
Le residenze nobiliari esercitano sempre un grande fascino riproponendo atmosfere da favola. Tra i molti castelli e palazzi che arricchiscono l’Europa, però, uno dei più apprezzati è senza alcun dubbio il castello di Windsor con al suo interno Royal Lodge, adibita a residenza del principe Andrea. Al centro dell’attenzione mediatica, soprattutto dopo le ultime notizie che hanno coinvolto il duca di York, la dimora vanta una storia antica e un grande fascino architettonico. Ecco, dunque, le origini e com'è fatta la Royal Lodge, residenza del principe Andrea Duca di York.
La storia della Royal Lodge
Tutto ha inizio intorno alla metà del XVII secolo. In quel periodo la Royal Lodge viene pensata e progettata come un edificio semplice ed essenziale. Non è un caso, dunque, che all'inizio viene conosciuta come Lower Lodge, ossia loggia inferiore, per distinguerla dalla più imponente Cumberland Lodge.
La struttura di questa piccola casa, però, è solamente una fase iniziale. Nel tempo, infatti, è destinata a cambiare forma arricchendosi notevolmente. Con il passare dei secoli, infatti, ha subito ristrutturazioni e ampliamenti che l’hanno portata a diventare una dimora in perfetto stile regina Anna. I primi cambiamenti, in particolare, si devono a Re Giorgio IV. Sotto il suo regno, infatti, la Royal Lodge acquisisce una certa importanza, visto che il sovrano reggente decide di abitarla in attesa della fine dei lavori della Cumberland. A lui fa seguito re Guglielmo IV che riqualifica l’edificio nel 1830, diventando l’alloggio per gli ufficiali della Casa Reale.
L'edificio ha mantenuto questa funzione fino agli anni trenta del XX secolo. Grazie a Giorgio V, infatti, viene ulteriormente ristrutturato per essere trasformato nella residenza ufficiale del Duca e Duchessa di York, ossia i genitori di Elisabetta II ed i futuri regnanti re Giorgio VI e regina Elisabetta. Il Royal Lodge, dunque, si trasforma ben presto in uno dei palazzi più amati e carichi di ricordi per la famiglia reale, anche dopo l’abdicazione di Edoardo VIII nel 1936.
Qui, infatti, una giovane e ignara Elisabetta trascorre gli anni più spensierati con sua sorella Margaret. Non stupisce, dunque, che la sovrana ormai scomparsa, abbia mantenuto sempre un profondo legame affettivo con la dimora, considerandola una fuga campestre cui rifugiarsi appena possibile. Tra le stanze della Royal Lodge, inoltre, ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita anche la Regina madre.

Com’è strutturata la Royal Lodge
Pur trattandosi di una residenza dalla natura campestre, la Royal Lodge nel corso degli anni ha perso il carattere essenziale dei suoi inizi per diventare una residenza reale composta da più elementi architettonici. Il primo e più imponente è la residenza centrale. Questa, in tutta la sua maestosità si sviluppa su tre piani e affiancata da ali laterali a due piani. Per un totale di circa 30 stanze, tra cui sette camere da letto. Tra tutti gli ambienti presenti, però, quello più noto e maggiormente curato è il cosiddetto salotto informale. Qui, infatti, vengono accolti gli ospiti più importanti e svolti anche alcuni eventi.
Del corpo principale, poi, fanno parte anche la Cappella Reale di Tutti i Santi, costruita nel XIX secolo, il Gardener's Cottage, sei Lodge Cottage e alloggi dedicati alla sicurezza del personale di polizia. A tutto questo si aggiunge la parte esterna che circonda la proprietà come un prezioso diadema. Si tratta, nello specifico, di 21 acri, caratterizzati da parchi e giardini ben curati dove fanno bella mostra le numerose varietà di fiori e piante, che vengono curate costantemente per mantenere intatta la bellezza del luogo.
La Little House
Un altro elemento importante è la Y Bwthyn Bach che, tradotta dal gallese, è più o meno la Little House. Si tratta di una piccola dimora donata a Elisabetta II, la futura sovrana, quando aveva solamente 6 anni dal popolo gallese. Nonostante sia stata pensata per essere il rifugio per una bambina, è tutt’altro che modesta. L’edificio, infatti, è composto da quattro stanze spaziose, arredate con cura e complete in ogni dettaglio.
Per questo motivo, dunque, è stato sempre un luogo in cui Elisabetta, nei suoi anni giovanili e anche successivamente, si è rifugiata, provando a tenere lontano il clamore del mondo. Anche se per poco e con scarsi successi. Inoltre il luogo è stato fortemente legato al ricordo della sorella Margaret e ai loro giochi infantili.

Gli ambienti interni del Royal Lodge
A differenza della parte esterna, fotografata e facilmente visibile, le stanze della Royal Lodge sono poco conosciute. Questo dipende soprattutto dalla ritrosia dei Windsor a mostrare una parte della propria intimità. Tra le poche immagini a disposizione ci sono quelle in bianco e nero dove viene mostrata la famiglia reale, composta da Giorgio VI, la regina Elisabetta e le due figlie, seduti su un divano a fiori vicino ad un grande camino.
Per altre foto bisogna attendere il 1960 e l’annuncio del matrimonio della principessa Margaret con Antony Armstrong-Jones. Le foto ufficiali del fidanzamento, infatti, sono scattate proprio all'interno del Royal Lodge. Da quel momento, con un salto temporale notevole, si arriva al 2018, quando la principessa Eugenia di York, figlia del principe Andrea, ha celebrato il ricevimento del suo matrimonio con Jack Brooksbank proprio nella dimora di famiglia in cui è cresciuta.
La Royal Lodge oggi con il principe Andrea
La Royal Lodge passa nelle mani del principe Andrea nel 2004. Bisogna precisare, però, che la proprietà rimane della Corona e viene concessa con un accordo di locazione per 75 anni. In seguito a questa concessione, dunque, il Royal Lodge è stato al centro di opere di modernizzazione e ristrutturazione. Tra le migliori aggiunte, ad esempio, una piscina all’aperto.
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