Il locatore può procedere con la richiesta di sfratto che, quando approvata, andrà notificata all'inquilino moroso.
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La notifica della convalida di sfratto e di precetto è un passaggio fondamentale nel processo di rilascio dell'immobile occupato. La sua corretta esecuzione garantisce che il locatore possa agire tempestivamente, tutelando i propri diritti e rispettando le norme procedurali. L'atto, che intima il rilascio dell'immobile, viene normalmente notificato congiuntamente con l’ordinanza di convalida dello sfratto per morosità, anche con formula esecutiva.

Come si notifica l'ordinanza di convalida di sfratto?

La notifica dell'ordinanza di convalida di sfratto è un passaggio cruciale per l'esecuzione dello sfratto stesso. Una volta che il giudice ha emesso l'ordinanza, il locatore (o il suo legale) deve procedere alla notifica al conduttore (l'inquilino). Questo documento, che contiene la "convalida di sfratto", deve essere notificato con l'intento di informare l'inquilino che lo sfratto è stato convalidato dal tribunale e che dovrà liberare l'immobile entro i termini stabiliti.

La notifica può avvenire tramite un ufficiale giudiziario, che si reca presso l'indirizzo dell'inquilino per consegnare l'atto, o tramite altri metodi di notifica previsti dalla legge come il servizio di posta elettronica certificata (PEC), se entrambe le parti sono dotate di un indirizzo PEC registrato.

Cosa fare dopo aver ottenuto la convalida di sfratto?

Dopo aver ottenuto la convalida di sfratto, il locatore deve procedere con ulteriori passi per eseguire lo sfratto. Una volta che l'ordinanza è stata notificata all'inquilino, questo ha un termine per lasciare l'immobile spontaneamente. Se ciò non avviene, il locatore deve agire con la notifica del precetto, un atto esecutivo che intima all'inquilino di rilasciare l'immobile entro un determinato periodo, di solito 10 giorni.

Se l'inquilino continua a non liberare l’immobile, il passo successivo è richiedere l'intervento dell'ufficiale giudiziario, che fisserà una data per l'esecuzione forzata dello sfratto. Per tutelare proprietari di immobili e agenzie immobiliari vi è la banca dati di morosità immobiliare, che avvisa se un potenziale inquilino ha smesso di pagare un altro proprietario.

coppia alle prese con uno sfratto
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Come si notifica la convalida di sfratto insieme all'atto di precetto?

In molti casi, la notifica della convalida di sfratto può essere eseguita insieme all'atto di precetto, che rappresenta l’intimazione formale a lasciare l'immobile entro un termine specifico. Questa procedura è particolarmente utile per accelerare i tempi, poiché consente di combinare le due fasi in un'unica notifica, riducendo così i tempi complessivi dell'esecuzione.

L'atto di precetto deve indicare in modo chiaro il termine per il rilascio dell'immobile, che di solito è di 10 giorni, e può includere anche la data in cui l'ufficiale giudiziario si presenterà per l’esecuzione dello sfratto, nel caso in cui l'inquilino non adempia spontaneamente.

La notifica della convalida di sfratto e precetto a mezzo PEC

Se l'inquilino e il locatore dispongono di un indirizzo Posta Elettronica Certificata, la notifica della convalida di sfratto e del precetto può avvenire tramite questo mezzo. La PEC è ormai un metodo di notifica largamente accettato e conforme alle normative italiane, e offre il vantaggio di essere rapida ed economica.

Per la notifica di sfratto tramite PEC, è necessario che il documento da notificare sia firmato digitalmente dal legale rappresentante del locatore o dal locatore stesso, e inviato all'indirizzo PEC del conduttore. Questa modalità permette di ottenere una prova legale dell’avvenuta consegna dell’atto, grazie alla ricevuta di accettazione e di consegna che il sistema PEC genera automaticamente.

Notifica della convalida di sfratto con formula esecutiva

La convalida di sfratto deve essere accompagnata dalla formula esecutiva, che è una clausola che rende l'atto immediatamente esecutivo. Questo è un passaggio essenziale perché l'ufficiale giudiziario possa procedere all'esecuzione forzata dello sfratto. La formula esecutiva viene apposta dall'autorità giudiziaria e serve a notificare formalmente al conduttore che lo sfratto è ormai esecutivo.

In questo modo, se l'inquilino non libera l’immobile entro i termini indicati, il locatore può procedere con l'esecuzione forzata senza dover attendere ulteriori azioni legali.

Il precetto di rilascio dell'immobile prima della scadenza

In situazioni particolari, il locatore può chiedere l’emissione del precetto di rilascio dell'immobile anche prima della scadenza dei termini previsti dall'ordinanza di sfratto. Questo può avvenire, ad esempio, quando ci sono motivi urgenti o se l'inquilino sta causando danni all'immobile. In tali casi, il giudice può autorizzare un'anticipazione dei tempi per l'esecuzione dello sfratto, e il precetto può essere notificato immediatamente, richiedendo il rilascio anticipato.

Firma di un contratto di diritto di abitazione con in primo piano le chiavi di casa
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Termine per la notifica dell’ordinanza di convalida di sfratto

Il termine per la notifica dell'ordinanza di convalida di sfratto dipende dalle circostanze specifiche del caso e dalla tempistica stabilita dal giudice. In generale, la notifica deve avvenire il prima possibile dopo l'emissione dell'ordinanza, per garantire che il locatore possa procedere rapidamente con l’esecuzione dello sfratto.

La normativa sullo sfratto

L'articolo 605 del Codice di Procedura Civile (CPC) disciplina la procedura di rilascio degli immobili. Questo articolo regola l'intervento dell'ufficiale giudiziario e le modalità con cui viene eseguito lo sfratto forzoso. L'ufficiale giudiziario, una volta notificato l'atto di precetto e ottenuta la formula esecutiva, stabilisce una data per il rilascio dell'immobile e procede all'esecuzione se l'inquilino non adempie volontariamente.

La riforma Cartabia ha introdotto modifiche normative in materia di locazioni e sfratti, semplificando e accelerando le procedure per il rilascio degli immobili in caso di morosità o altre violazioni contrattuali. Le modifiche sono state pensate per offrire una maggiore tutela ai proprietari e facilitare l’iter per il recupero degli immobili affittati, riducendo i tempi per ottenere lo sfratto.

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