Questa città in Malesia ha dedicato molte delle sue piazze e strade ai gatti: ecco qual è la particolare ragione.
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kuching città dei gatti
Marufish from Alor Setar, Malaysia, CC BY-SA 2.0 Wikimedia commons

Nel Borneo malese, per l’esattezza nella regione di Sarawak, si trova una città particolare che affascinerà tutti gli amanti dei gatti. Kuching, infatti, è un centro totalmente devoto ai piccoli felini da compagnia: sono molte le decorazioni urbane gli rendono omaggio. Ecco, allora, le ragioni di questa particolare affezione e, in definitiva, cosa vedere a Kuching, la città dei gatti.

Perchè Kuching è la città dei gatti?

Tanto per iniziare, già il nome della città richiama i gatti. Il suo toponimo ha infatti una somiglianza fonetica con la parola "kucing", che in lingua malese significa "gatto". C’è, però, anche da una profonda connessione culturale e storica con questi animali. La città vanta numerose statue di gatti, murales e persino un museo dedicato esclusivamente a questi eleganti felini.

La presenza del gatto come simbolo di Kuching è visibile in tutta la città. Dalle piccole statuette che adornano le entrate delle case locali alle grandi sculture che si ergono nelle piazze principali, i gatti sono una presenza costante. Si narra che l'associazione di Kuching con i gatti risalga a secoli fa, quando i gatti erano considerati portafortuna dai marinai che arrivavano al porto della città.

kuching città dei gatti
Marufish from Alor Setar, Malaysia, CC BY-SA 2.0 Wikimedia commons

Cosa vedere a Kuching: tutti i monumenti dedicati ai gatti

Visitare questa città, quindi, significa fare una singolare ricerca di tutte le statue e i monumenti dedicati agli amati felini. Per esempio:

  • Potrai iniziare dalla rotonda con le statue dei gatti, dove ne è rappresentata un’intera famiglia.
  • Cat Column: una statua a forma di colonna con quattro gatti alla base a fare da “guardia”.
  • Kucing Kucing: una composizione di bronzo dove ci sono dei gatti rappresentati nell’intento di giocare fra di loro.
  • Grande gatto di Kuching: una statua alta oltre due metri a forma di gatto bianco.

Naturalmente in città ci sono anche tante altre attrazioni, come ad esempio il Golden Anniversary Bridge, inaugurato nel 2017 o il parlamento di Sarawak, dal design, una costruzione dal design moderno. Inoltre, per gli appassionati di piante, è immancabile una visita al giardino delle orchidee.

Carpenter Street: la via più caratteristica

Carpenter Street è poi uno dei luoghi più emblematici e caratteristici di Kuching. Qui, infatti, troverai negozi, bar e ristoranti, senza considerare un piccolo tempio taoista. All’ingresso, c'è un grande arco che delimita l’ingresso a questa stradina colorata della città dei gatti.

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Marufish from Alor Setar, Malaysia, CC BY-SA 2.0 Wikimedia commons

Le escursioni più belle da fare a Kuching

Oltre alle tante cose da vedere a Kuching e alla sua particolare predilezione per i gatti, potrai anche partire alla volta di numerose escursioni nella natura circostanti. Per esempio, una delle escursioni più popolari è quella che porta al Parco Nazionale di Bako, il più antico parco nazionale del Sarawak. Un'altra meta imperdibile è il Monte Santubong, dove si può salire fino alla vetta per godere di una vista panoramica sul Mar Cinese Meridionale.

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Borneo mobilegrapher, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Altre città dei gatti nel mondo

Oltre a Kuching, esistono altre città nel mondo che celebrano i gatti e li hanno resi centrali nella loro identità culturale. Senza andare troppo lontano, Istanbul è una famosissima città dei gatti: qui è possibile trovarne a ogni angolo di strada, curati e seguiti dagli abitanti.

Inoltre, Houtong a Taiwan è famosa per il suo "Cat Village", dove i gatti vagano liberamente e sono la principale attrazione turistica. La città ha trasformato il suo patrimonio minerario in un paradiso per gli amanti dei gatti. Tornando in Europa, invece, sono molte le isole dei gatti, ovvero piccole isolette dove gli abitanti vivono in totale sintonia con i felini randagi. In alcuni casi, poi, i gatti superano anche il numero dei residenti, come nel piccolo borgo di Ciubiz, in Friuli-Venezia Giulia.

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Alexey Komarov, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons
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