
Arriva un importante aggiornamento per i mutui Consap: la scadenza è stata prorogata al 2027. Si tratta di un’ottima notizia per coloro che, nell’ottica di acquistare la prima casa, vogliono approfittare di una garanzia pubblica sul finanziamento. Grazie alla proroga prevista dalla Legge di Bilancio 2025, la nuova scadenza per poter completare la richiesta di finanziamento, e accedere così al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa, è fissata al 31 dicembre 2027.
Naturalmente, è prima indispensabile trovare il mutuo migliore per le proprie esigenze, tra le banche che aderiscono all’iniziativa Consap.
Mutuo Consap: cos’è
Innanzitutto, è utile ricordare cosa sia il mutuo Consap e, ancora, perché può risultare un’opzione utile per alcune categorie di cittadini, desiderose di finalizzare la compravendita di una prima casa.
Istituito con la Legge 147/2013, e rinnovato più volte nel corso degli anni, il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa è gestito dalla Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, sotto la supervisione del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Grazie a questa iniziativa, alcune categorie di cittadini possono accedere a una garanzia pubblica sul finanziamento della prima casa, fino all’80% - e, in alcuni specifici casi, anche oltre a questa soglia - del valore del mutuo richiesto alla banca.
Approfittando della garanzia pubblica, si facilita l’accesso al credito anche per coloro che, per questioni economiche o anagrafiche, faticherebbero a ottenere un mutuo per l’acquisto di un immobile. Infatti, proprio poiché parte del mutuo è garantito dallo Stato, gli istituti di credito riducono il rischio di insolvenza e possono, pertanto, offrire finanziamenti particolarmente vantaggiosi, anche fino al 100% del valore dell’immobile.

Come già anticipato, il mutuo Consap è riservato ad alcune categorie specifiche di mutuatari. In particolare, dal primo gennaio 2025, l’accesso è possibile per:
- i giovani di età inferiore a 36 anni, in questo caso si parla più propriamente di Mutuo Giovani Under 36;
- i nuclei monogenitoriali con figli minori conviventi;
- i nuclei familiari numerosi, con almeno tre figli a carico e di età inferiore ai 21 anni, in presenza di specifiche soglie ISEE;
- conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti Autonomi per le Case Popolari.
L’accesso alla garanzia è subordinato al possesso di vari altri requisiti, anche sul fronte della situazione patrimoniale testimoniata dall’ISEE. Per la stessa ragione, anche le soglie raggiungibili possono essere variabili. È però importante ribadire che il Consap non è l’ente erogatore del finanziamento, di conseguenza bisognerà comunque sottoporre la richiesta alla banca di propria scelta: per questa ragione, è utile avvalersi preventivamente di una guida passo per passo al mutuo.
Cosa cambia per il mutuo Consap 2025
Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2025, sono state introdotte alcune novità al mutuo Consap. Innanzitutto, è stato confermato il rinnovo dell’iniziativa, con lo stanziamento di nuovi fondi:
- 130 milioni di euro per il 2025;
- 270 milioni di euro per il 2026 e il 2027.
Dopodiché, è stata leggermente modificata la platea dei cittadini che possono avvalersi della misura, in particolare:
- è stato rinnovato il Mutuo Giovani Under 36, che permette di accedere alla garanzia dell’80% del valore del mutuo, per chi ha meno di 36 anni e un ISEE inferiore a 40.000 euro;
- le categorie un tempo considerate prioritarie per l’accesso al Fondo di Garanzia Mutui diventano ora le uniche beneficiarie;
- è stata posta maggiore attenzione alle famiglie numerose con figli a carico, in presenza di condizioni economiche difficili, in base all’ISEE.
Quando scade il fondo Consap
Proprio in virtù della proroga 2025 per il mutuo Consap voluta dalla Legge di Bilancio, per l’accesso al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa sono state definite nuove scadenze. Gli interessati possono infatti:
- approfittare del termine fissato al 31 dicembre 2027;
- purché tutte le domande, compresa quindi anche la preliminare richiesta di mutuo alla banca, pervengano complete entro questa data.
Poiché il mutuo Consap è stato rinnovato più volte nel corso degli anni, ed è soggetto alle modifiche che di anno in anno vengono approvate con la Legge di Bilancio, vi potrebbero essere altri cambiamenti in itinere entro il termine del 2027. È quindi buona consuetudine tenersi aggiornati con eventuali modifiche in corsa o, ancora, chiedere preventivamente informazioni dettagliate all’istituto di credito prescelto per l’accensione del mutuo.
Al momento, non vi sono precise previsioni su un possibile rinnovo del mutuo Consap anche oltre all’attuale scadenza del 2027.
Come si richiede il mutuo Consap
Sebbene la scadenza del 2027 possa sembrare lontana, è sempre indicato procedere con una certa solerzia alla richiesta d’accesso al Fondo di Garanzia del Consap. Come si è visto, la misura è infatti soggetta a modifiche nel tempo e, fatto non meno importante, i fondi stanziati sono di anno in anno in esaurimento. Considerando come l’intero processo possa richiedere anche diversi mesi, è quindi consigliato procedere il prima possibile. Ma come si richiede un mutuo Consap?
Verifica preliminare delle condizioni
Come facile intuire, il primo passo consiste nella verifica delle condizioni di base per poter accedere al Fondo di Garanzia. In linea generale, è indispensabile:
- la sottoscrizione di un mutuo per l’acquisto della prima casa. Non sono infatti ammesse seconde case o altre tipologie di immobili;
- l’appartenenza a una delle categorie previste dal Consap;
- la predisposizione della certificazione ISEE, per verificare di trovarsi all’interno delle soglie definite dal Fondo di Garanzia, quando previste;
- il valore dell’immobile, che non dovrà superare i 250.000 euro.
Contestualmente, è utile preparare tutta la documentazione utile in proprio possesso, come ad esempio quella anagrafica o l’eventuale contratto preliminare d’acquisto, perché serviranno nei passaggi successivi della richiesta.
Presentazione della domanda
Il secondo passo prevede la presentazione della domanda di mutuo, tramite garanzia statale del Consap, presso il proprio istituto di credito. È però indispensabile sapere che non tutte le banche offrono questa possibilità, bensì solo quelle aderenti al Consap. Per identificarle, è possibile chiedere informazioni direttamente all’istituto di credito prescelto o, ancora, consultare le apposite liste pubblicate dall’ABI.

Al momento della richiesta, sarà necessario presentare la documentazione preparata in precedenza. In particolare, la banca potrebbe richiedere:
- i documenti anagrafici, quali la Carta d’Identità e il codice fiscale
- la certificazione ISEE e altra documentazione che attesta la situazione patrimoniale, come le ultime dichiarazioni dei redditi;
- il preliminare o il compromesso di compravendita.
Valutazione della domanda ed erogazione del mutuo
L’ultimo passaggio è rappresentato dalla valutazione da parte della banca, che dovrà accertarsi non solo che il richiedente rientri nelle condizioni d’accesso al Fondo di Garanzia, ma anche che:
- la condizione economica sia sufficientemente stabile per permettere l’erogazione del mutuo;
- l’immobile prescelto si trovi in condizione adeguate dal punto di vista edilizio e urbanistico, nonché dal valore coerente con la richiesta di mutuo.
Se le fasi di istruttoria e perizia dovessero avere esito positivo, il mutuo Consap sarà accettato: l’istituto di credito provvederà all’erogazione del finanziamento, che già comprenderà la corrispondente garanzia pubblica.
Considerando come il processo possa presentare delle difficoltà, ad esempio nella raccolta della corretta documentazione, il consiglio è quello di farsi assistere anche da professionisti terzi oltre alla banca, come ad esempio il commercialista di fiducia.
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