La vita in città e quella in campagna hanno entrambe pro e contro: ecco gli elementi da considerare prima di trasferirsi.
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Vivere in città o in campagna
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Vivere in città o in campagna? È probabilmente questa la domanda più frequente che sorge quando si decide di acquistare casa o, ancora, prendere un appartamento in affitto. E non è un dubbio a cui è semplice rispondere, perché entrambe le soluzioni presentano vantaggi e svantaggi da prendere in seria considerazione, prima di pianificare un eventuale trasferimento.

Si tratti di una giovane coppia pronta ad allargare la famiglia, di un nucleo già formato oppure di un single in cerca di nuove opportunità di carriera, sia la vita in città che quella in campagna possono essere entusiasmanti, accettando però qualche compromesso. Di seguito, i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le prospettive di vita.

I vantaggi di vivere in città

Nonostante negli ultimi tempi i prezzi di affitti e immobili siano in rapida ascesa, il sogno di vivere in città accomuna ancora molti. D’altronde, la vita in un contesto urbano è fatta di comodità e opportunità impagabili, tra servizi a portata di mano, facili spostamenti, eventi culturali e tanto altro ancora. Ma quali sono i principali vantaggi di questa scelta?

La comodità della vita in città

L’elemento che di certo depone più a favore della vita in città è la comodità. Chi sceglie di stabilirsi in un contesto cittadino può infatti approfittare di servizi a portata di mano, tutti raggiungibili facilmente dalla propria abitazione, a volte anche semplicemente spostandosi a piedi.

Vivere in città, Milano
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Negozi, supermercati, ristoranti, bar, uffici pubblici: chi vive in città non fatica di certo a trovare ciò che gli serve. E considerando come sempre più esercizi ormai adottino orari prolungati, se non continuativi sulle 24 ore, non c’è nemmeno il problema di affannarsi a raggiungere il supermercato preferito, oppure il negozio di fiducia, dopo gli orari di lavoro o nel weekend.

Le opportunità di carriera in città

In un mercato del lavoro sempre più dinamico, ma anche più precario, la vita in città apre a più opportunità di carriera. Non solo le posizioni aperte sono molteplici, così da tentare diverse strade per il proprio accrescimento professionale, ma la città offre soprattutto la possibilità di:

  • fare networking con altri professionisti o aziende;
  • investire su un proprio progetto imprenditoriale e vederlo espandere velocemente.

Ancora, nei contesti urbani si ricercano spesso delle figure professionali che invece altrove sono assenti, un vantaggio in più per chi desidera valorizzare il proprio percorso di studi.

Cultura, divertimento e socialità in città

La vita cittadina non è solo avvincente dal punto di vista professionale, ma anche sul fronte dell’arricchimento personale. Nei contesti urbani è possibile approfittare di numerose esperienze culturali - dalla visita a una galleria d’arte ai vernissage, passando per manifestazioni, centri associativi e molto altro ancora - nonché di vivere un divertimento a 360 gradi. Dai concerti alla movida, in città si trova sempre qualcosa di nuovo da fare.

E con il via vai tipico della vita cittadina, è facile anche alimentare la propria socialità. Le possibilità di conoscere nuove persone sono le più svariate, anche sulla base di interessi e passioni reciproche.

Vivere in città con servizi puntuali

Vivere in città significa anche poter approfittare di servizi puntuali, spesso carenti in contesti più periferici:

  • il trasporto pubblico è fitto ed efficiente e, inoltre, si può accedere ad alternative per i piccoli spostamenti come bike-sharing, car-sharing, taxi e molto altro;
  • l’offerta scolastica è la più variegata, con scuole di ogni ordine e grado, un elemento da valutare per le famiglie con figli;
  • i servizi sanitari sono variegati, tra grandi ospedali e cliniche sparse per tutto il territorio urbano, con assistenza veloce e immediata.
vivere in campagna o città
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Gli svantaggi di vivere in città

La vita in città non è però tutta rose e fiori, perché vi sono diversi svantaggi da prendere in considerazione, non solo dal punto di vista economico. Ma quali sono i più frequenti?

I costi elevati della vita in città

Vivere in città non è una scelta adatta a tutti i portafogli, poiché i costi possono essere anche importanti. A partire dagli affitti, ormai sempre più cari in contesti urbani, così come sul prezzo della case in vendita. E si spende di più, per ottenere meno: gli spazi abitativi urbani sono generalmente piccoli.

Anche il costo della vita è più elevato, dalla spesa mensile fino alle forniture energetiche o di gas, in città tutto richiede un esborso maggiore. E serve anche sottoscrivere abbonamenti o servizi aggiuntivi - si pensi al trasporto pubblico - per poter godere appieno della vita urbana.

Vivere in città tra inquinamento e pochi spazi verdi

I contesti cittadini richiedono purtroppo un grande sacrificio in termini di spazi verdi e salubri. Le città italiane sono più che frequentemente coinvolte dal problema dello smog, con livelli di inquinamento preoccupanti, dovuti sia al traffico urbano che alle mille attività che la città ospita.

Il contatto con la natura è limitato ai parchi cittadini, spesso di dimensioni non estese e non particolarmente vari in termini di vegetazione, così come il numero di alberi - essenziali per una vita in salute e un’aria salubre - decisamente limitato.

Lo stress e la confusione della vita in città

Infine, la vita in città può essere a dir poco caotica, per non dire stressante. E non solo per la frenesia tipica dei contesti urbani, con stili di vita che spingono a sovraccaricare le proprie energie, ma anche in termini di ridotto riposo.

Ad esempio, in ambito urbano il rumore è spesso continuo, a ogni ora del giorno e della notte, e trovare il giusto relax può diventare un’operazione assai difficile. Inoltre, considerando come la maggior parte di chi vive in città si trova in condominio, vi sono i classici problemi di baccano e convivenza a cui questa situazione costringe.

I pro di vivere in campagna

Nonostante la città continui a essere sempre molto ambita, negli ultimi anni sta crescendo la porzione della popolazione che decide di trasferirsi in campagna, per vivere un’esistenza più semplice, lenta e rilassante. Il tutto circondati dalla bellezza della natura. Ma quali sono i vantaggi di vivere in campagna?

Vivere in campagna tra natura e salute

Non è di certo un segreto: il vantaggio principale della vita in campagna è rappresentato dalla possibilità di entrare in diretto contatto con la natura, per un’esistenza più appagante e in salute.

Vita in campagna, l'orto
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Vivere immersi nel verde significa non essere continuamente soffocati dallo smog e dall’inquinamento, poter approfittare di un riposo ristoratore, riscoprire le bellezze della natura per uno stile di vita più calmo. D’altronde, chi vive in campagna è meno colpito da patologie respiratorie, tipiche dei contesti inquinati, e riduce il rischio di soffrire di disturbi cardiovascolari, data una vita all’aria aperta maggiore e al movimento costante.

Bassi costi per la vita in campagna

Come facile intuire, la vita in campagna ha inoltre costi ben inferiori rispetto a quella in città. Innanzitutto, i prezzi degli affitti sono decisamente ridotti, spesso addirittura inferiori a un terzo dello stipendio medio italiano. Ancora, per chi desidera acquistare un immobile, le offerte sono decisamente vantaggiose.

Ancora, vivendo in campagna vi è la possibilità - per gli appassionati di giardinaggio e per coloro che hanno il pollice verde - di autoprodurre una grande varietà di alimenti, un fatto che va sensibilmente ad abbassare la spesa mensile. Allo stesso tempo, si può risparmiare sulle spese di riscaldamento con una classica stufa a legna o, elemento da non sottovalutare, investire in un impianto fotovoltaico considerando come la gran parte delle abitazioni di campagna siano monofamiliari.

In campagna tante esperienze per i figli

La campagna è anche una delle soluzioni migliori per le famiglie con figli. I più piccoli avranno modo di sperimentare da vicino sia la natura che gli animali, in un ambiente stimolante, dove giocare all’aperto senza esporsi all’inquinamento.

Inoltre, la campagna è molto più sicura della città: cosa c’è di più bucolico dell’immagine di un gruppo di bambini che gioca nella piazza del paese o, ancora, corre a perdifiato fra i campi? Il ridotto traffico stradale e l’assenza di grande criminalità rendono la campagna un posto a misura di bambini.

I contro di vivere in campagna

Ovviamente, anche la vita in campagna presenta degli elementi negativi da prendere in considerazione, prima dell’acquisto di una casa o di un trasferimento. Quali sono i più comuni?

Meno comodità in campagna

Una vita più rilassante, ma meno ricca di comodità. Chi abita in campagna spesso è costretto a importanti spostamenti per raggiungere supermercati, negozi e uffici, a volte anche facendo i conti con un trasporto pubblico non capillare. Per chi fa una scelta di vita più bucolica, l’automobile diventa perciò uno strumento imprescindibile.

Ancora, spesso i servizi a disposizione non sono fra i più efficienti: l’esempio tipico è quello delle connessioni alla rete Internet, poiché la campagna italiana ancora non vede una grande copertura della fibra ottica, con alternative rappresentate dalle reti cellulari, dal satellite o dal fixed wireless, sempre che siano disponibili nel luogo in cui si abita.

Vivere in campagna e opportunità lavorative

La vita in campagna offre anche meno opportunità lavorative, soprattutto fra quelle altamente specializzate. Molti professionisti che si trasferiscono in campagna sono costretti a trasformarsi in pendolari per raggiungere la città durante le ore di lavoro, con tutto quello che ne consegue in termini di costi e di stress.

Ancora, se si trova lavoro in loco, può capitare che gli stipendi siano più bassi rispetto a quelli cittadini, anche per una più ridotta concorrenza fra le varie realtà imprenditoriali presenti.

Cultura e intrattenimento in campagna

Infine, per chi vive in campagna può essere più difficile accedere all’intrattenimento, con un numero ridotto di locali o eventi pubblici a cui partecipare. E spesso bisogna spostarsi anche di parecchi chilometri per una cena diversa dal solito o, ancora, vedere un concerto.

Anche l’offerta culturale non è così ricca come quella cittadina, sebbene la campagna italiana abbia dei tesori culturali inestimabili. Non mancano di certo le proposte locali, tra piccoli musei e tour enogastronomici, ma le possibilità di scelta non sono varie. Allo stesso tempo, non è così semplice conoscere un gran numero di persone, anche se in contesti rurali i legami che si vanno a formare tendono a essere ben più significativi.

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