
Comprare casa al mare conviene? Una domanda che probabilmente ci si pone se si hanno dei risparmi da investire magari per un secondo immobile destinato ai periodi di vacanza. Del resto, bisogna considerare che le coste italiane si sviluppano per circa 8.000 km e che il clima della nostra Penisola rende particolarmente allettante l’idea di trascorre qualche giorno, se non qualche mese, nelle diverse località balneari presenti sul territorio. Ma cerchiamo di capire dove eventualmente acquistare un’abitazione, se tale scelta può risultare conveniente e quali possono essere i benefici.

Dove comprare casa al mare per investire?
Partiamo da dove comprare casa al mare per investire. L’Italia abbonda di località in cui può risultare conveniente acquistare un immobile da affittare o anche da godere magari per buona parte dell’anno e poi dare in locazione per ottenere un guadagno. Tra città d’arte, località di mare e di montagna, senza dimenticare la nostra bellissima campagna, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Una località interessante potrebbe essere Sanremo. Il comune italiano della provincia di Imperia, in Liguria, si contraddistingue per il clima mite e risulta particolarmente interessante per la coltivazione dei fiori e per essere sede del Festival della canzone italiana, il che lo rende appetibile anche nei mesi invernali.
Sempre in Liguria, un’altra località interessante è rappresentata da Alassio. Questo comune che si trova in provincia di Savona è caratterizzato da una lunga spiaggia e dall’iconico Muretto.
In Veneto c’è quella che è considerata la seconda spiaggia d’Italia per numero di visitatori. Stiamo parlando di Jesolo, che si estende lungo la costa veneziana, su un territorio pianeggiante affacciato sul Mar Adriatico.
In Toscana, nell’Alta Maremma, si trovano tante località interessanti in cui investire e comprare una seconda casa. Tra queste c’è il comune di Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno. Si tratta del comune costiero più settentrionale dell’Alta Maremma composto dalle località di Chioma, Castiglioncello, Rosignano Solvay, Vada e Mazzanta.
Le case in vendita a Rosignano Marittimo
Sempre in Toscana, nella provincia di Grosseto, si trova il comune di Monte Argentario. Qui, sulla costa nord-occidentale si trova la località di Porto Santo Stefano, mentre sulla costa sud-orientale si trova la frazione di Porto Ercole. Entrambe sono mete molto gettonate anche grazie alla loro tradizione marinaresca.
Le case in vendita all’Argentario
Più a sud si incontra Anzio, comune italiano e località balneare della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Una storia, la sua, che affonda le radici lontano nel tempo. L’antica città di Anzio, infatti, è stata per un lungo periodo capitale della popolazione dei Volsci.
In Campania, perché no, si potrebbe decidere di optare per Napoli. Il capoluogo campano, oltre ad affacciarsi sul mare, essere ricco di storia, monumenti e luoghi d'interesse, è infatti un ottimo punto di partenza per visitare vere e proprie perle del Mar Tirreno come le isole di Ischia, Procida e Capri. Ma anche per recarsi sulla bellissima e affascinante penisola sorrentina.
In Puglia, affacciata sul Mare Adriatico, c’è la città di Bari. Qui dal 1930 si tiene la Fiera del Levante, tra le principali esposizioni fieristiche d’Italia. La città è caratterizzata da un clima mediterraneo, con inverni miti ed estati calde.
Sempre in Puglia, non si può non menzionare Gallipoli. In provincia di Lecce, la città si trova lungo la costa occidentale del Salento ed è affacciata sul Mar Ionio. Conosciuta per le sue incantevoli spiagge e per le acque cristalline, Gallipoli è molto amata da chi ama il bel mare.
Le case in vendita a Gallipoli
Olbia, comune in provincia di Sassari in Sardegna, si affaccia sull’omonimo golfo ed è caratterizzata da un clima mediterraneo con inverni miti e umidi ed estati calde e secche. Il suo porto costituisce uno dei principali punti di collegamento con la penisola italiana.
Sempre in Sardegna e sempre nella provincia di Sassari si trova il comune di Arzachena. Dopo Olbia, si tratta del comune più popoloso della Gallura. È il primo centro urbano che si incontra entrando nella Costa Smeralda e le sue origini sono antiche. Da qui è possibile raggiungere alcune delle spiagge più belle del nord della Sardegna.
Le case in vendita ad Arzachena
Spostandoci più a sud e raggiungendo la Sicilia, si trova la bellissima Siracusa. Con la sua storia millenaria, la sua costa che affaccia sul Mar Mediterraneo centrale, la città – dichiarata dall’Unesco nel 2005 Patrimonio dell’Umanità – è certamente una località interessante in cui pensare di acquistare una seconda abitazione.

Quanto rende una casa al mare?
Per valutare se e quanto rende una casa al mare e quindi se comprare casa al mare conviene, bisogna innanzitutto capire quanto può costare – oltre al prezzo dell’immobile – acquistare una seconda abitazione.
Se si decide di comprare una seconda casa al mare, è necessario considerare le spese da affrontare per le tre tasse principali:
- l’imposta catastale di 50 euro;
- l’imposta ipotecaria di 50 euro;
- l’imposta di registro in misura proporzionale del 9%.
Ci sono poi da considerare le altre imposte: Imu (che non si paga per la prima casa), Tari, Irpef ed eventuali altre tasse a livello locale.
L’acquisto della seconda casa non prevede le agevolazioni previste per la prima, questo significa ad esempio che – comprando da un privato – l’imposta di registro non è pari al 2%, ma al 9%, e che – comprando da un’impresa o da un costruttore – l’Iva non è pari al 4%, ma al 10%.
Nel dettaglio, se si compra la seconda casa da un privato, bisogna considerare:
- l’imposta catastale fissa di 50 euro;
- l’imposta ipotecaria fissa di 50 euro;
- l’imposta di registro proporzionale del 9%.
Se si compra la seconda casa da un’impresa, come spiegato dall'Agenzia delle Entrate, la regola generale è che la cessione è esente da Iva. Questo significa che si dovrà pagare:
- l’imposta di registro in misura proporzionale del 9%;
- l’imposta ipotecaria fissa di 50 euro;
- l’imposta catastale fissa di 50 euro.
Ci sono però casi in cui sulle vendite è dovuta l'Iva. In particolare, sempre in base a quanto spiegato dall'Agenzia delle Entrate, l’imposta si applica:
- alle cessioni effettuate dalle imprese costruttrici o di ripristino dei fabbricati entro 5 anni; dall’ultimazione della costruzione o dell’intervento oppure anche dopo i 5 anni, se il venditore sceglie di assoggettare l’operazione a Iva (la scelta va espressa nell’atto di vendita o nel contratto preliminare);
- alle cessioni di fabbricati abitativi destinati ad alloggi sociali, per le quali il venditore sceglie di sottoporre l’operazione a Iva (anche in questo caso, la scelta va espressa nell’atto di vendita o nel contratto preliminare).
In tali circostanze, si dovrà pagare:
- l’Iva al 10% (per le cessioni e gli atti di costituzione di diritti reali di case di abitazione (anche in corso di costruzione) classificate o classificabili nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9, qualora non sussistano i requisiti per fruire delle agevolazioni “prima casa”, ovvero l’Iva al 22% per le cessioni e gli atti di costituzione di diritti reali aventi a oggetto immobili classificati o classificabili nelle categorie A/1, A/8 e A/9;
- l’imposta di registro fissa di 200 euro;
- l’imposta ipotecaria fissa di 200 euro;
- l’imposta catastale fissa di 200 euro.
Bisogna anche dire che, in genere il mercato delle seconde case – così come quello del lusso –, ha risentito meno dell’aumento dei tassi di interesse resosi necessario per contrastare l’elevato livello di inflazione. Come spiegato nei mesi scorsi anche dal presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Giulio Biino, nel corso di un’intervista a idealista/news, il mercato delle seconde case ha tenuto molto di più rispetto a quello della prima casa, questo perché chi decide di credere ancora nel mattone e di comprare una seconda abitazione generalmente lo fa attingendo ai propri risparmi, senza dover ricorrere a un mutuo.
Nel caso in cui, tuttavia, si decidesse di comprare la seconda casa con un mutuo, bisogna ricordare che non è possibile detrarre il 19% degli interessi passivi sul mutuo stesso. Tale possibilità è infatti riservata all’acquisto della prima abitazione.
Una volta valutati i costi relativi all’acquisto di una seconda casa al mare, bisogna pensare se la si vuole utilizzare tutto l’anno o se in determinati periodi la si vuole affittare e mettere a reddito. In tal caso, sarà certamente possibile ottenere un guadagno senza dimenticare, però, che sarà necessario affrontare i costi legati al canone di locazione percepito.

Quando comprare una casa al mare?
Una volta valutato se comprare casa al mare conviene, ci si può domandare quando comprare una casa al mare. A tal proposito, è innanzitutto opportuno valutare l'utilizzo che se ne vuole fare. Se ad esempio si vuole acquistare un immobile per trascorrervi le vacanze estive, è bene attivarsi per tempo, prima dell'arrivo delle proprie ferie o della bella stagione. Stesso discorso, in realtà, se si vuole mettere a reddito l'immobile. In questo caso, infatti, avere il tempo necessario per effettuare tutti gli adempimenti del caso, la manutenzione necessaria e per metterlo sul mercato è fondamentale.
Qual è dunque il miglior periodo per comprare una casa al mare? Il periodo ideale per comprare una casa al mare può quindi essere l'autunno o l'inverno. In questo modo si avrà tutto il tempo necessario per godere al massimo la propria abitazione o per metterla in affitto durante la bella stagione e avere così un guadagno extra.