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vacanze cancellate
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La pandemia da covid è tutt'altro che finita ed è quindi ancora possibile che una vacanza salti a causa di un tampone positivo. Come comportarsi, allora, se si è già prenotato un soggiorno o una casa vacanza? Ecco come fare per disdire una vacanza a causa del covid.

Fermo restando che spesso le prenotazioni di soggiorni in hotel e case vacanza si possono disdire per ogni ragione, e gratuitamente, fino a 14 giorni prima della partenza, può però accadere che si debba cancellare la prenotazione più vicino alla scadenza a causa di un imprevisto…come un tampone positivo al covid proprio pochi giorni prima dell’agognata vacanza. Come comportarsi in questo caso?

Vacanza saltata per covid: cosa dice l’Ue

Secondo quanto riportato dal sito ec.europa.eu in merito a rimborsi e soluzioni alternative nel caso una prenotazione debba essere annullata causa covid, si possono verificare diverse casistiche:

  • Se l'alloggio prenotato non è accessibile per quarantena, l’operatore deve proporre delle alternative: buoni o un cambio di date a titolo gratuito. Deve essere anche possibile chiedere un rimborso integrale. In ogni caso gli Stati membri devono adottare misure specifiche che non siano lesive del diritto dei consumatori.
  • Se l'alloggio prenotato è accessibile, ma decidi di non partire a causa delle restrizioni di viaggio imposte dallo stato di provenienza, anche in questo caso dovrebbe essere possibile raggiungere un accordo con il fornitore dell’alloggio nel rispetto dei diritti del consumatore. Le alternative possono includere, ad esempio, la modifica della prenotazione per una data successiva. Sempre meglio conservare una copia di tutte le comunicazioni e, in ogni caso, stipulare una polizza assicurativa.
  • Se si decide di accettare un buono, controllare i termini e le condizioni per assicurarti che resti rimborsabile al più tardi entro la fine della sua validità e sia protetto dall'insolvenza dell'emittente.

Cancellare la vacanza per covid: come fare

Secondo l’articolo 1463 del codice civile, se sopravviene l’impossibilità di usufruire di un servizio prenotato in Italia per causa di forza maggiore (ad esempio, la positività al covid o la messa in quarantena) dovrebbe essere possibile richiedere un rimborso. Come prova dell’impossibilità a partire va presentato un test molecolare o antigenico effettuato da personale medico, non fatto privatamente. In ogni caso, attenzione agli accordi contrattuali presi, sia che la prenotazione sia stata effettuata in Italia, sia all’estero. In quest’ultimo caso, infatti, potrebbero esserci leggi diverse che occorre conoscere.

Come disdire un volo aereo se ho il covid

Lo stesso dicasi per i voli aerei: qualora vengano disdetti dalla compagnia causa covid, il rimborso, il voucher o la riprenotazione del volo sono garantiti. Se invece è il viaggiatore a disdire il volo a causa del covid, è bene consultare le condizioni contrattuali dell’operatore. In Italia il codice della navigazione, articolo 945, prevede che se il viaggiatore non può più partire per cause a lui non imputabili, come l'essere risultato positivo al covid a ridosso della partenza, ha diritto al rimborso, purché renda noto prima possibile l’esito del tampone molecolare.

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