Ravenna è conosciuta prima di tutto per i suoi mosaici bizantini e le sue chiese storiche, ospita una serie di campanili davvero particolari, molti di essi, infatti, hanno una forma cilindrica. I campanili di Ravenna derivano dalle torri scalari, tipiche dell'architettura religiosa germanica, che venivano collocate ai lati dell'avancorpo medievale delle chiese, aggiungendo un elemento scenografico e rafforzando l'importanza simbolica degli edifici religiosi. La loro forma cilindrica, distinta rispetto ad altre torri campanarie, ne accentuava l'imponenza e l'eleganza.
Il campanile di Sant'Apollinare in Classe
Il campanile di questa splendida basilica a pochi chilometri dal centro di Ravenna, fu costruito tra il X e l’XI secolo, molti tempo dopo l’edificazione della basilica stessa. Il campanile di Sant'Apollinare in Classe, che insieme agli altri monumenti paleocristiani di Ravenna è uno dei patrimoni Unesco dell'Emilia Romagna, raggiunge un’altezza di circa 38 metri ed ha la forma cilindrica tipica ravennate.
La Basilica di Classe è famosa per i suoi mosaici straordinari, che decorano l'interno, raffigurando scene bibliche di grande valore artistico e spirituale. La basilica è dedicata a Sant'Apollinare, vescovo di Ravenna e uno dei martiri cristiani più importanti della città.
Il campanile della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo
Il campanile in questione ha una struttura medievale che si distingue per la sua forma cilindrica e per il suo stile romanico. Costruito tra il IX e il X secolo, si inserisce nel panorama architettonico della città come uno degli esempi più caratteristici delle torri campanarie ravennati. Realizzato in mattoni, il campanile di Sant'Apollinare Nuovo presenta una serie di finestre che si sviluppano in altezza con un’evoluzione progressiva.
Si parte dalle monofore nella parte inferiore fino alle trifore della sommità: questa disposizione permette una distribuzione armoniosa della luce all’interno. Il campanile è leggermente inclinato, probabilmente per gli assestamenti del terreno su cui sorge. Camminando alla scoperta di Ravenna, si nota bene come il campanile sia un elemento distintivo del profilo urbano della città.
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Il campanile della Cattedrale della Resurrezione
Tra i campanili più significativi, spicca quello della Cattedrale della Resurrezione, noto per la sua imponenza e importanza storica. Anche qui, la sua forma cilindrica è un esempio tipico di architettura religiosa ravennate. La struttura originale risale al X secolo, epoca in cui si diffusero in tutta l'Emilia Romagna i campanili cilindrici in mattoni.
Nel corso dei secoli ha subito diversi restauri e modifiche, ma ha mantenuto la sua funzione di punto di riferimento per la città. Il campanile è alto circa 35 metri, con una pianta circolare che richiama altri esempi simili nella zona. Il Duomo, chiamato anche Basilica Ursiana, è aperto generalmente ogni giorno dalle 7 alle 18.30.
Il campanile della Basilica di San Vitale
Il campanile, che si eleva per circa 30 metri, ha una struttura circolare, come nelle altre torri campanarie di Sant’Apollinare Nuovo e della Cattedrale di Ravenna. Il campanile della Basilica di San Vitale a Ravenna è una struttura di origine medievale, costruita tra l’XI e il XII secolo, diversi secoli dopo l’edificazione della celebre basilica bizantina (terminata nel 547 d.C.).
La muratura è realizzata in laterizio, anche qui le finestre più piccole sono nei livelli più bassi e quelle più grandi nella parte superiore, con un bell'effetto di alleggerimento man mano che si guarda in su. San Vitale è uno dei luoghi perfetti dove vedere i mosaici di Ravenna, uno sfavillio dorato di tessere luminose.
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