Tornano ad accendersi i riflettori sulla Galleria Alberto Sordi di Roma. Dopo quasi un anno di lavori, il 23 gennaio 2024 è arrivato il momento dell’inaugurazione di questo gioiello Liberty progettato dall’architetto livornese Dario Carbone e che si trova a metà di via del Corso, di fronte a piazza Colonna, Palazzo Chigi e Montecitorio. L’obiettivo principale degli interventi di riqualificazione è stato quello di riportare l’immobile al suo ruolo di passaggio urbano, di camminamento pubblico privilegiato verso il centro storico tra il Parlamento e la fontana di Trevi.
L’investimento per il restyling è stato sostenuto dal Fondo Megas, gestito da Prelios Sgr, il cui unico quotista è la Fondazione Enasarco. L’edificio storico, vincolato e strutturalmente complesso, punta ora a diventare uno spazio multifunzionale, tra storia e modernità. Scopriamo quali sono le novità relative alle attività commerciali, al fatturato stimato e all'occupazione.
Presenti all’evento organizzato per l’inaugurazione della Galleria Alberto Sordi, promosso da Prelios Sgr e dalla Fondazione Enasarco e condotto dalla giornalista Ilaria D’Amico, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il presidente di Enasarco, Alfonsino Mei, il presidente della Commissione Cultura alla Camera, Federico Mollicone, il presidente di Anica, Francesco Rutelli, il direttore generale di Enasarco, Antonio Buonfiglio, il presidente del Gruppo Prelios, Fabrizio Palenzona, l’amministratore delegato di Prelios Sgr, Patrick Del Bigio, e l’attore Christian De Sica.
Gualtieri: “Un esempio di come gli investimenti privati possono avere un ruolo decisivo nella riqualificazione e nel rilancio di luoghi iconici”
L’evento si è aperto con le parole del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha affermato: “È una giornata splendida per Roma. Siamo in un luogo straordinario con una bellissima storia, con un nome che è nel cuore di tutti i romani e di tutte le romane: Alberto Sordi. E che davvero segna, secondo me, una bellissima tappa di una stagione straordinaria di rigenerazione e riqualificazione di Roma, che vede la nostra città sempre più attrattiva, con tanti investimenti pubblici, con tanti cantieri, ma anche con tanti importanti investimenti privati, come questo”.
Gualtieri ha quindi sottolineato: “Voglio davvero ringraziare e complimentarmi con la Fondazione Enasarco e con Prelios per questa scelta di investire, di riqualificare e di rilanciare questo luogo all’insegna della qualità artistica e architettonica, ma anche all’insegna della sostenibilità ambientale, con una modalità per noi molto importante, pienamente coerente con l’indirizzo che stiamo cercando di dare e che dimostra anche come questo lavoro di rilancio di Roma può vedere insieme pubblico e privato, mostrando come investimenti privati importanti possano avere un ruolo decisivo nella riqualificazione e nel rilancio di luoghi iconici e che al tempo stesso possono avere una funzione importantissima”.
Il sindaco di Roma ha infine spiegato: “Questo diventa pienamente un luogo multifunzionale, con attività commerciali e di incontro, con uffici, con importanti azioni di elevamento della qualità, con un investimento significativo che genererà posti di lavoro, occupazione e che candida questo luogo ad essere un bellissimo salotto di Roma, tra l’altro con marchi importanti che arrivano nella nostra città. Questo luogo si candida ad essere un polo di attrazione all’interno di una città che sta attirando tanti visitatori, turisti, investimenti e che credo può coniugare la sua storia straordinaria con anche una vocazione alla modernità e all’inclusione”.
Urso: “Una giornata importante per le imprese del Made in Italy”
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha detto: “Credo che questo sia un momento importante per la città di Roma, che è anche il cuore della politica, delle istituzioni, del commercio, dell’arte, dell’impresa romana. Ed è anche una giornata importante per il nostro Paese, per la nostra Italia. Sicuramente per le imprese del Made in Italy che io qui rappresento. L’investimento privato significativo che coniuga arte, cultura, monumenti, un simbolo dell’architettura romana con le attività produttive e commerciali rende al meglio l’esempio che è quello oggi il Made in Italy, in un’epoca in cui stiamo rivalutando e rafforzando il ruolo del nostro Paese. Lo dimostrano anche i tanti turisti che lo scorso anno sono giunti a Roma, raggiungendo e superando le cifre dell’epoca pre-Covid, segnando così una nuova fase per l’attrattività che la Capitale del nostro Paese può avere anche grazie al turismo internazionale e preparandosi al meglio a quello che sarà poi il Giubileo del prossimo anno. Cresce il turismo, cresce l’arte, cresce la cultura, cresce l’impresa. E pensiamo che questo possa essere l’anno del Made in Italy”.
Il ministro Urso ha poi ricordato che si sono aperte le iscrizioni al Liceo del Made in Italy, i cui primi corsi inizieranno nell’autunno del 2024 “per formare i nostri giovani, in diretta simbiosi con il sistema produttivo del nostro Paese, alle arti e ai mestieri del saper fare che hanno contraddistinto il Made in Italy nel mondo e nel contempo alle competenze che oggi servono per guidare l’impresa nella fase della globalizzazione”.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha infine aggiunto: “Il Liceo del Made in Italy è un esempio di quello che vogliamo fare quest’anno, c’è poi la giornata nazionale del Made in Italy. Una giornata che abbiamo istituito per legge e che si svolgerà ogni 15 di aprile, a cominciare dal prossimo 15 aprile, per accendere i riflettori del mondo nell’anno in cui l’Italia presiede il G7”.
Palenzona: “A Roma c’è una potenzialità enorme”
Nel suo intervento, il presidente del Gruppo Prelios, Fabrizio Palenzona, ha affermato: “Non posso non riconoscere che Milano è il centro di questo tipo di investimenti, ma Roma è la città più bella del mondo. Qui c’è una potenzialità enorme. Io sono veramente onorato e anche un po’ commosso di essere qua perché è un momento particolare. La vera soddisfazione è vedere che si restituisce al meglio un gioiello alla città e che tutti ne possono usufruire. Noi siamo molto presenti a Roma, pensiamo che Roma abbia una grande potenzialità. Ci stiamo interessando molto agli studentati e ci stiamo interessando anche a nuove aree di riqualificazione della città. Vogliamo continuare a investire a Roma, non solo perché se lo merita. Roma è sottovalutata rispetto al valore che ha, la città ha una grandissima potenzialità”.
Del Bigio: “Roma è una città che merita di essere aiutata a crescere”
L’amministratore delegato di Prelios Sgr, Patrick Del Bigio, ha poi voluto sottolineare: “Per noi questa inaugurazione rappresenta un inizio, non certo una fine. Un inizio che sarà un rivivere la Galleria. Non appena ci saranno le aperture di tutti i negozi, ci aspettiamo che la Galleria crescerà, diventerà sempre più bella. I tenant andranno a completare l’offerta in diversi settori, dalla moda alla cultura, passando per il food”.
Del Bigio ha quindi spiegato: “Al di là di tutti gli effetti economici che vanno a contribuire direttamente al benessere della città di Roma, non volevamo andare a fare interventi solo per fare un discorso commerciale, perché la Galleria è un posto unico, è un posto che oltre all’ambito commerciale rappresenta un salotto di Roma che vogliamo veder rivivere e che rivivrà”.
L’ad di Prelios Sgr ha infine affermato: “Roma è una città che merita di essere assolutamente aiutata a crescere, a rivivere, questo però comporta una lungimiranza anche da parte degli investitori. In questo particolare caso, un sentito ringraziamento va alla Fondazione Enasarco, perché oltre a un tema di lungimiranza vi è anche un tema di generosità e un tema di temerarietà da certi punti di vista. Noi come Prelios Sgr possiamo essere il volano, abbiamo sempre bisogno di qualcuno che ci possa aiutare per poter espletare quelle che sono le nostre capacità e quindi dare poi indietro un risultato che possa essere utile sia al quotista che alla società stessa. E della Galleria Alberto Sordi siamo molto orgogliosi”.
De Sica: “Tanti i ricordi che mi legano a questa Galleria”
Nel suo intervento, Christian De Sica ha sottolineato: “Sono tanti i ricordi che mi legano a questa Galleria. Qui, con mio cognato Carlo (Verdone ndr), ho girato un film, 'Borotalco'. Ma questa Galleria mi ricorda anche Alberto Sordi, il quale mi raccontava che gli attori, per trovare le scritture, venivano qui e incontravano gli impresari”. Con il suo racconto, De Sica ha voluto ricordare il grande attore scomparso nel 2003 e al quale è stata intitolata la Galleria.
Galleria Alberto Sordi, cosa cambia con i lavori
Gli interventi di riqualificazione della Galleria Alberto Sordi si sono concentrati nel risolvere alcune criticità di questa struttura commerciale.
Sono state rimosse le porte di ingresso vetrate per favorire il passaggio delle persone; sono state riqualificate le vetrine commerciali interne ed esterne, garantendo così un risparmio energetico e una migliore esperienza sia di esposizione che di fruizione; si è dato poi vita a un nuovo progetto illuminotecnico per migliorare l’appetibilità e la visibilità delle unità commerciali, ma anche per valorizzare alcuni elementi architettonici nel rispetto dei valori storici e stilistici della Galleria; si è proceduto con una rimodulazione delle unità per offrire soluzioni adeguate a ogni tipo di retailer; sono stati infine rimossi i precedenti chioschi posizionati al centro dei camminamenti.
La riqualificazione della Galleria Alberto Sordi, in precedenza Galleria Colonna, si è ispirata ai più alti principi di sostenibilità, coniugando l’impatto sull’ambiente, le performance energetiche e il massimo comfort degli spazi.
Galleria Alberto Sordi, i negozi
Per quanto riguarda le attività commerciali, l’obiettivo che si è voluto raggiungere è stato quello di accorpare e valorizzare gli spazi, creando 15 nuove unità commerciali, in sostituzione delle 27 precedenti, e intercettando un brand mix più elevato. La Galleria Alberto Sordi, con i suoi circa 10.000 mq, ospiterà – tra gli altri – la prima apertura sul mercato romano di Hamleys, Iginio Massari, Mondadori Bookstore e Uniqlo.
Gli store, di metrature diverse, si sviluppano nei vari piani della galleria che si articola su quattro livelli, dall’interrato al primo piano. La nuova proposta commerciale punta ad essere più esperienziale.
Secondo quanto fatto sapere, tramite i diversi retailer, la Galleria sarà in grado di generare un fatturato a regime che si stima superiore a 100 milioni di euro, pari circa al doppio del fatturato precedente l’intervento. Per quanto riguarda l’occupazione, avrà un indotto diretto di circa 200 persone e indiretto stimato in oltre 600 persone.
Galleria Alberto Sordi, quando riapre
Con l’inaugurazione della Galleria Alberto Sordi è stato restituito alla città quello che è uno storico salotto romano, in attesa dell’apertura, prevista nei prossimi mesi, degli store di Hamleys, Iginio Massari, Mondadori Bookstore e Uniqlo, che hanno scelto questa prestigiosa location per il loro debutto a Roma.
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