
La registrazione di un contratto di locazione deve essere effettuata con il modello 69 quando il locatario è un soggetto non residente nel territorio dello Stato e risulta privo di codice fiscale. A sottolinearlo il Fisco, che ha richiamato quanto stabilito dalla risoluzione n. 5/2023 dell’Agenzia delle Entrate. Vediamo nel dettaglio cosa è stato precisato e quello che serve sapere.
A Fisco Oggi, la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate, è stato domandato: “Ho stipulato un contratto di locazione in cui il locatario è residente all’estero ed è sprovvisto di codice fiscale. Come posso procedere alla registrazione?”.
Nel fornire la sua risposta, il Fisco ha spiegato che, “nel caso prospettato, come previsto dalla risoluzione n. 5/2023, è possibile richiedere la registrazione presso un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate utilizzando il modello 69, scaricabile dal sito internet della stessa Agenzia, anziché il modello RLI. Anche i successivi adempimenti (risoluzione, cessione, proroga) dovranno essere effettuati tramite il modello 69, da presentare all’ufficio presso il quale è avvenuta la registrazione”.
Per quanto riguarda la mancata attribuzione del codice fiscale, “l’obbligo di indicarlo nel contratto può dirsi adempiuto con l’indicazione del nome, del cognome, del luogo e della data di nascita, nonché del domicilio estero (articolo 6 del Dpr n. 605/1973)”.
Registrazione del contratto con il modello 69
Ma ecco cosa dice nello specifico la risoluzione n. 5/2023 dell’Agenzia delle Entrate. Secondo quanto precisato dal documento, quando si deve procedere alla registrazione di un contratto di locazione e il locatario è un soggetto non residente nel territorio dello Stato e privo di codice fiscale, non è obbligatorio indicare il codice fiscale del locatario.
In questo caso, la registrazione può essere richiesta presso un qualunque ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate utilizzando il modello 69, scaricabile dal sito internet della stessa Agenzia, anziché tramite il modello RLI. Il modello 69 consente al locatore, tra l’altro, di esercitare l’opzione per il regime fiscale della cosiddetta cedolare secca.
La risoluzione specifica poi che anche gli eventuali successivi adempimenti relativi al contratto di locazione (risoluzione, cessione, proroga) dovranno essere effettuati tramite il modello 69, da presentare all’ufficio presso il quale è avvenuta la registrazione.
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