
Chi ama la scoperta e i resti del passato, resterà incantato dalle città fantasma dell’Emilia-Romagna. Si tratta di borghi, paesi o frazioni abbandonati nel corso degli anni e che oggi conservano ancora il fascino del passato. Le cause che hanno condotto allo spopolamento sono spesso varie, ma tutti questi paesi hanno in comune il silenzio, la tranquillità e, spesso, la scoperta di angoli della regione poco conosciuti. Scopri, quindi, dove si trovano questi paesi e perché visitarli.
San Paolo in Alpe
Questa città fantasma, situata nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, è stata abbandonata durante gli anni Settanta a causa dell'emigrazione dei suoi residenti in cerca di migliori opportunità di vita. Nonostante oggi ne rimangano solo i ruderi, è possibile visitarla e intravedere case, chiese e strutture abitate fino a poco tempo fa.
In paese, quindi, si possono ammirare le rovine di antiche abitazioni, la chiesa ormai dismessa e i resti di quello che una volta era il centro della vita comunitaria. Da qui, inoltre, passano diversi sentieri CAI, l’ideale per chi vuole fare escursioni in questa zona delle Foreste Casentinesi. Per raggiungere San Paolo in Alpe, è necessario intraprendere un percorso a piedi che parte dai paesi vicini, come ad esempio Ridracoli.
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Castiglioncello
Castiglioncello è un borgo fantasma molto particolare, in quanto si trova esattamente nei pressi del confine fra Toscana ed Emilia-Romagna ed è talvolta collocato in questa o quella regione. Abbandonata nel corso degli anni ‘50, la località si è svuotata progressivamente a causa della migrazione dei suoi abitanti verso centri urbani più grandi in cerca di migliori opportunità di lavoro e una posizione meno isolata.
La sua origine viene da lontano: il paese, infatti, fu abitato già dal IX secolo e risultò fiorente fino al XVIII secolo, quando un nuovo tracciato isolò il borgo. Tra i ruderi, è possibile scorgere un’antica chiesa e altre costruzioni, abbandonate, quindi, nell’immediato Dopoguerra. Per arrivare qui dovrai passare dalla SP610 e fermarti in corrispondenza del paese di Moraduccio.
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Castel d'Alfero
Castel d'Alfero è un altro esempio emblematico delle città fantasma in Emilia-Romagna, risultando un luogo che sembra sospeso nel tempo e nello spazio. Questo borgo fu abbandonato negli anni '50 del Novecento, quando i suoi abitanti decisero di lasciare le proprie case per cercare fortuna altrove, lasciando dietro di sé un villaggio silenzioso, ma di grande valore storico-artistico. Le prime testimonianze certe risalgono al XIII secolo e ancora oggi è possibile scorgere alcune rovine interessanti.
Per gli amanti delle passeggiate, i dintorni offrono sentieri immersi nella natura dove è possibile scoprire paesaggi nascosti. Per arrivare qui dovrai partire da San Piero in Bagno e seguire la SP43 fino al borgo di Alfero e poi raggiungere la città fantasma.
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Bastia
La città di Bastia è una delle più note città fantasma della regione. Abbandonata per spopolamento nell’Ottocento, ma anche per un’estesa frana, Bastia si presenta oggi come un luogo sospeso nel tempo. Fra i sentieri dell’Appennino, è ancora possibile vedere i resti delle costruzioni abbandonate, ormai quasi ricoperte dalla vegetazione.
Per raggiungere Bastia, bisognerà prima raggiungere la zona delle Foreste Casentinesi, trovandosi nei pressi del comune di Bocconi, fra Toscana ed Emilia. Una volta arrivati in paese, bisognerà seguire il sentiero che conduce fino all’antico borgo.
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Cerreto di Saludecio
La popolazione di Cerreto di Saludecio si è lentamente ridotta a causa dell'emigrazione dei suoi abitanti verso centri più prosperi. Edificato per la prima volta intorno al XI secolo, Cerreto di Saludecio ha tutte le caratteristiche di un borgo fortificato.
Visitarlo significa passeggiare tra le vie silenziose, scoprire la chiesa, ma anche i resti dell’antica torre e parte delle mura che la difendevano dall’esterno. Il piccolo paese si trova in provincia di Rimini, ed è facilmente raggiungibile sia da Pesaro che da Cattolica, continuando su strade secondarie verso l’interno.
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Lavacchielli
Lavacchielli è un ex paese rurale nella provincia di Parma, nei pressi di Borgo Val di Taro. Abbandonato per la sua ubicazione sfavorevole, oggi è raggiungibile grazie a quaranta minuti di cammino, ma in passato era molto più difficile arrivarci. Le case del paese sono in buone condizioni e resistono al tempo per via della maestria artigianale che c’è dietro la loro costruzione.
Il paese si trova a metà fra Emilia-Romagna, Toscana e Liguria. Per arrivare qui, dunque, bisognerà seguire la SS523, che corre lungo il Fiume Taro. All’altezza di Ostia Parmense, poi, bisognerà deviare verso l’interno. In paese c’è anche una stazione ferroviaria che collega alle città di Parma e La Spezia.
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