
Confrontando i dati rilevati a maggio 2024, il mercato delle case di lusso (+1%) non segue l’andamento del mercato immobiliare della compravendita (-0,5%). Le proprietà più esclusive (quelle che fanno parte del 10% dello stock più caro in assoluto), infatti, sembrano avere un mercato a sé. Scopriamo, nel dettaglio, qual è la situazione nelle diverse aree della Penisola.
Le case più care d’Italia
La provincia con il maggiore aumento dei prezzi delle case di pregio (che rappresentano il 10% più caro dello stock immobiliare complessivo in vendita) è Aosta (15,3%). Seguono le province di La Spezia (10%), e Lecce (9,4%), sulle quali potrebbe avere un impatto la vocazione turistica delle località della provincia.
Completano la top ten delle province con gli aumenti più marcati delle case di lusso Parma (+9,1%), Verona (+8,5%), Belluno (+8,3%), Siracusa (+8,2%), Cuneo (+7,8%), Lecco (+7,7%) e Messina (+7,3%). Più in generale, i prezzi delle case che fanno parte del 90° percentile (è il termine usato in statistica per individuare le case che fanno parte del 10% più caro dello stock immobiliare complessivo in vendita) sono aumentati in 63 province sulle 97 per le quali sono disponibili dati. Valori invariati, invece, in ben 20 province.
Passando alle principali province, si segnala l’aumento di Venezia nel segmento lusso (+4,8% contro il +1,4% del mercato immobiliare complessivo), Napoli (+3,6% contro +1%), Milano (dove lo scarto è ancora più netto: +2,7% contro -0,5%). Nella provincia romana i valori degli immobili più esclusivi restano invariati (l’andamento del resto del mercato invece fa registrare un -1,9% annuo a maggio 2024). Diminuiscono i prezzi delle case prime a Bologna (-1,3%).
Il prezzo delle case di lusso nei capoluoghi
Nei capoluoghi analizzati, i prezzi delle abitazioni di fascia alta sono aumentati in 58 città. Aosta e Sassari si distinguono per i maggiori incrementi annui, rispettivamente del 16,8% e del 16,7%. Seguono Verona (16,3%9, Pescara (13,9%) e La Spezia (13,2%). Tra i grandi mercati, Roma ha registrato un modesto incremento dell’1,3%, mentre a Milano i valori sono rimasti invariati negli ultimi 12 mesi. Napoli, invece, ha fatto registrare un calo del 2,6%.
Al contrario, in 26 capoluoghi il prezzo delle case nel 90° percentile è diminuito. I cali più marcati si sono registrati a Isernia (-10,7%), Udine (-10,2%) e Viterbo (-8,9%). Valori invariati, invece, in 11 capoluoghi italiani per cui sono disponibili i dati.
Per quanto riguarda il rapporto con il resto del mercato, i capoluoghi dove il segmento prime è cresciuto di più rispetto al resto del mercato, sono 50 su 94 città per le quali sono disponibili i dati. La differenza più significativa si riscontra a Cuneo, con una riduzione del 4,8% nel mercato complessivo e un aumento del 10% nel segmento più alto, seguono Sassari (+3%% del mercato e +13,6% del 90° percentile) e Verona (+3,9% del mercato e +16,3% del 90° percentile).
Metodologia
Per realizzare questo studio, il team di idealista ha confrontato il prezzo al metro quadrato nell'aprile 2023 e nel 2024, utilizzando lo stesso campione utilizzato per il l’Indice sui prezzi delle abitazioni di idealista, ma concentrando l'analisi sul 90° percentile di ciascun mercato analizzato.