Si può rendere nuovo il bagno di casa anche senza rifarlo da capo: ecco come agire senza togliere le piastrelle.
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uomo che valuta il colore dello smalto
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Rinnovare il bagno senza sostituire le piastrelle è il sogno di molte persone: la buona notizia è che non è solo un sogno, ma qualcosa che si può effettivamente fare senza faticare eccessivamente. Con i materiali giusti e le tecniche di rinnovamento usate dai professionisti, si può cambiare il volto di un bagno, in poco tempo. Per rinnovare il bagno senza togliere le piastrelle, le principali alternative sono la verniciatura, un secondo strato di piastrelle, e il microtopping con resina o con microcemento.

Come rifare il bagno senza togliere le piastrelle?

Togliere le piastrelle, smaltirle nel mondo migliore, posare quelle nuove non è l’unico metodo a disposizione per rendere più bello il bagno. Per rinnovare il bagno senza togliere le piastrelle ci sono tre alternative, tutte gestibili: 

  • fare una verniciatura
  • applicare un secondo strato di piastrelle su quello principale
  • applicare un microtopping con resina o con microcemento

Si tratta di tecniche che vanno per la maggiore tra i professionisti specializzati nel rinnovamento dei bagni, con interventi specifici, e che possono essere ulteriormente incrementate con il lavoro su arredamenti e luci. Vediamo cosa fare e come farlo passo dopo passo.

donna che applica decorazione adesiva
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Coprire i vecchi rivestimenti con piastrelle nuove

Se dopo tanti anni di utilizzo il bagno non piace più come una volta (è legittimo) e si desidera ristrutturare questa parte della casa, c’è molto che si può fare. Come fare per cambiare tutto con un budget minimo a disposizione o scegliendo un’opzione fai da te? La prima cosa che si può fare è applicare delle piastrelle più sottili e leggere. Questo tipo di soluzione è possibile solo se le nuove piastrelle hanno uno spessore davvero minimo, per evitare di creare un fastidioso ingombro sul muro. 

Quelle più adatte, però, oltre a essere sottili (grosso modo sui 3 mm) devono avere anche un rinforzo in fibra di vetro sul retro. Non si può rischiare, insomma, che vengano giù al primo inconveniente. Meglio scegliere dunque quelle che si adattano di più al nuovo gusto e alle nuove esigenze. Se ne trovano di ogni forma e aspetto, che mimano la consistenza di legno, pietra e marmo. Si puliscono facilmente, sono adatte a un ambiente umido e, non avendo fughe, non creano quelle fastidiose righe nere. 

Se si scelgono le piastrelle in gres porcellanato, bisogna assicurarsi che il vecchio rivestimento regga, sgrassandolo con cura e, naturalmente, applicare quelle nuove con un collante ad hoc.

Usare gli smalti per piastrelle

Altra soluzione, se possibile ancora più pratica, è l’applicazione di smalti specifici sulle vecchie piastrelle del bagno. La pittura per piastrelle è diversa dalla pittura tradizionale. Questi smalti, infatti, hanno caratteristiche chimiche che li rendono resistenti ai graffi e alla potenza dei detergenti. Inoltre, hanno una copertura massima e una finitura lucida piacevolissima. 

Perché sono facili da usare? È presto detto:

  • non devono essere diluiti
  • non colano 
  • non serve un primer per farli aderire alle vecchie piastrelle
  • funzionano sulle superfici lisce e non porose. 

Gli smalti colorati, insomma, sono un intervento estetico facile anche per il fai da te. E si possono usare anche seguendo degli schemi di colore unici.

Usare la resina e il microcemento

Ecco una soluzione che permette di lavorare su più livelli. Non solo la resina ci aiuta a coprire le piastrelle del bagno, ma anche a rinnovare il pavimento del bagno (sempre senza rompere o togliere le piastrelle). La resina, così come il microcemento, è un’alternativa agli smalti per piastrelle. Funziona alla grande per coprire le mattonelle del bagno rovinate o fuori moda. Sono soluzioni non a buon mercato, ma sono applicabili davvero ovunque. 

Il primo passo è assicurarsi che il rivestimento sottostante sia integro. Quindi, pulire le fughe e le piastrelle. E utilizzare un primer per uniformare la superficie, se necessario. Poi, si stende una resina epossidica e dopo la prima mano, prima che questa asciughi, si passa alla stesura di una rete di plastica a maglie strette. 

A questo punto, si stende uno secondo strato (più sottile) di resina con un rullo. Non finisce qui perché serve anche uno strato di resina cementizia (per uniformare e dare l’effetto materico molto bello) e passare la finitura superficiale finale. 

Come detto, resine e cemento sono perfetti anche per rinnovare i pavimenti dei bagni senza togliere le piastrelle.

persona che applica vinili decorativi
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Modificare l'arredamento

Se l’aspetto del bagno soddisfa nella sua struttura, ma non dal punto di vista estetico, una soluzione per rinnovare il bagno senza rompere è quella di cambiare solo l’arredamento. Basta un piccolo mobile o un complemento per ottenere un effetto di rinnovamento immediato. In questo caso, è prioritario usare mobili che sfruttino gli spazi al millimetro. La coerenza stilistica è data, per esempio, da quei piccoli contenitori che tengono in ordine tutto, specialmente i piccoli elettrodomestici con cavi. 

Parola d’ordine: meno si vede, meglio è. Si può uniformare lo stile, inoltre, usando flaconi dello stesso colore, accompagnati da piccoli e grandi cesti, magari posizionati su mensole. Funzionalità e vivibilità devono essere al primo posto. È utile scegliere dei colori che nell'insieme trasmettano calma e serenità. In fondo, il bagno è un luogo intimo e deve comunicare tranquillità, non caos.

Cambiare l’illuminazione

Anche l’illuminazione fa molto per rinnovare e ristrutturare il bagno, e può essere modificata senza rimuovere le piastrelle. Cosa fare? Posizionare nuove fonti di luce artificiali, per esempio. Rinnovare le luci "tradizionali" sul lavabo, magari contestualizzate in un pratico mobiletto (snello e pulito). O posizionare appliques sulle pareti in punti strategici precisi.

Come coprire le piastrelle per evitare di rimuoverle? 

Per coprire le piastrelle del bagno senza rimuovere sono necessarie due armi imprescindibili: resina o cemento. Quale scegliere? La resina è facile da lavorare, può essere personalizzata, è resistente e facile da pulire. Il microcemento ha una finitura opaca e ruvida, più industrial, ed è più a buon mercato. Dipende dal tipo di esigenza, insomma. Nel dubbio, consultare un professionista può essere un’ottima soluzione. 

Come si possono coprire le mattonelle del bagno?

Coprire le piastrelle del bagno con tecnica fai da te è possibile, ma raccomandabile solo se si ha dimestichezza. 

Ci possono venire in aiuto i pannelli copri piastrelle per il bagno, che sono disponibili in misurazioni tali da rendere l’operazione più semplice. Ma anche usare le piastrelle bagno in PVC, adesive, facili da posare ed economiche. Stesso dicasi per i pannelli in laminato melaminico che coprono le piastrelle del bagno dando un effetto legno davvero caldo ed accogliente.

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