A Massa Lombarda, in provincia di Ravenna, tra i capannoni della zona industriale è spuntato un parco: è il Wasp Technology Park, ribattezzato “Shamballa”. Nel viaggio al suo interno – viaggio a Shamballa, appunto, dal titolo del libro di Anne Givaudan e Daniel Meurois sulla presa di coscienza di un'altra dimensione dell'essere – è possibile ammirare Gaia, la prima casa “naturale” al mondo stampata interamente in 3D.
Una stampante in 3d per costruire case
Gaia è stata costruita in poche settimane dal team dell'azienda romagnola Wasp grazie a Crane Wasp. Crane – the infinity 3d printer – è un sistema di stampa tridimensionale per scala architettonica realizzato in due anni di ricerca dall'azienda fondata da Massimo Moretti che ha come logo (e simbolo guida) la vespa vasaia.
La costruzione di una casa in 3d al 100% naturale è stata possibile grazie alla collaborazione con RiceHouse, startup italiana che opera nel campo della bioedilizia attraverso l'uso degli scarti provenienti dalla produzione del riso. Per la realizzazione di Gaia, RiceHouse ha fornito le fibre vegetali attraverso le quali Wasp ha sviluppato una mescola composta per il 25% da terreno prelevato in sito (30% argilla, 40% limo e 30% sabbia), per il 40% da paglia di riso trinciata, per il 25% da lolla di riso e il 10% da calce idraulica. La mescola è stata impastata attraverso l’uso della molazza, in grado di rendere il composto omogeneo e lavorabile.
Gaia ha inoltre un rivestimento e un sistema di isolamento che rispecchiano i principi della bioedilizia e che la rendono quasi completamente autosufficiente a livello di riscaldamento.
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