
Uno dei luoghi più noti di Torino è sicuramente la Chiesa della Gran Madre di Dio, che si trova proprio a pochi passi dalla riva del Po, nell’omonimo quartiere. La sua struttura ottocentesca, di tipo neoclassico, è sicuramente affascinante, oltre a essere imperdibile se visiti la città. Tuttavia, ha una particolarità che pochi conoscono. Anche se impercettibilmente, la struttura si sposta, anno dopo anno, causandole micro danni. Ecco, allora, dove si trova la chiesa che si muove.
La storia della Gran Madre di Dio
La Gran Madre di Dio fu costruita per celebrare il ritorno del re Vittorio Emanuele I di Savoia nel 1814, dopo la ritirata dell'esercito napoleonico. A vincere il concorso fu l’architetto Ferdinando Bonsignore, che volle darle un aspetto neoclassico, come imponeva la moda di allora.
Anche se il cantiere della chiesa fu interrotto per circa dieci anni, la costruzione ricominciò nel 1827, sotto Carlo Felice, e inaugurato 4 anni dopo da Carlo Alberto. Architettonicamente, la Gran Madre di Dio è ispirata al Pantheon di Roma, con una facciata neoclassica che include una grande scalinata e un pronao sostenuto da colonne corinzie.

Perché la chiesa si muove?
La Gran Madre di Dio non è solo un capolavoro architettonico ma, si è scoperto, è anche al centro di un fenomeno geologico. Questa chiesa, situata lungo la riva destra del fiume Po, subisce microscopici ma continui movimenti strutturali a causa delle peculiarità geologiche del terreno su cui è edificata.
Dal 1987, un team di geologi monitora attentamente questi movimenti per prevenire problemi strutturali che potrebbero comprometterne la stabilità. I movimenti, infatti, causano delle piccole fratture nei muri, spesso invisibili a occhio nudo. Nonostante ciò, la chiesa dei torinesi non è in pericolo.
I bellissimi interni della chiesa
Essendo a pianta circolare, la chiesa è a navata unica, con un’abside sul fondo. Nella sua semplicità, però, risaltano le bellissime opere d’arte in essa contenute. Per esempio, ci sono sculture che rappresentano San Carlo Borromeo, San Marco, San Maurizio e diversi membri di casa Savoia. Tra gli elementi più belli c’è la cupola, con decorazioni che regalano un effetto ottico di ascensione fino all’oculo principale.

Cosa vedere nei dintorni della chiesa
Oltre alla visita alla Gran Madre di Dio, il quartiere Borgo Po offre numerosi spunti di interesse che meritano di essere esplorati. Situato lungo la riva destra del fiume Po, questo quartiere storico è un incantevole mix di antico e moderno.
Nelle immediate vicinanze della chiesa si può godere della splendida passeggiata sul Lungo Po, ideale per una camminata o per una corsa. Non lontano si trova il Monte dei Cappuccini, da cui si può godere una delle migliori viste panoramiche su Torino.
Inoltre, senza allontanarsi troppo, inizia il Parco del Valentino, una delle oasi urbane più amate dai torinesi. Qui si trova anche il Borgo Medievale, un’esatta riproduzione ottocentesca di un villaggio del 1400.

Vivere a Torino
Torino è sicuramente una città da visitare, ma vale anche la pena considerare un trasferimento. Uno dei principali motivi risiede nella qualità della vita elevata. La città offre un'eccellente rete di trasporti pubblici, che rende facile spostarsi senza l'uso dell'auto. Le numerose piste ciclabili e le zone pedonali contribuiscono a un ambiente urbano più sostenibile e accessibile.
L'offerta culturale di Torino è molto varia: dai musei di fama mondiale, come il Museo Egizio e il Museo Nazionale del Cinema, a una scena artistica contemporanea vivace con gallerie e spazi espositivi che promuovono giovani artisti. Non meno importante è l'ambiente accademico e di ricerca di Torino, con prestigiose università e centri di ricerca che attirano studenti e professionisti da tutto il Paese. Non ti resta che scoprire con idealista qual è il miglior quartiere dove vivere a Torino:

per commentare devi effettuare il login con il tuo account