
È possibile procedere con la risoluzione del contratto di locazione tardiva oltre l’anno, ma in questo caso bisogna rivolgersi all’ufficio presso il quale è stata effettuata la registrazione dell’atto. Il chiarimento è arrivato direttamente dal Fisco in seguito al quesito presentato da una contribuente. Vediamo, nel dettaglio, cosa è stato spiegato e a cosa ci si riferisce quando si parla di risoluzione del contratto.
A Fisco Oggi, la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate, è stato domandato: “Devo inviare la risoluzione di un contratto di locazione con ritardo superiore all’anno. Poiché non è possibile utilizzare il software dell’Agenzia delle entrate, quale procedura devo seguire?”.
Nel fornire la sua risposta, il Fisco ha innanzitutto ricordato che “per comunicare agli uffici dell’Agenzia delle Entrate gli adempimenti successivi alla registrazione di un contratto di locazione (proroghe, cessioni, risoluzioni o subentri) va utilizzato il modello Rli (Registrazione Locazioni Immobili)”.
Questo modello “può essere presentato in via telematica direttamente dalla persona che sottoscrive la richiesta (se in possesso delle credenziali di accesso ai servizi telematici) o tramite un intermediario abilitato. L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione gratuita sul suo sito un prodotto di compilazione e trasmissione del modello”.
Se però viene fatta una risoluzione tardiva, oltre l’anno, “l’adempimento non può essere eseguito telematicamente, come indicano le stesse istruzioni per la compilazione del modello Rli. In tali situazioni è necessario rivolgersi all’ufficio presso il quale è stata effettuata la registrazione dell’atto”.
Risoluzione del contratto di locazione, di cosa si tratta
Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, “si parla di risoluzione del contratto se il rapporto tra le parti è interrotto prima della scadenza naturale”.
In questo caso, che cosa si deve fare? La stessa Agenzia delle Entrate ha precisato che “in caso di chiusura anticipata occorre versare entro 30 giorni l’imposta di registro in misura fissa, pari a 67 euro. Il pagamento può essere effettuato sia tramite i servizi telematici dell’Agenzia (software Rli o Rli-web) sia con il modello F24 Elementi identificativi (codice tributo 1503). In quest’ultimo caso è inoltre necessario comunicare la risoluzione all’ufficio in cui è stato registrato il contratto”.
Qualora poi tutti i locatori abbiano optato per il regime della cedolare secca, “l’imposta di registro non è dovuta, ma è comunque necessario comunicare la risoluzione all’ufficio in cui è stato registrato il contratto”.
La risoluzione anticipata deve essere infatti comunque comunicata entro 30 giorni dall’evento con una delle seguenti modalità:
- tramite i servizi telematici dell’Agenzia (software Rli o Rli-web);
- presentando all’ufficio dove è stato registrato il contratto il modello Rli cartaceo debitamente compilato.
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