dedicarsi alla lettura di un libro, all’ascolto di un disco o alla visione di un film.
In alternativa, questa stanza può essere anche trasformata in una mini-palestra, per tutti coloro che trovano nell’attività fisica un alleato per scaricare le tensioni. Basta predisporre una cyclette, un’ellittica o un tapis roulant per avere sempre a disposizione tutti gli strumenti utili per scaricare lo stress.
Infine, non si dimentichi l’importanza della sala da bagno, uno degli spazi dove è più facile ritagliare un momento di rigenerante solitudine. Ad esempio, si può dare nuova linfa vitale a un bagno anonimo con delle piante ornamentali che amano l’umidità, dal classico ficus alle felci, così come disporre candele profumate in barattolo per concedersi dei momenti di relax a luce soffusa.
Oltre la casa: come superare la stanchezza da rientro

Ovviamente, gli interventi che si possono eseguire in casa rappresentano solo una parte del percorso necessario per ritrovare le energie, superare lo stress e ritornare alla propria routine con la grinta di sempre. Tra le attività sicuramente utili, si elencano:
- Fare attività fisica: il movimento permette di scaricare lo stress e, se si scelgono discipline come lo yoga o il pilates, si può iniziare anche un percorso per ritrovare la calma e il proprio equilibrio psicologico;
- Coltivare nuovi hobby: il rientro dalle vacanze è perfetto per dedicarsi a nuovi hobby, quelli che a lungo sono rimasti chiusi in un cassetto. Dai corsi di fotografia a quelli di danza, coltivare le proprie passioni migliora umore e autostima;
- Curare l’alimentazione: anche il cibo può essere d’aiuto per superare periodi stressanti. Ad esempio, assicurare all’organismo almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno aiuta a fare il pieno di vitamine e sali minerali, indispensabili sia per limitare gli stress ossidativi del corpo e combattere i radicali liberi, che per stimolare la produzione di serotonina e ossitocina, essenziali per il buon umore;
- Tornare gradualmente ai rapporti sociali: uscire con gli amici è sicuramente un buon modo per allontanare, anche solo momentaneamente, i problemi quotidiani. Ancora, può essere utile anche per trovare una spalla comprensiva per eventuali sfoghi. Eppure, dopo il rientro dalle vacanze, può essere difficile e faticoso lanciarsi in occasioni sociali. Non bisogna tuttavia evitarle, bensì ritornarvi in modo graduale.
Come facile intuire, se i sintomi che si provano sono particolarmente gravosi, è consigliabile chiedere il supporto del medico o dello psicoterapeuta, per intraprendere un percorso mirato.
Stress da rientro: i dubbi più comuni
È più che comprensibile che, quando si sperimenta un forte calo di energie al ritorno dalle vacanze, ci si trovi confusi e spaesati. Ma quali sono i dubbi più comuni su questa condizione che, secondo alcune recenti survey, colpisce fino al 57% dei viaggiatori?
Come vincere lo stress da rientro?
Per superare lo stress da rientro è necessario impegnarsi in più percorsi, fra loro complementari per ritrovare il benessere. Ad esempio dedicarsi alla riorganizzazione degli spazi domestici e agli hobby creativi, ma anche lanciarsi in nuove passioni, fare attività fisica, migliorare l’alimentazione e chiedere il supporto degli amici e delle persone care. Se necessario, può essere utile anche avviare un percorso con l’aiuto di uno psicoterapeuta.
Perché dopo un viaggio si è stanchi?

Sono molte le ragioni che possono determinare stanchezza dopo un viaggio. A pesare sono innanzitutto il cambio delle abitudini: durante le vacanze ci si assesta su ritmi di vita più lenti e piacevoli, senza la pressione di scadenze o commissioni da svolgere. Inoltre, ci si dedica a un più ristorante sonno e a un’alimentazione più gustosa. Spesso può contribuire anche il cambio di fuso orario, se si visitano luoghi lontani, così come temperature e clima differente, nonché il classico jet-lag da rientro.
Come riprendersi da un viaggio?
Per riprendersi da un lungo viaggio è innanzitutto necessario concedersi un periodo di decompressione, evitando quindi di rientrare la domenica per tornare al lavoro il lunedì. Dopodiché, può essere utile rinnovare gli ambienti domestici, per avere la sensazione di un nuovo inizio, così come dedicarsi ad attività creative, al movimento e alla società. Particolarmente utile è curare l’alimentazione, prestare attenzione al sonno e al riposo e, se necessario, chiedere supporto a professionisti.
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