Perchè il Colosseo si chiama così? Il suo nome originale era diverso

Il Colosseo è uno dei monumenti più famosi di Roma, ma anche d’Italia. È oggi il più grande anfiteatro romano del mondo ed è riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Inoltre, è stato di recente incluso nella lista delle Nuove Meraviglie del Mondo. Tuttavia, in origine, questo imponente monumento aveva un nome differente: scopri, quindi, perché il Colosseo si chiama così.

La storia del nome Colosseo

Inizialmente, l'anfiteatro fu costruito dalla dinastia degli imperatori Flavi, all’incirca intorno al 70 - 80 d.C. È a questa famiglia che rende omaggio il nome Anfiteatro Flavio, ovvero "l'appellativo" con cui era conosciuto nel mondo romano.

Tuttavia, nel corso degli anni, si perse il legame con gli originari costruttori dell’Anfiteatro. Secondo molte ricostruzioni, il nome odierno verrebbe da una statua gigante di Nerone in bronzo, un vero e proprio colosso posizionato a pochi passi dalla struttura. Molto probabilmente, però, anche le grandi dimensioni della struttura hanno contribuito a far diffondere il nome.

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L’evoluzione nel corso dei secoli

Dal suo completamento, il Colosseo ha subito numerosi cambiamenti e ha testimoniato importanti eventi storici che hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia di Roma. Dai celebri spettacoli, a periodi d’abbandono, ciò che oggi è il simbolo della città non sempre ha ricoperto la stessa importanza.

Dopo un periodo di splendore, infatti, il Colosseo subì ingenti danni a causa di incendi e terremoti. Successivamente alla caduta dell’Impero Romano, il Colosseo fu utilizzato addirittura come castello, abitazione e fonte di materiale edilizio.

È in questo periodo che si verifica anche il grande crollo di una parte dell’anfiteatro, ancora oggi mancante. Nel 1349 un forte terremoto distrusse totalmente un’ala dell’edificio, a causa del terreno instabile su cui era costruito. Questa è la ragione per cui si dice comunemente che al Colosseo “manca un pezzo”.

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Ma perché è stato costruito il Colosseo?

Il Colosseo fu quindi costruito per donare alla città un anfiteatro stabile e capiente. Fu scelta proprio la zona fra il Colle Oppio e il Celio come “riparazione” dalle politiche di Nerone. Vespasiano, infatti, decise di utilizzare l’area della Domus Aurea per creare un luogo pubblico per i cittadini.

Dal punto di vista dell’utilità della struttura, il Colosseo fu costruito per ospitare diversi tipi di giochi, fra cui i celebri giochi gladiatori, ma anche le cacce ad animali selvatici, esecuzioni pubbliche, rievocazioni di battaglie e – addirittura – battaglie navali.

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Cosa c'è nei dintorni del Colosseo

Ancora oggi il Colosseo si trova nella zona più monumentale della Roma Antica. A pochi passi dal Colosseo, infatti, sorge il Foro Romano, cuore della vita pubblica, dove si svolgevano le principali attività politiche, religiose e sociali. Non distante, si incontra l'Arco di Costantino, eretto per commemorare la vittoria dell'imperatore sulla battaglia del Ponte Milvio.

Non meno importante è la Domus Aurea, la grandiosa residenza di Nerone, che oggi può essere visitata attraverso percorsi guidati che rivelano affreschi e strutture nascoste sotto il livello moderno della città. Inoltre, a breve distanza, sorgono le imponenti Carceri Mamertine, antiche prigioni che ospitarono personaggi storici e i Musei Capitolini, ovvero il primo museo pubblico al mondo.

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