Quanto pesa il digitale nel processo di compravendita di case? Dove sta andando il mestiere di agente immobiliare alla luce delle nuove tecnologie? L’immobiliare riuscirà a integrare criptovalute e blockchain nei propri meccanismi? Di questo e altro idealista/news ha parlato con Dario Cardile, Ceo di Kaaja.
“Nel processo di compravendita l’apporto digitale e tecnologico è fondamentale per semplificare e rendere l’intera operazione trasparente e sicura, - spiega Cardile. - In un mercato instabile come quello presente, che si dispiega in un momento di incertezza anche economica, la sicurezza dei processi di compravendita immobiliare è imprescindibile; dopotutto l’acquisto della casa è probabilmente il più importante di tutta la vita”.
Quali sono i limiti del mercato immobiliare italiano? “Il mercato immobiliare italiano è uno dei segmenti che pesa di più nel Pil nazionale, ma questa sua rilevanza si porta dietro dei processi e meccanismo obsoleti, che andrebbero rinnovati. Il digitale aiuterebbe a svecchiare il processo”.
Cosa manca al nostro mercato immobiliare perchè avvenga ciò? “Manca una cultura della trasparenza e sicurezza nella transazione, e del ruolo del mediatore, che non è solo colui che apre la porta di casa al cliente ma quello che fornisce una serie di servizi che il digitale può aiutare a dare. Ad esempio con il digitale si potrebbe avere un catasto elettronico, che sarebbe di grande aiuto”.
Arriveremo mai a comprare casa in criptovalute?”Non credo che ci arriveremo nell’immediato perché ci sono molti aspetti ancora da regolare. Anche il tema blockchain è visto solo come strumento solo di marketing e la gente non lo capisce. Ma per noi di Kaaja la blockchain è qualcosa che ha valore, in cui abbiamo investito per oltre un anno, è qualcosa che rende il processo trasparente e sicuro e certificato, un registro elettronico in cui inserire tutti i dati legati all’immobile che in questo modo restano tracciati in ogni passaggio, creando uno storico che al momento non esiste”.
Qual è quindi il ruolo della tecnologia per la mediazione immobiliare? “La tecnologia non sostituisce la mediazione ma la supporta. Ogni processo si può fare on line: si può visionare la casa, fare una proposta, firmare i documenti. Il tutto si può fare con un servizio migliore proprio grazie alla tecnologia”.
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