
Cos’è, come funziona e come creare il contratto di locazione ad uso abitativo e quali sono le tipologie più indicate per l’affitto a seconda dei casi specifici? Scopriamolo insieme in questa rapida guida.
La legge prevede che siano previsti due principali tipi di contratto di locazione ad uso abitativo: a canone libero e a canone concordato. Il codice civile definisce il contratto di locazione ad uso abitativo come quell’accordo tramite il quale una parte, detta locatore, si obbliga a far godere all'altra parte, locatario o conduttore, un bene mobile o immobile per un determinato periodo di tempo a cambio di un corrispettivo in denaro pattuito.
Il contratto di locazione ad uso abitativo è quello avente per oggetto immobili affittati con lo scopo di essere abitati dal conduttore o dal suo nucleo familiare. A disciplinare questo modello di contratto è la legge 431/1998 oltre agli articoli non abrogati della legge 392/1978. idealista ti fornisce il modello in pdf compatibile con tutti i contratti di locazione ad uso abitativo:
- contratto di locazione 3+2;
- contratto di locazione 4+4;
- contratto di locazione transitorio;
- contratto di locazione per studenti.
Contratto di locazione 3+2
Nel contratto di locazione 3+2 (detto anche a canone concordato) il prezzo dell'affitto viene determinato in base ad accordi territoriali stipulati tra le associazioni dei proprietari di immobili e i conduttori. La durata minima del contratto è stabilita dalla legge. Si tratta di una durata minima di tre anni alla cui scadenza vi è una proroga di ulteriori due anni, fatta salva la facoltà di disdetta nei casi previsti dalla legge (il cosiddetto 3+2).
Contratto di locazione 4+4
Il contratto di locazione 4+4 (detto anche a canone libero) è quello con un prezzo di affitto liberamente determinato dalle due parti (locatore e locatario). La legge stabilisce una durata di 4 anni, con una proroga di altri 4, sempre e quando non sopraggiunga una regolare disdetta. Al di là dei limiti imposti per legge, il contratto di locazione a canone libero è costituito da elementi accessori che possono essere liberamente aggiunti al contratto, come ad esempio l'adeguamento all'indice Istat.
Contratto di locazione transitorio
Il contratto d'affitto transitorio consente al proprietario di un immobile di dare in locazione la sua proprietà per un periodo di tempo limitato, a patto che sussistano determinate condizioni, che vanno indicate con opportuna documentazione tra le clausole del contratto.
Contratto di locazione per studenti
I contratti d'affitto per studenti universitari rappresentano una formula particolare di contratto d’affitto ad uso transitorio che deroga alle normali condizioni previste dalla legge per incontrare gli interessi di locatore e conduttore. Affinché un tale atto possa essere stipulato, sono necessari due requisiti:
- lo studente deve avere residenza in un Comune diverso rispetto a quello in cui l’immobile in affitto si trova (dettagli da inserire nel contratto);
- tale immobile deve ubicarsi nello stesso Comune in cui è presente l’Università cui lo studente è iscritto, o in un Comune limitrofo.
Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. Idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.
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