
La prima volta arrivò a Roma che era poco più di un ragazzino, un talento purissimo che lasciava il suo Boca Juniors per misurarsi col calcio europeo. Dopo le esperienze in giro per il Continente tra Russia, Francia e Juventus, quest’estate è tornato a Trigoria da campione del mondo. Leandro Paredes inaugura la rubrica “A casa dei campioni” (con il primo di cinque episodi che coinvolgeranno altri calciatori romanisti) e ci racconta come è stato tornare nella Capitale per vestire nuovamente la maglia giallorossa.
Quando il club ha annunciato il tuo acquisto, in estate, il tuo ex compagno e oggi anche tuo mister – Daniele De Rossi – ti ha accolto con un messaggio sui social: “Bentornato a casa”. Ti senti a casa a Roma e nella Roma?
“In questo Club mi sono sempre sentito a casa, sin da quando arrivai all’età di 19 anni. Ricordo che capii in fretta cosa rappresentasse la Roma e devo dire che mi trovai subito bene”.
Dopo sei anni, cosa hai trovato di diverso nel Club e nella città?
“Ho trovato una società migliorata, anche nelle strutture, nei campi di allenamento e in tutte le facilities del centro sportivo. Sono davvero felice di essere tornato e di aver potuto apprezzare questa crescita in ogni aspetto”.
Sei tornato ad abitare nella stessa zona o hai preferito esplorare nuovi angoli di Roma?
“Sono tornato a vivere nella stessa zona in cui avevo abitato in precedenza, dove anche la mia famiglia si era trovata molto bene. Scegliere è stato semplice. Conoscere già i servizi, i negozi e le vie da frequentare rappresenta sempre un vantaggio”.
Che caratteristiche deve avere la tua casa ideale?
“Devo dire che non ho particolari esigenze quando scelgo una casa. L’importante è che sia un’abitazione a misura per la mia famiglia”.
Molti calciatori sono anche appassionati di videogiochi e la loro stanza preferita è l’immancabile sala da gamer, è così anche per te? Qual è la tua stanza preferita?
“Anche a casa il calcio è tra le mie priorità. Per questo, la mia stanza preferita è quella in cui posso essere tranquillo nel vedere le partite”.
Se un tuo amico volesse fare un investimento immobiliare in una delle città dove hai abitato, saresti in gradi consigliarlo?
“Immagino di sì. Del resto, avendo avuto la fortuna di vivere in grandi città, penso di conoscerle quel minimo che mi consentirebbe di dare qualche consiglio a chi me lo chiedesse. Ovviamente a loro rischio!”.
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