Non è un’impresa difficile, ma cambiare la guarnizione di un rubinetto che sgocciola va fatto con cura. Ecco come.
Commenti: 0
uomo che lavora a un rubinetto
FreePik

Se si dovesse fare l’elenco dei rumori più fastidiosi al mondo, quello del rubinetto che sgocciola potrebbe probabilmente figurare nei primi posti. Oltre a essere poco piacevole da ascoltare, però, un rubinetto che sgocciola rappresenta un grande spreco di acqua. Ecco perché, nel caso dovesse presentarsene la necessità, si deve essere in grado di cambiare, anche da soli, la guarnizione difettosa. Non è un’impresa improba, ma qui spiegheremo nel dettaglio come cambiare la guarnizione del rubinetto che sgocciola e cosa sapere a riguardo.

Come funziona un rubinetto?

Per comprendere dove si trovi l’inghippo, spieghiamo sinteticamente come funziona un rubinetto. Un rubinetto - quelli con il moderno miscelatore - è composto da una maniglia o leva, una cartuccia interna e un beccuccio. L'acqua entra attraverso tubi separati che differenziano quella calda da quella fredda. La cartuccia regola flusso e temperatura, infine esce miscelata dal beccuccio.

Nel rubinetto l’acqua esercita una pressione che a lungo andare può essere difficile da sostenere. Qui interviene una valvola integrata che regola l’erogazione dell'acqua e, soprattutto, chiude il tubo quando l’acqua non serve.

getto d'acqua che esce dal rubinetto
FreePik

Perché allora il rubinetto gocciola?

Per quale motivo un rubinetto può iniziare a perdere acqua? Le risposte (perché non è solo una) sono in realtà semplici. 

La prima spiegazione è, ovviamente, la guarnizione in gomma intasata all’altezza dell’ugello di miscelazione o addirittura rotta. Sporco e accumulo di calcare possono limitare la funzionalità anche della parte superiore della valvola, con conseguente perdita di acqua. 

Tra i motivi di un rubinetto che perde c'è anche la cartuccia usurata o sporca. Infine, la rubinetteria obsoleta o calcificata; problema, quest’ultimo, comune soprattutto nelle città dove l’acqua è particolarmente dura, ovvero ricca di calcio. 

L’acqua può perdersi anche dalla leva e anche in questo caso i riflettori si puntano sulle guarnizioni in gomma, diventate porose a causa del calcare. Per procedere, dunque, dovrai capire bene che tipo di perdita affligge il tuo rubinetto. 

Dove si trova la guarnizione del rubinetto?

La posizione della guarnizione in un rubinetto varia a seconda del modello. Nei miscelatori monocomando, quelli con una sola leva, la guarnizione si trova solitamente sotto la cartuccia. Nei rubinetti a due manopole, invece, si trova all'interno delle valvole. Va detto che nei rubinetti esistono poi altre guarnizioni, per esempio tra il rubinetto e il lavabo, alle estremità dei flessibili e sotto il filtro della bocchetta.  

Cosa serve per cambiare la guarnizione del rubinetto

Il consiglio migliore è tenere a portata di mano tutti gli attrezzi che possono esserti utili per il cambio della guarnizione. È inutile iniziare e scoprire, nel bel mezzo del lavoro, che manchi qualcosa di importante. Grosso modo ecco cosa servirà:

  • una pinza a pappagallo o una chiave inglese;
  • un cacciavite;
  • una chiave a brugola;
  • un coltello affilato.

Non lesinare su stracci e altre protezioni per il pavimento, e assicurati di avere anche un buon decalcificante o anticalcare da usare all’abbisogna. Neanche a dirlo, dovrai avere la guarnizione giusta per il tuo modello di rubinetto. Eventualmente, anche una nuova cartuccia. Trovi tutto nelle ferramenta attrezzate o nei negozi di articoli idraulici.

Importante: potrebbe anche non essere necessario cambiare la guarnizione, ma solo eliminare il calcare che l’ha usurata. Valuta la situazione al momento. Se il retro è ancora in buone condizioni e non vedi usure dannose, prova solo a pulirla e girarla dal lato opposto. Naturalmente se ti accorgi di danni strutturali, meglio cambiarla. 

uomo che lavora sul rubinetto di una cucina
FreePik

Come si cambia la guarnizione del rubinetto che perde

Se la guarnizione del rubinetto è il problema è arrivato il momento di agire e di cambiarla. Per prima cosa, bisogna chiudere l’acqua in modo da poter lavorare senza pericolo di essere inondati. Tieni conto che, se il rubinetto interessato non ha una valvola di chiusura separata, dovrai chiudere l’acqua dell’intero appartamento.

A questo punto si può procedere a smontare il rubinetto, rimuovendo la manopola o il dado di fissaggio o allentando la cartuccia, nel caso avessi un miscelatore. Consiglio: sistema ogni pezzo su uno straccio in modo tale da poterlo rimontare, seguendo un ordine ideale. Se serve, numera anche ogni singolo ingranaggio con un pezzo di carta. Nello specifico:

  • Asporta la vecchia guarnizione con l’aiuto di un cacciavite o di una pinza.
  • Inserisci la nuova guarnizione che, ovviamente, dovrà essere quella adatta per il tuo rubinetto (vedi punto sopra).
  • Ricomponi il rubinetto seguendo gli stessi passi dello smontaggio, a ritroso. Se hai eseguito bene all’inizio sarà facilissimo rifarlo.

Verifica aprendo l’acqua. Se tutto è andato bene, il rubinetto non perde acqua. Piccole quantità di acqua sono normali. L’importante è che il getto d’acqua si interrompa dopo pochi secondi.

Occhio ai tipi di rubinetti perché cambia il modo di agire

Non lo diciamo per complicare le cose, ma solo per darti la possibilità di lavorare al meglio per le tue esigenze. Attenzione al tipo di rubinetto che si ha.

Se il rubinetto è monocomando

Se è un miscelatore monocomando a perdere acqua, devi prima allentare la cartuccia e poi rimuoverla. Puliscila con anticalcare, sciacquala accuratamente e rimetti le parti a posto, saldamente. 

Se il rubinetto è a due manopole

Chiudi l’acqua, svita le manopole, rimuovi le valvole con un cacciavite e cambia la guarnizione o puliscila con anticalcare se dovesse essere ancora in buone condizioni. Puoi anche applicare un po’ di grasso protettivo per raccordi prima di rimontare le parti a ritroso.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account