
Nascosto tra le verdi colline e i boschi della provincia laziale, si trova un gioiello della natura di rara bellezza. Si tratta della cascata di Trevi, una perla che attrae amanti della natura, escursionisti e appassionati di fotografia. Situato nei pressi del piccolo borgo di Trevi nel Lazio, questo spettacolo va a caratterizzare un luogo di pace e meraviglia, perfetto per chi cerca una fuga dalla frenesia della città. Ecco, dunque, i particolari su questa cascata, i migliori sentieri per raggiungerla, i percorsi escursionistici circostanti, come arrivarci e, per finire, qualche curiosità che rende questa destinazione così affascinante.
La storia della cascata di Trevi
Dal punto di vista strettamente geografico e territoriale la cascata di Trevi si trova nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, lungo il fiume Aniene, uno dei principali affluenti del Tevere. Questo corso d'acqua è stato fondamentale per la vita delle comunità locali fin dall'antichità. Già in epoca romana, infatti, veniva sfruttato per l'approvvigionamento idrico e l'irrigazione.
Non è un caso, dunque, che la cascata si trovi presso l’area archeologica di Comunacque o "ad communes aquas", come veniva chiamata da i latini. In questo luogo, molto probabilmente, sono state realizzate le prime opere per la captazione delle acque dell’Aniene e per la costruzione dell’acquedotto dell’Anio Novus.
Nel Medioevo, poi, le acque sono state utilizzate per alimentare mulini e altre strutture produttive che sorgevano lungo il suo corso. La cascata stessa, con la sua forza e bellezza, ha ispirato leggende e racconti tramandati di generazione in generazione. Una di questi miti narra che fosse un luogo sacro dove antichi abitanti del Lazio compivano riti propiziatori legati alla natura e al ciclo delle stagioni.

Il sentiero per raggiungere la cascata di Trevi
Per raggiungere la cascata di Trevi sui Monti Simbruini è fondamentale percorrere una strada immersa nella natura. Si tratta del sentiero turistico che parte nei pressi del ponte sulla Provinciale 29 per Trevi nel Lazio. Il percorso non richiede particolare preparazione o abilità.
Questo vuol dire che può essere affrontato da qualsiasi visitatore della zona, anche famiglie con bambini al seguito. Il tragitto, infatti, è ben segnalato e presenta una difficoltà moderata, con qualche salita e tratti rocciosi. Nonostante questo, è sempre consigliato indossare scarpe da trekking per una maggiore aderenza al terreno.
Il percorso si snoda tra boschi di querce e castagni, offrendo numerosi punti panoramici sul fiume Aniene e sulle colline circostanti. Durante il cammino, poi, è possibile incontrare piccoli ruscelli e scorci suggestivi, diventati i soggetti preferiti per gli amanti della fotografia e i luoghi ideali per delle soste.
Il tratto finale del sentiero conduce direttamente alla cascata, che fa sentire la sua presenza imminente grazie al suono dell'acqua che scroscia sempre più intensamente. Un rumore che anticipa la vista del salto d'acqua, anche se non particolarmente alto con i suoi sette metri.
Percorsi e tracciati per fare un'escursione
Oltre al sentiero principale, l'area intorno alla cascata di Trevi offre numerosi percorsi escursionistici adatti a diverse esigenze e livelli di abilità. Tra i più popolari troviamo:
- Il sentiero dell'Aniene: il percorso segue il corso del fiume ed è ideale per chi desidera esplorare la flora e la fauna locali. Questo itinerario è perfetto per gli amanti del birdwatching e per chi cerca un'esperienza rilassante a contatto con la natura. Allo stesso tempo è possibile arrivare alla Sorgente del Cardellino e a quella delle Tartare, proseguendo poi fino alla Mola vecchia di Jenne o al meraviglioso Laghetto di San Benedetto.
- Il giro delle colline: questo è un tracciato più impegnativo visto che si arrampica sulle colline circostanti. Nello specifico è possibile seguire il sentiero della Sottacciara. Questo inizia dagli Altipiani di Arcinazzo e taglia trasversalmente tutta la montagna fino ad arrivare a ridosso del ponte sul fiume Aniene in località Comunacque. Il percorso è consigliato a escursionisti esperti e richiede calzature adeguate.
- Il percorso più lungo: se non si teme la fatica si consiglia di portare a termine il percorso che, dal laghetto di San Benedetto arriva alla cascata di Trevi per un totale di18 km.
Come arrivare alla cascata di Trevi
Per raggiungere la cascata di Trevi partendo da Roma, è consigliabile utilizzare un veicolo privato, poiché i collegamenti con i mezzi pubblici sono limitati e richiedono una combinazione di treno e autobus. Il percorso più diretto prevede l'utilizzo dell'autostrada A24 in direzione L'Aquila/Teramo. Dopo circa 60 chilometri, si prende l'uscita per Vicovaro-Mandela e si seguono le indicazioni per Subiaco sulla Strada Provinciale 35a.
Una volta raggiunta Subiaco, poi, si deve continuare sulla Strada Provinciale 411 in direzione Trevi. Per finire, superato il paese e proseguito sulla Provinciale 29, si raggiunge un ponte sul fiume Aniene, punto di partenza del sentiero per la cascata.
È importante ricordare, però, che, a seguito del crollo di un ponte sul torrente Simbrivio, il percorso originale ha subito delle modifiche. Attualmente è consigliabile proseguire per circa 1,6 chilometri sulla provinciale, imboccando il sentiero più avanti.

Qualche curiosità sulla cascata di Trevi e sui dintorni
Da quanto detto fino a questo punto, dunque, la Cascata di Trevi è una meta perfetta per una gita domenicale con gli amici o la famiglia. Alla bellezza naturale e al desiderio di trascorrere una giornata all’aperto, infatti, si aggiungono anche altri aspetti e curiosità che rendono il luogo interessante. Ecco alcuni dei più rilevanti:
- la Cascata di Trevi ha ispirato numerosi artisti e poeti nel corso dei secoli. Si racconta che il famoso pittore paesaggista Ottocentesco, Giuseppe De Nittis, abbia visitato la cascata per studiare il gioco di luci e ombre creato dall'acqua.
- L'area è ricca di specie endemiche di piante e animali. Tra gli avvistamenti più comuni vi sono le salamandre pezzate, i martin pescatori e una varietà di orchidee selvatiche.
- Ogni anno, il comune di Trevi nel Lazio organizza una giornata dedicata alla natura e alla valorizzazione della cascata, con escursioni guidate, degustazioni di prodotti tipici e attività per bambini.
Oltre a questo, poi, ricordiamo che la cascata e i suoi dintorni sono stati scelti come location per alcune produzioni cinematografiche italiane, grazie alla loro bellezza incontaminata.
Vivere nel Lazio
La Cascata di Trevi rappresenta solo una delle tante meraviglie che offre il Lazio, una regione ricca di tesori naturali, storici e culturali. Vivere in questo territorio, infatti, significa avere accesso a un patrimonio unico, che spazia dalle città d'arte, come Roma, ai piccoli borghi immersi nella natura o centri più grandi come Viterbo.
Le opportunità per chi ama la vita all'aria aperta, poi, sono infinite: dai parchi naturali come quello dei Monti Simbruini e di Bomarzo con i suoi mostri, alle spiagge del litorale tirrenico, passando per i laghi vulcanici come Bracciano e le terme naturali di Tivoli e Saturnia. Il Lazio, dunque, è una terra che sa coniugare storia, cultura e natura in un equilibrio perfetto, offrendo un'esperienza indimenticabile.
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