"Appropriato" se aumenta la fiducia sul calo dell'inflazione verso il 2%
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Bce, De Guindos rilancia segnali di possibile taglio tassi giugno
Askanews
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Al Consiglio direttivo della Bce "sarà appropriato ridurre l'attuale livello di freno monetario" se le valutazioni aggiornate sulle prospettive di inflazione, le dinamiche dei prezzi di fondo e la forza della trasmissione della politica monetaria "dovessero aumentare la nostra fiducia che l'inflazione stia convergendo verso il nostro obiettivo (2%) in maniera sostenuta". Lo ha lo ribadisce il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, nel suo intervento di apertura alla audizione per la presentazione del rapporto annuale dell'istituzione al Parlamento europeo.

"Le nostre future decisioni assicureranno che i nostri tassi restino sufficientemente restrittivi per tutto il tempo che sarà necessario", aggiunge, secondo il testo dell'intervento pubblicato dall'istituzione.

Nelle ultime settimane la Bce ha lanciato ripetuti segnali sul suo orientamento a operare un primo taglio dei tassi al Consiglio direttivo del 6 giugno, dopo che tra il luglio del 2022 e il settembre dello scorso anno ha complessivamente alzato i riferimenti sul costo del denaro di 450 punti base, in risposta all'elevata inflazione. Negli ultimi mesi l'inflazione ha mostrato un calmieramento più rapido del previsto.

Durante l'audizione al Parlamento europeo, Luis de Guindos ha affermato che alla Bce "se le cose continuano come si sono evolute finora a giugno saremo pronti a ridurre la nostra linea monetaria restrittiva" con un taglio dei tassi. Aggiungendo che, pur tra alti e bassi, nei mesi a venire "siamo convinti che nel medio termine, nel 2025, saremo in grado di raggiungere il nostro obiettivo del 2% di inflazione".

 

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