San Gimignano, conosciuta per il suo profilo così particolare e le sue torri medievali, è una destinazione imperdibile in Toscana. Questa cittadina affascinante, nel suo periodo di maggior splendore aveva ben 72 tra torri e campanili, oggi ve ne sono 14 ancora in piedi ma la città continua ad avere un aspetto squisitamente medievale. I campanili di San Gimignano, sono il simbolo della cittadina e rappresentavano anche il potere e prestigio delle famiglie che li costruirono.
Il campanile della Collegiata di San Gimignano
Noto anche come Duomo di San Gimignano, questo è uno dei monumenti più famosi della città. Costruito nel XII secolo e trasformato nel XIII secolo per ospitare le campane, questo campanile è un esempio straordinario dell'architettura romanica. La sua posizione centrale nella piazza principale lo rende un punto di riferimento fondamentale tra le cose da vedere a San Gimignano.
La storia del campanile della Collegiata è strettamente legata allo sviluppo religioso e sociale della città. Durante il Medioevo, le campane scandivano il tempo delle preghiere, ma servivano anche a convocare la popolazione per eventi importanti o pericoli imminenti.
La Torre Grossa
Questa è la torre più alta di San Gimignano e si trova accanto al palazzo del Podestà che ospita la sede dei Musei Civici di San Gimignano. Come tutte le torri della città ha una base quadrata, è la più alta, 54 metri, ed è una delle poche visitabili per ammirare uno spettacolo unico sulla campagna toscana con le sue colline punteggiate da vigneti e oliveti. San Gimignano, inoltre, è uno degli 8 patrimoni Unesco della Toscana.
La struttura, costruita in pietra, è caratterizzata da uno stile sobrio e austero, tipico dell’architettura trecentesca. Al suo interno, una scalinata di circa 200 gradini conduce alla terrazza panoramica, protetta da una cella campanaria, circondata da un camminamento protetto da un parapetto.
La Torre Rognosa
Questa torre è una delle più antiche e meglio conservate torri medievali di San Gimignano, anch'essa situata in Piazza del Duomo. Costruita verso il 1200, è alta circa 52 metri, la seconda torre più alta della città dopo la Torre Grossa. Il suo nome, "Rognosa", deriva dal fatto che per molti anni fu utilizzata come prigione per detenuti e malfattori.
Nel 1255, un'ordinanza comunale vietò la costruzione di torri più alte della Rognosa, segno della sua importanza politica e strategica. L’edificio, realizzato in pietra, ha una struttura solida e imponente, tipica delle torri difensive dell’epoca. In passato ospitava l'orologio della città e, anche se non è visitabile internamente, la Torre Rognosa resta una delle più affascinanti testimonianze dell’epoca medievale, contribuendo al caratteristico skyline della "Manhattan del Medioevo".
Le Torri dei Salvucci
Conosciute anche come "torri gemelle" sono una coppia di torri medievali situate nel cuore di San Gimignano. Appartenevano alla potente famiglia Salvucci, tra le più influenti della città, e rappresentavano un simbolo di ricchezza e prestigio. Ma perché ci sono tante torri a San Gimignano? Proprio perché le famiglie più in vista utilizzavano la costruzione della torre per sottolineare la propria potenza e la sperata supremazia sulle altre famiglie.
Le torri sono costruite in pietra e caratterizzate da una struttura imponente e slanciata, erano originariamente alte oltre 50 metri, ma vennero abbassate a seguito delle restrizioni imposte dal governo comunale, che vietava torri più alte della Torre Rognosa (52 metri). Secondo la tradizione, i Salvucci avrebbero costruito due torri affiancate per sfidare la famiglia rivale degli Ardinghelli, creando un forte contrasto nel panorama urbano dell'epoca.
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