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Legge di Bilancio 2022, le ultimissime modifiche del Senato in vista dell’approvazione
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La Commissione Bilancio del Senato ha terminato la revisione del testo della Legge di Bilancio 2022, dando il via libera alla manovra per ultimare i lavori in vista dell’approvazione definitiva. Conferme per il superbonus 110 senza tetto Isee e per il taglio Irpef. Importanti novità anche per cartelle esattoriali e Ape sociale. Ecco le principali misure.

Superbonus 110

La Commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera all’approvazione del superbonus senza vincoli Isee votando l’emendamento alla legge di Bilancio 2022 che modifica la norma eliminando il paletto dei 25.000 euro di reddito per le villette unifamiliari.

Inoltre, le agevolazioni del pacchetto superbonus 110 vengono estese anche per le abitazioni collegate al teleriscaldamento. Arriva la proroga del Superbonus fino al 2025 per gli interventi edilizi nelle aree colpite dal terremoto negli ultimi anni, da L’Aquila al Centro Italia.

Fondo per le case occupate

La legge di Bilancio 2022 attiva un fondo di solidarietà finanziato con 10 milioni di euro per il 2022 per i proprietari di immobili residenziali occupati abusivamente. Le modalità attuative verranno individuate con un decreto del Ministero dell’Interno, in accordo con quello della Giustizia e con quello dell’Economia, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della manovra.

Bonus anti barriere architettoniche

Altra importante novità in ambito immobiliare riguarda l’introduzione in legge di Bilancio di un bonus per abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni per tutto il 2022. Si tratta di una detrazione del 75% fino a un massimo di spesa di 50mila euro per gli edifici unifamiliari.

Il tetto scende a 40mila euro per le unità immobiliari condominiali che abbiano fino a 8 appartamenti e a 30mila euro per quelle superiori a otto appartamenti. Il bonus spetta anche per gli impianti di automazione che servono ad abbattere le barriere architettoniche.

Taglio Irpef

Il taglio dell’Irpef prevede 4 aliquote per il 2022 e non più 5. Nel dettaglio, si parte dal 23% per i redditi fino a 15mila euro, per passare 25% per i redditi tra 15mila e 28mila euro, al 35% tra 28mila e 50mila euro e 43% oltre i 50mila euro. Niente più Irap per circa un milione di partite Iva.

Per i redditi fino a 15.000 euro, invece, l'importo della detrazione non può essere inferiore a 690 euro per i dipendenti a tempo determinato o se a tempo determinato non inferiore a 1.380 euro. Per i redditi fino a 15mila euro resta il bonus Renzi da 100 euro, che rimane, almeno in parte, anche fino a 28mila euro per evitare che qualcuno ci rimetta con il mix tra nuova Irpef, detrazioni e assorbimento del bonus.

Cartelle esattoriali

Tra le modifiche approvate alla legge di Bilancio c’è anche quella che prolunga da 60 a 180 giorni il termine per il pagamento delle cartelle notificate nel primo trimestre del 2022. La modifica, quindi, interviene per le cartelle del prossimo anno, non ha incidenza per le rate scadute della rottamazione ter.

Taglio alle bollette di luce e gas

Per il taglio delle bollette di luce e gas sono stati stanziati 1,8 miliardi di euro. La proposta di modifica alla legge di bilancio raddoppia le risorse previste le risorse stanziate (2 miliardi), arrivando a un totale di 3,8 miliardi di euro, che saranno utilizzate nel primo trimestre del prossimo anno per calmierare i prezzi dell’energia.

Ape sociale per edili e ceramisti

Novità per l’accesso all’Ape sociale per lavoratori edili e ceramisti, il requisito contributivo passa da 36 a 32 anni, resta invariata l’età di uscita, 63 anni. Lo prevede la norma contenuta in un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama.

Rinvio Iva per il terzo settore

La commissione Bilancio del Senato ha approvato anche un emendamento per il rinvio di 2 anni, fino al 2024, dell'entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore. Dal primo gennaio del 2022, infatti, gli enti non profit che non svolgono attività commerciale avrebbero dovuto aprire la partita Iva. Con la proposta di modifica si rinvia l’entrata in vigore della norma fino al 2024.

Termini differiti per i professionisti malati

Passa al Senato anche la sospensione della decorrenza dei termini relativi ad adempimenti tributari a carico del professionista in caso di malattia, o infortunio. Le scadenze sono “congelate” a decorrere dal giorno del ricovero in ospedale, o dal giorno dell’inizio delle cure domiciliari fino a 30 giorni dopo la dimissione dalla struttura sanitaria, o la conclusione delle cure presso il domicilio, specificando che la norma vale per periodi di degenza ospedaliera, o di cure domiciliari della durata di più di tre giorni.

Sgravi alle microimprese e tassa sui tavoli

Confermato lo sgravio contributivo al 100% a favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato di primo livello per giovani under 25. Cancellata anche la “tassa sui tavolini” per i primi tre mesi del 2022: è stato infatti approvato dalla commissione Bilancio del Senato l’emendamento riformulato, su cui hanno trovato un’intesa maggioranza e governo.

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