
Un ambiente efficiente mescola stile e funzionalità, ed è per questo che le pavimentazioni in legno laminato sono diventate ormai sempre più popolari. Questa opzione unisce estetica, resistenza e versatilità d'uso per dare un preciso tono all'ambiente, rispettando al contempo le necessità degli arredamenti moderni. Ma quali sono i pro e i contro del pavimento in legno laminato, e cosa sapere? Ecco tutti gli aspetti da considerare prima di indirizzare la propria scelta verso questa soluzione.
Tutti i vantaggi del pavimento in laminato
Il laminato non avrà lo stesso prestigio del legno massello, ma ne rappresenta un'alternativa a basso costo capace di restituirne l'estetica senza trascurare la resistenza. Le numerose alternative in questo ambito permettono anche alle persone più esigenti di raggiungere un giusto compromesso: ad esempio, ultimamente si sta diffondendo anche il laminato raschiato a mano, in grado di riprodurre tutte le caratteristiche di un legno lavorato artigianalmente e di superare il legno vero in quanto a durata.
Più nello specifico, specialmente nel caso in cui si ritrovi a scegliere come comporre la pavimentazione di casa, i pavimenti in legno laminato offrono dei vantaggi pratici da non sottovalutare.

Possibilità di risparmiare sui costi
I pavimenti in legno laminato, come già accennato, sono particolarmente apprezzati soprattutto perché offrono qualità estetiche e strutturali a costi decisamente accessibili rispetto ad altre opzioni come il parquet o le piastrelle.
È possibile trovare diverse opzioni a costi relativamente contenuti, con i prezzi che variano principalmente in base allo spessore degli strati interni e alla qualità della stampa. Non solo: la facilità di assemblaggio dei pannelli non rende obbligatoria la presenza di una ditta specializzata e permette di risparmiare anche sull'installazione.
Facilità di installazione e posa
Rispetto alla maggior parte dei pannelli, il laminato è notevolmente più facile da installare perché sfrutta un sistema a incastro che non necessita di colle o chiodi. La posa è quindi semplificata e può essere eseguita anche sopra un pavimento preesistente senza dover necessariamente rimuoverlo.
Materiale resistente all'umidità e anallergico
In passato il legno laminato non resisteva all'acqua, ma oggi è possibile trovare in commercio pannelli progettati appositamente per resistere all'umidità (permettendo quindi di utilizzarli anche in ambienti delicati in tal senso come bagno o in cucina). Pavimentazioni di questo tipo posseggono rivestimenti e scanalature che prevengono l'assorbimento dell'acqua e preservano l'integrità degli strati interni, resistendo anche a eventuali impianti di riscaldamento a pavimento. La superficie liscia e non fibrosa del laminato è anche anallergica.
Tra l'impermeabilità e il rivestimento della superficie, pannelli di questo tipo richiedono generalmente pochi sforzi in sede di manutenzione; peraltro, per pulire il pavimento in legno laminato non c'è bisogno di utilizzare prodotti specifici o strumenti particolari.
Tante possibilità di personalizzazione
Ad attrarre maggiormente sono le numerose opzioni di personalizzazione del legno laminato. È possibile scegliere tra diverse tipologie di doghe e decorazioni, stampe e finiture per permettere a qualsiasi persona di ottenere lo stile e l'effetto che desidera per la prorpia casa.
Un materiale resistente
Questo tipo di pavimento è molto apprezzato per la sua notevole durabilità: lo strato protettivo trasparente conferisce al legno laminato un'eccezionale resistenza all'usura e al calpestio, oltre che ai raggi UV, e ciò permette al colore della stampa di sbiadire molto più lentamente nel tempo. In linea generale, il pavimento in laminato ha una durata che varia dai 15 ai 25 anni.
Alla durabilità si aggiunge anche la classificazione AC, che stabilisce valori di durevolezza in ordine crescente (con AC1 ideale per pavimenti a traffico moderato e AC5 adatto a strutture ad alto traffico come grandi magazzini e grandi uffici).
Gli svantaggi del pavimento in laminato
I vantaggi delle pavimentazioni in laminato sono notevoli, ma bisogna considerare anche gli eventuali svantaggi legati al loro utilizzo.
Difficoltà strutturali
Nonostante la loro facilità d'uso, i pannelli in laminato richiedono che la superficie sottostante sia perfettamente livellata e pulita. Eventuali imperfezioni già presenti allungano i tempi (e spesso anche i costi) dell'installazione.
Inoltre, la superficie dei pavimenti in laminato non può essere levigata o ripristinata in caso di danni strutturali (neppure nel caso di graffi o segni di usura). La soluzione migliore per ripristinare un pavimento danneggiato prevede la sostituzione diretta dei pannelli o dell'area interessata, facendo lievitare i costi di manutenzione con il rischio di incappare in fastidiosi disagi.
Feeling e percezione
Per quanto sia estremamente comodo poter sfruttare il laminato per replicare l'estetica del legno, neppure il materiale migliore può riprodurne fedelmente tutte le caratteristiche. La sensazione e il calore del legno sono un'altra cosa, e questa differenza si percepisce nitidamente in molti particolari.
Una accentuata rumorosità
Le pavimentazioni in legno laminato causano anche diverse difficoltà di adattamento sonoro: la loro struttura amplifica i suoni e può rappresentare un problema in ambienti condominiali o con più inquilini. Per risolvere questo problema è possibile adottare alcuni accorgimenti e prevederli già in fase progettuale:
- usare tappeti e coperture nelle zone più trafficate dell'abitazione può ridurre notevolmente l'impatto acustico e smorzare i suoni
- Scegliere di acquistare pannelli più spessi per il pavimento, così da minimizzare l'impatto del problema
- Si può valutare l'inserimento di un materassino fonoassorbente (progettato appositamente per assorbire vibrazioni e rumori) al di sotto dei pannelli
- Installare dei pannelli fonoassorbenti per ridurre la propagazione del suono.

Che caratteristiche ha il legno laminato?
A differenza delle pavimentazioni tradizionali, il laminato possiede delle caratteristiche ben precise che lo rendono particolarmente apprezzato in ambito edilizio. Pavimenti di questo tipo sono infatti rivestiti da uno strato che ricrea l'estetica del legno, ma anche di altri materiali (come la pietra naturale), garantendo però numerose comodità.
Il laminato è un prodotto composito che unisce materiali diversi per dar vita a combinazioni esteticamente suggestive, ma funzionali. Sfruttando le moderne tecnologie di stampa decorativa, questi pavimenti ricreano fedelmente l'estetica del legno (dalle venature alle imperfezioni naturali), offrendo diverse opzioni di personalizzazione per i propri spazi con colori e stili differenti.
Al di là dell'estetica, la composizione del laminato possiede delle caratteristiche ben precise che è opportuno approfondire:
- alla base di ogni pannello di laminato si trova uno strato inferiore utile mantenere il pavimento bilanciato e a resistere agli stress ambientali.
- La porzione centrale è costituita da un pannello in HDF (High-Density Fiberboard) o MDF (Medium-Density Fiberboard), realizzato da fibre di legno sottili e leganti resinosi. Il livello di densità delle fibre influenza la resistenza e le prestazione della pavimentazione (all'aumentare della densità, aumenta anche la durabilità del materiale).
- La parte superiore del pannello è coperta da una stampa decorativa ad alta risoluzione, essenziale per ottenere una rappresentazione autentica del materiale che si intende riprodurre nella propria pavimentazione.
- L'ultimo strato è trasparente e impermeabile. Questa superficie di overlay protegge la pavimentazione dall'usura e conferisce al laminato il suo tipico aspetto lucido.
Le differenze tra parquet e legno laminato per il pavimento
Approfonditi i pro e i contro, è giusto spiegare le principali differenze tra parquet e legno laminato per valutare con consapevolezza quale sia l'opzione più in linea con le proprie esigenze. Parquet e laminato sono entrambi progettati per riprodurre l'effetto estetico del legno naturale, ma si tratta di opzioni molto diverse.
- La principale differenza tra le due soluzioni riguarda la loro composizione, che influisce direttamente sull'estetica e sui costi. Il parquet è costituito da strati di legno massello (solitamente quercia, faggio, rovere o simili), disposti in doghe o tavole dallo spessore variabile. I pavimenti in laminato, invece, sono costituiti da pannelli compositi con uno strato centrale in fibra di legno ad alta densità (HDF o MDF) e protetti da uno strato protettivo.
- Il parquet conferisce all'ambiente un aspetto autentico, trattandosi di vero legno. La sua sola presenza aumenta il valore dell'immobile e funge da isolante termico, ma il legno è molto sensibile all'umidità e ai fattori esterni - per questo richiede una manutenzione costante nel tempo e un trattamento adeguato.
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