museo dei quaderni di scuola

Affitti brevi e prezzi immobiliari a Milano, le ragioni degli aumenti

Nel clou della stagione turistica e alla vigilia dell’inizio del nuovo anno accademico torna ad imporsi il tema degli affitti turistici e studenteschi, con la voglia di capire le ragioni degli aumenti dei canoni e le eventuali responsabilità. Una questione che più che altrove è spinosa a Milano, specchio ormai delle estreme dinamiche possibili nel mercato immobiliare italiano, per via della sua crescente attrattività sotto vari profili che mal si sposa con il costo dei suoi alloggi. Aigab, l’associazione degli operatori professionali di affitti brevi, ha prodotto un’analisi dell’andamento dei prezzi immobiliari a Milano e dell’influenza degli affitti brevi su di essi, dando un’interpretazione del fenomeno
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Affitti brevi, Aigab: "La cedolare secca al 26% penalizza il mercato ricettivo"

La legge di Bilancio 2024 in via di approvazione include una norma sugli affitti brevi che prevede una doppia cedolare secca per chi affitta appartamenti ad uso turistico. Una “discriminazione” che non è piaciuta ai property manager che gestiscono appartamenti in locazione breve a livello professionale e che sono riuniti in associazione sotto la sigla di Aigab. Secondo l’Associazione dei property manager, alzare la cedolare secca al 26 per cento, sia pure a partire dal secondo appartamento affittato, penalizza un mercato strategico per l’economia italiana
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Affitti brevi, la cedolare secca aumenta. Ma non per tutti

Manovra di Bilancio in dirittura d’arrivo, e con essa arriva anche l’accordo definitivo su una questione spinosa, su cui non sono mancate le polemiche gli scorsi giorni. Parliamo della cedolare secca sugli appartamenti in affitto breve, definita un errore da molti punti di vista sia da Confedilizia che dall’associazione degli operatori extralberghieri Aigab. Oggi l’accordo è stato confermato, ma con alcune modifiche. Vediamo quali
Come chiudere casa per le vacanze e partire tranquilli

Affitti brevi, l'aumento della cedolare secca al 26% peserà sulle famiglie

L’articolo 19 della Manovra di Bilancio contiene una norma che prevede l’ aumento delle tasse sulle rendite da affitto breve, con una cedolare secca che passa al 26 per cento (dall’attuale 21 per cento). Nessuna agevolazione fiscale quindi per chi possiede una seconda casa e vuole metterla a reddito, affittandola anche solo per un giorno. Immediata la protesta di Confedilizia e di Aigab, che stima l'impatto negativo della misura sulle famiglie
Celani

Nuovo Ddl sugli affitti brevi, Celani: "Più costi, meno ricavi e nessuna risposta per l'emergenza casa"

Maggiori adempimenti, minimum stay, imprenditorialità a partire dai 3 appartamenti. La mazzata che si prospetta per gli affitti brevi con il nuovo ddl diffuso dal Ministero del Turismo si abbatterà soprattutto sul piccolo proprietario, nella speranza – almeno formale – di ostacolare i cosiddetti “furbetti” che preferiscono affittare a turisti invece che concedere i propri appartamenti con contratti tradizionali. In quest’ottica si conferma l’obbligo di essere registrati ad un apposito registro nazionale e di essere soggetti a controlli da parte dei Comuni. Ma l’Aigab, associazione degli operatori professionali di affitti brevi, non ci sta. Il ddl non risponde ad alcuna emergenza, afferma il Presidente Marco Celani, appesantisce costi e obblighi anche per i professionisti e per gli host onesti, e danneggia il turismo
Appartamento in affitto breve

New York mette i paletti ad AirBnb, e l’Italia sta a guardare (tra qualche polemica)

Oltreoceano il tema degli affitti brevi torna alla ribalta, e subito anche in Italia si drizzano le antenne. La notizia è che New York ha inaugurato forti restrizioni contro gli appartamenti affittati tramite AirBnb, e che il ricorso presentato da quest’ultima è stato un flop. Da oggi, 5 settembre, sono quindi in vigore nella Grande Mela nuove e più stringenti modalità di soggiorno in appartamento. Le reazioni nel nostro Paese, dove il tema è ugualmente caldo, non si sono fatte attendere
Marco Celani

Celani (Aigab): "E' incostituzionale limitare il numero di appartamenti in affitto breve"

Il tema degli affitti brevi in Italia sta ormai diventando un dibattito che esula dalla stagionalità delle vacanze estive, per trasformarsi in un punto all’ordine del giorno nell’agenda delle attività strategiche del nostro Paese. Una buona regolamentazione del settore è diventata ormai un’esigenza che i property manager professionali, associati sotto la sigla di Aigab, stanno caldeggiando presso il legislatore. Con Marco Celani, Ceo di Italianway e presidente di Aigab, idealista/news ha fatto il punto della situazione.
Dallo smart working all’holiday working: nuove tendenze per gli affitti brevi

Dallo smart working all’holiday working: nuove tendenze per gli affitti brevi

Il momento storico è particolarmente delicato, ma il segmento degli affitti brevi potrebbe rappresentare, soprattutto con l’arrivo della bella stagione, una leva per la ripartenza. Il panorama si sta infatti trasformando lungo varie direttrici create dalla situazione pandemica. Marco Celani, Ceo di Italianway e presidente di Aigab, fa il punto della situazione a idealista/news
Affitti brevi: le strutture extra alberghiere sono la chiave per ripartire dopo il covid

Affitti brevi: le strutture extra alberghiere sono la chiave per ripartire dopo il covid

Una crisi può essere il momento favorevole per accendere i riflettori su nuove opportunità. Anche con la crisi covid questo è successo: è stata infatti l’occasione per il settore degli affitti brevi di costituirsi in associazione per poter comunicare alle istituzioni la propria capacità di creare valore per l’economia italiana. Nasce così Aigab, Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi, per iniziativa delle cinque principali imprese sul mercato italiano: Altido, CleanBnB, Italianway, Sweetguest e Wonderful Italy. Su idealista/news le voci degli imprenditori che l’hanno fondata.