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Il testo della manovra economica 2019 è stato chiuso ed è ora atteso in Parlamento. Il provvedimento ha raggiunto i 115 articoli. Vediamo quali sono le novità della nuova bozza.

Reddito di cittadinanza e “quota 100”

Le due misure verranno introdotte con provvedimenti normativi ad hoc. E’ prevista l’istituzione di due fondi appositi per l’attuazione di quota 100 e reddito di cittadinanza, con la possibilità di compensazione tra di loro. E’ poi stato precisato che “nell’ambito del Fondo per il reddito di cittadinanza, fino a 1 miliardo nel 2019 e 2020” va ai centri per l’impiego, “fino a 10 milioni” all’Anpal.

Flat tax al 15% ai professori per le ripetizioni private

Dal 1° gennaio 2019 i titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado potranno avvalersi della flat tax, e quindi chiedere l’applicazione di una imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali pari al 15%, salva opzione per l’applicazione dell’imposta sul reddito nei modi ordinari.

Cedolare secca 21% immobili commerciali

In base a quanto previsto, la nuova tassazione al 21% si applicherà agli immobili nella categoria catastale C1 di superficie fino a 600 mq, escluse le pertinenze. Non si potrà applicare la cedolare se risulteranno al 15 ottobre 2018 contratti non scaduti, ma interrotti anticipatamente rispetto alla scadenza naturale per gli stessi immobili.

Terreni gratis per chi fa il terzo figlio

Con l’obiettivo di favorire la crescita demografica, è stata disposta la misura che prevede terreni affidati in concessione gratuita per 20 anni alle famiglie cui nasca il terzo figlio nel 2019, 2020 o 2021. Prevista anche la concessione di mutui fino a 200.000 euro a tasso zero alle famiglie che acquistino la prima casa nelle vicinanze dei terreni.

Iva

Prevista la riduzione dell’1,5% strutturale dell’aumento dell’aliquota agevolata Iva, che quindi nel 2019 resterà al 10% per passare nel 2020 all’11,5%. Il rincaro dell’aliquota ordinaria è sterilizzato per il solo 2019, mentre nel 2020 (senza ulteriori interventi di sterilizzazione) salirà al 24,1% anziché al 24,9% e dal 2021 al 24,5% invece che del 25%. Nel 2019 nessun aumento anche per le accise sulla benzina, che nel 2020 porterà un contributo ridotto (da 350 a 140 milioni), che diventano 300 dal 2021.

Vitalizi Regioni

Secondo quanto disposto, le Regioni dovranno tagliare i vitalizi del presidente e dei consiglieri sulla falsariga di quanto fatto dalla Camera entro sei mesi dall’entrata in vigore della manovra o subiranno un taglio delle risorse in arrivo dallo Stato per il 2019 pari al 30 per cento, a esclusione degli stanziamenti per la sanità, le politiche sociali e il trasporto pubblico locale. Dal 2020 i trasferimenti verranno tagliati in modo lineare per un importo pari alla metà delle somme destinate nel 2018 ai vitalizi.

Bonus assunzione eccellenze

E’ stato previsto il bonus occupazione per i giovani con carriere universitarie eccellenti, laureati under 30 o dottori di ricerca under 34. E’ un incentivo sotto forma di esonero dei contributi a carico del datore di lavoro, ad eccezione dei premi e contributi Inail, per un anno al massimo e con un tetto di 8.000 euro. Lo sconto vale per le assunzioni a tempo indeterminato avvenute nel 2019.

Scuole belle

Arrivano a 190 milioni le risorse stanziate per le scuole belle nel 2019, nel 2020 saranno 194 milioni e nel 2021 saranno 100 milioni. I fondi potranno essere utilizzati per “l’acquisizione dei servizi di pulizia e degli altri servizi ausiliari”, nonché degli interventi “di mantenimento del decoro e della funzionalità degli immobili” delle scuole da parte degli stessi istituti.

Spese per i migranti

Il testo prevede un taglio delle spese per i centri per i migranti e tagli alle spese giornaliere per l’accoglienza puntando a incassare risparmi per 400 milioni nel 2019, 550 milioni nel 2020 e 650 milioni dal 2021.

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