Il grande edificio, fra Piazza Carlo III e Via Foria, è uno degli edifici più importanti del Settecento napoletano.
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perche l'albergo dei poveri si chiama cosi
Carlo Raso, Public Domain Flickr

Il Real Albergo dei Poveri, anche noto come Palazzo Fuga dal nome del suo architetto, è uno degli edifici storici più noti di Napoli. Situato fra Via Foria e Piazza Carlo III, è attualmente uno degli edifici settecenteschi più grandi in Europa, oltre a essere una testimonianza fondamentale dell’edilizia pubblica nel Regno delle Due Sicilie. Ma ti sei mai chiesto perché l’Albergo dei Poveri si chiama così?

L'origine del nome e il progetto originario

Il nome Albergo dei Poveri deriva dalla sua originaria funzione di ospitare e assistere le persone meno abbienti della città di Napoli. Fondato nel XVIII secolo, l'edificio fu concepito come parte di un più ampio progetto di assistenza sociale voluto da Carlo di Borbone, allora re di Napoli. L'intento era quello di fornire un rifugio sicuro e dignitoso per i poveri, gli orfani e gli anziani senza sostegno, offrendo loro un tetto, e l’opportunità di formazione e lavoro per facilitare la loro reintegrazione nella società.

La scelta del termine "albergo", in questo contesto, non va intesa nel moderno senso di struttura per viaggiatori, ma come sinonimo di ospizio o rifugio. Nel corso degli anni questo luogo perse la sua originale funzione, adattandosi a diversi scopi: scuola, palestra, cinema, tribunale. Durante il Novecento questo luogo fu principalmente usato come istituto dove convergevano minori soggetti a misure di sicurezza. La sua destinazione a luogo di correzione gli fece guadagnare il nome di “serraglio”, ovvero luogo da cui non sarebbe stato più possibile uscire.

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Italo da b, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Chi ha fatto costruire l'Albergo dei Poveri?

Molto interessante anche la storia della costruzione, che affonda per l’appunto nelle idee illumistiche dell’epoca. Il progetto fu affidato all'architetto Ferdinando Fuga nel 1751, il quale progettò una struttura imponente con ben cinque cortili interni e un numero grandissimo di stanze e ambienti. Per questo i lavori continuarono oltre il previsto, anche dopo la morte dell’architetto stesso.

Il nuovo re Ferdinando, poi, decise di non continuare il progetto nella sua interezza e fece ridimensionare i piani, prediligendo aree dove gli ospiti potessero lavorare. Questa è una delle ragioni per cui ancora oggi il palazzo è sostanzialmente incompleto. L’edificio fu poi danneggiato dal terremoto del 1980, diventando parzialmente inagibile e dando impulso a lavori di restauro.

Dove si trova e come arrivare

L'Albergo dei Poveri si trova nel cuore di Napoli, precisamente in Piazza Carlo III. Questo luogo, nel Settecento periferico ma ora in pieno centro, è facile da raggiungere. Le stazioni metropolitane più vicine sono quelle di Garibaldi (linea 1 e 2) o Piazza Cavour. In alternativa ci sono molti bus cittadini che raggiungono la zona, come ad esempio il 147, 182, 184, 185, 201, 584 e C68, oltre alle fermate di bus extraurbani poco distante.

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Steve Morgan, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

I progetti futuri sull'Albergo dei Poveri

Il futuro del Real Albergo dei Poveri, o Palazzo Fuga, è interessato da diversi progetti di riqualificazione, pensati per rispettare i vincoli socio-assistenziali e storico-artistici dell’edificio. Tra i progetti di riqualificazione più rilevanti, vi è la trasformazione di parte dell'edificio in un centro culturale multifunzionale.

Qui, infatti, verranno ospitate alcune sale della Biblioteca Nazionale, uffici del Comune, parte della collezione del Museo Archeologico di Napoli, aule universitari, spazi polifunzionali e uno studentato con 180 posti letto.

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