
La Rivoluzione Francese è uno degli eventi storici più noti e importanti in assoluto, e probabilmente il più importante della storia della Francia; e il suo momento culminante fu la cosiddetta presa della Bastiglia, ossia l’assalto a una solida e apparentemente impenetrabile fortezza di epoca medievale che negli anni precedenti era diventata un tetro simbolo di oppressione della popolazione da parte dei monarchi e della nobiltà francese. Ripercorri la storia della Bastiglia di Parigi, iniziata ben prima di questo fatidico avvenimento ma conclusasi poco più tardi, e scopri le sue principali caratteristiche.
La storia della Bastiglia
La Bastiglia, in francese detta anche bastille Saint-Antoine, fu costruita alla fine del XIV secolo, nel bel mezzo della Guerra dei Cent’anni (1337-1453). Inizialmente progettata come fortificazione a due torri della porta Saint-Antoine, una delle porte monumentali delle mura di cinta di Parigi edificate in fretta e furia dal re Carlo V tra il 1356 e il 1358, subì delle modifiche poco più tardi: il monarca voleva munire quest’area di un vero e proprio castello urbano, dotato di un suo arsenale e di una sua guarnigione di soldati.
L’obiettivo di Carlo V era quello di mettere in sicurezza il percorso che collegava la sua residenza (Palazzo Saint-Pol) alla sede amministrativa del regno (il Castello di Vincennes), proteggendolo in caso di rivolte da parte della popolazione parigina; nel progetto rientrarono dunque il rinforzo delle prime 2 torri e l’aggiunta di altre 6. La costruzione, ordinata nel 1367, cominciò 3 anni più tardi (fu il prevosto di Parigi Hugues Aubriot a posare la prima pietra il 22 aprile) e si concluse nel 1383.
Nonostante i propositi del monarca e l’apparente solidità della struttura, essa fu espugnata svariate volte nei secoli successivi, di cui 3 solo nel corso della Guerra dei Cent’anni ad opera degli Armagnacchi (1413), dei Borgognoni (1418) e del re stesso (1436); la sua importanza strategica e militare diminuì quindi notevolmente col passare del tempo.

Quando la Bastiglia fu trasformata in una prigione
Fu nel corso del regno di Luigi XI (seconda metà del XV secolo) che la Bastiglia venne convertita per la prima volta in prigione, ma per lungo tempo le venne preferita la funzione di deposito d’armi e soprattutto di gigantesco forziere per il tesoro reale.
A sfruttare nuovamente questa sua funzione, trasformandola in una vera e propria prigione di Stato, fu il Cardinale Richelieu nella prima metà del XVII secolo. Fu lì che, per volere suo o del re, venivano rinchiusi senza alcun processo i prigionieri politici e i soggetti considerati pericolosi per la stabilità del regno: si dice che tra questi vi fu anche il misterioso “uomo dalla maschera di ferro”, che trascorse lì gli ultimi 5 anni della sua vita. Passarono dalla Bastiglia anche personaggi illustri come Voltaire e il marchese De Sade.
Com’era la struttura della Bastiglia di Parigi
La Bastiglia era un castello alto 24 metri e presentava una pianta rettangolare di 66 metri per 34; possedeva un solo punto di accesso, e attorno alla struttura vi era un fossato largo 25 metri e profondo 8, alimentato dalle acque della Senna. Le pareti fortificate erano rinforzate da ben 8 torri: torre dell’Angolo (all’angolo con rue Saint-Antoine), torre della Cappella, torre del Tesoro (dal tesoro reale trasferitovi da Enrico IV), torre della Contea, torre della Bertaudière (dal nome del costruttore Berthaud che era caduto dalla sua cima), torre della Baziniere (dal nome di un tesoriere che vi fu imprigionato), torre del Pozzo e torre della Libertà (da una rivolta del 1380 in cui i Parigini gridarono “Libertà, libertà!”).

Cosa successe dopo la Presa della Bastiglia?
Al momento della Presa della Bastiglia, l’edificio era in parte caduto in disuso, ospitando solo 7 prigionieri; le enormi spese necessarie alla sua manutenzione avevano indotto il re Luigi XVI a considerarne la demolizione, per far posto a una sontuosa Place Louis XVI con un suo monumento al centro.
Il popolo di Parigi continuava tuttavia a considerarlo un edificio dalla storia sanguinosa, simbolo di quell'ancien règime che intendevano distruggere: fu per questo, e per impossessarsi delle armi e delle munizioni ancora custodite nell’edificio, che i rivoluzionari lo presero d’assalto il 14 luglio 1789. La Bastiglia non sopravvisse al suo ultimo assalto: venne infatti lentamente demolita già a partire dal giorno dopo per riutilizzare i suoi materiali di costruzione (anche come souvenir), e successivamente rasa al suolo.
Curiosità: cosa ne rimane oggi?
Al giorno d’oggi rimangono poche testimonianze della presenza della Bastiglia: una di esse si trova in piazza Henri-Galli e consiste nei resti della Torre della Libertà, rinvenuta nel XIX secolo e spostata dalla sua posizione originale per dar spazio ai lavori di costruzione della metropolitana di Parigi.
Se ci si sposta a Place de la Bastille, l’antico perimetro della prigione che vi sorgeva è segnato da una particolare disposizione del lastricato stradale, e da una fila di chiodi di bronzo piantati nell’asfalto all’incrocio con rue Saint-Antoine.
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