Prima di salutarci, al termine dell'intervista realizzata in una piovosa giornata genovese, l'architetto Enrico Frigerio ci regala un libro da lui scritto nel 2009. E che è un pò il manifesto del suo pensiero. Si intitola "Slow architecture, istruzioni per l'uso" ed è un invito a considerare l'architettura come un organismo vivo, in cui l'architetto dovrebbe focalizzare la sua attenzione sul contesto in cui è chiamato ad operare. Un contesto che è valore: storia, cultura, materiali. "L'architettura deve trarre le risorse per la sua definizione dal contesto in cui si inserisce".

Architetto non posso non chiederle della slow architecture, che è un pò il suo marchio di fabbrica…
È la filosofia con cui il nostro studio lavora. L'architettura deve trarre le risorse per la sua definizione dal contesto in cui si inserisce. Il che vuol dire geografia, sociale, storia: tutto quello che è ecosistema. È chiaro che se facciamo un progetto a Mantova o lo facciamo a Zurigo i due progetti non possono essere gli stessi, poichè sono inseriti in due contesti che sono completamente diversi. Questo vuol dire anche che sono abbastanza contrario alla globalizzazione e che sono a favore delle culture locali: non dimentichiamo che il nostro Paese è apprezzato da tutto il mondo per la sua qualità. Ma la qualità è dovuta alla sua storia.

In un progetto quanto conta lo studio sui materiali e della cultura di un posto?
Per me è molto importante l’esplorazione di un luogo. Oggi parliamo di riduzione dell'impronta ecologica: io lo studio ce l'ho a Genova, siamo in Liguria e qui uno dei materiali più usati è l’ardesia. Qui non facciamo i tetti d’ardesia perchè ci piace averli grigi: intanto abbiamo delle cave, ma la cosa più importante è che questo materiale ha una resistenza particolare ai raggi ultravioletti ed al salino. E dura più di altri materiali.

Quale è il progetto a cui è più affezionato?
Io ho un progetto a cui sono particolarmente affezionato. Ed è il primo progetto, fatto per l'autodromo Enzo Dino Ferrari di Imola: alla richiesta del committente di realizzare una tribuna da circa 10.000 posti io mi sono rifiutato di farla in calcestruzzo perché questa struttura era inserita nel paesaggio. E, di conseguenza, ho ritenuto che il calcestruzzo non andasse bene. Così abbiamo proposto di realizzare una tribuna ecologica, in legno, adagiata sul terreno, andando ad industrializzare un sistema in legno che potesse far sedere 10.000 persone dando a tutti la giusta curva di visibilità. Quando affrontiamo grandi progetti la cosa più importante, per quanto mi riguarda, è l’esplorazione iniziale: cioè una raccolta di informazioni che va dalla richiesta del committente alle caratteristiche del luogo dove dobbiamo inserire l’edificio. L’altra cosa fondamentale è lavorare da subito con un progetto integrato: vuol dire che intorno al tavolo dall’inizio non ci sono solo io ma anche tutti gli altri professionisti coinvolti.

Parliamo di transizione ecologica. Quanto è difficile oggi, in un progetto, guadagnare campo sulle richieste della grande committenza, rispetto al passato?
Il tema della transizione ecologica è a me molto caro. Noi abbiamo iniziato l’avventura del Frigerio Design Group lavorando proprio in questa direzione. Devo dire che in questo ambito l’architetto ha una grande responsabilità etica. Il problema è far capire alla committenza che c’è un valore aggiunto lavorando in una certa direzione: è chiaro che non tutti i committenti sono sensibili, ma il ruolo dell’architetto è rilevante perché se ha la capacità di programmare e di presentare il suo progetto facendo apprezzare i vantaggi è chiaro che la committenza, dall’altra parte, aderirà volentieri.

La sera si porta il lavoro a casa?
A volte ancora oggi rimango qui di sera, quando l'ufficio è deserto, perché riesco a raccogliere meglio le idee. Il telefono non suona, non ho nessun collaboratore, non c'è nessuno e di conseguenza riesco a riflettere su quello che dobbiamo fare. Non amo portar fuori dallo studio il lavoro, perché credo che ci sia un tempo per lavorare ed un tempo per lo svago.

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