Il Ministero del Turismo ha appena approvato il disegno di legge che potrebbe segnare la svolta nella disciplina degli affitti brevi, ponendo fine, si spera, al caos disciplinare che regna nel settore. IL Ddl Santanchè apre di fatto la strada al riconoscimento ufficiale della figura del property manager rendendo obbligatoria l’apertura di un codice specifico per la categoria, disciplinandone il ruolo di sostituto di imposta e introducendo delle sanzioni per chi “glissa” su questi doveri. Ma non è l’unica novità della nuova norma: vediamo insieme cosa dice il Ddl Santanchè sugli affitti turistici e il commento di Marco Celani, presidente Aigab
Il tema degli affitti brevi in Italia sta ormai diventando un dibattito che esula dalla stagionalità delle vacanze estive, per trasformarsi in un punto all’ordine del giorno nell’agenda delle attività strategiche del nostro Paese. Una buona regolamentazione del settore è diventata ormai un’esigenza che i property manager professionali, associati sotto la sigla di Aigab, stanno caldeggiando presso il legislatore. Con Marco Celani, Ceo di Italianway e presidente di Aigab, idealista/news ha fatto il punto della situazione.
Applicazioni per la gestione delle seconde case, cambiamento di gusti e abitudini di viaggio, portali web dedicati che mostrano migliaia di soluzione adatte a ogni gusto e ogni esigenza, in qualsiasi periodo dell’anno e in qualunque località del Paese, hanno contribuito a rafforzare la domanda di affitti brevi, che fino a poco più di un decennio fa restava un miraggio, facendo rinunciare ad una alternativa alla ricettività alberghiera ancor prima di iniziare a cercare. Uno studio di Locare misura l’entità del fenomeno degli affitti brevi oggi
Gli affittì brevi sono nell’occhio del ciclone, i sindaci delle maggiori città italiane, chiedono di porre un argine alla loro diffusione, ma sull’argomento serve fare chiarezza e la nuova direttiva dell’Unione Europea sulla cooperazione amministrativa appena entrata in vigore può essere il punto di partenza per risolvere il problema purché sia “italianizzata” in fase di decreti attuativi. E’ quanto afferma uno studio di Halldis, società italiana attiva dal 1986 nel settore degli affitti brevi
Il caro affitti di Milano è ormai diventato proverbiale. Se prima vivere nella “capitale del Nord” era quasi un sogno, ora è diventato di moda definirlo un miraggio per pochi. Appartamenti che possono arrivare a costare anche 900 euro al mese e che pochi davvero possono permettersi sono diventati un problema di immagine, oltre che di equità sociale. Problema che l’amministrazione meneghina ha deciso di risolvere chiedendo per Milano ciò che avviene a Firenze e a Venezia, ovvero la limitazione degli affitti turistici per aumentare l’’offerta abitativa sulla città e calmierare, di conseguenza i prezzi. Ma è davvero questo il problema? Aigab, l’associazione dei property manager che gestiscono affitti brevi in tutta Italia, non è d’accordo, ed ecco perché
Il contratto di affitto breve è una formula di locazione differente rispetto alle altre in termini di durata, tassazione e vincoli burocratici, ma comunque più conveniente per locatore e conduttore a livello di guadagni e spese.
Il reddito da locazione breve viene indicato nel 730? Ed eventualmente dove viene riportato? Cosa accade quando il locatore non è proprietario dell’immobile, ma comodatario o sublocatore? A fornire risposte a queste domande è direttamente il Fisco
I contratti di locazione breve sono pensati per chi ha la necessità di prendere in affitto un immobile per un periodo di tempo limitato. Scopriamo cosa sono, quali sono gli adempimenti richiesti e in cosa si distinguono rispetto alle locazioni turistiche
Knigh Frank lancia il suo primo Prime Global Rental Index, che indaga in quali città al mondo gli affitti residenziali “prime” sono diventati più cari nel 2022. Vediamo insieme in quale città costa di più prendere casa in affitto secondo gli esperti
Gli affitti brevi danno soddisfazione anche quest’anno: i numeri del settore, nella prima estate post pandemia, sono decisamente positivi, anche se non ancora ai livelli pre-covid. Tuttavia, nonostante la voglia di turismo sia tornata forte anche tra gli stranieri, il nemico per lo sviluppo del business è tutto italiano. Ovvero, le mille contraddizioni di una regolamentazione ancora lontana dall’efficienza e, soprattutto, dalla lotta al sommerso. Ne abbiamo parlato con Marco Celani, ad di Italianway e presidente di Aigab
Casa dolce casa…ma un po’ meno quando si tratta di pagare l’affitto.
Solo notizie positive, nonostante tutto, per il business degli affitti brevi. I dati di Italianway e CleanBnb parlano infatti di un settore in buona salute, pronto a prosperare anche nel 2022. Ecco secondo gli operatori cosa cercano i clienti e quali fattori saranno determinanti per gli affitti brevi nell’anno appena iniziato
La pandemia continua a colpire il mercato degli affitti; secondo l’International Rent Index Report di HousingAnywhere il primo trimestre del 2021 vede ancora prezzi in calo, anche se meno rapidamente rispetto al periodo precedente. Ecco cosa sta succedendo nelle città europee
Case, ville, chalet, trulli, dammusi e residenze d’epoca: per gli affitti brevi 2021 sono state queste le destinazioni più cercate in tutta Italia per soggiorni a partire da una notte fino a 18 mesi, da famiglie, globetrotters, nomadi digitali, holidayworkers e viaggiatori business.
Dopo lo stallo dei mesi scorsi il segmento degli affitti brevi nell’estate 2021 è in fermento.
Le locazioni sono regolate da diverse norme che è opportuno conoscere per potersi districare tra le varie fattispecie. In un webinar Fimaa ha affrontato alcuni aspetti legali dei contratti di locazione
Fuga di studenti e lavoratori in smart working dalle città e mancato arrivo dei turisti.
Milano non può essere sinonimo soltanto di affitti di lusso. La strada per canoni di affitto accessibili nel capoluogo lombardo è intrapresa, ma è ancora lunga. Con lo studio “Milano inclusiva, la produzione di case in locazione a costi accessibili”, Nomisma ha voluto fotografare la situazione degli alloggi in affitto, sia per nuclei familiari che per studenti, e dei relativi canoni. Scoprendo che esiste una fascia di domanda che ancora non incontra un’offerta adeguata alle proprie esigenze
Qual è stato l’impatto del covid sul mercato europeo degli affitti brevi? Lo chiarisce una nota di Bankitalia che analizza i dati di 19 città europee su offerta, domanda e prezzi da inizio 2018 a settembre 2020
I turisti italiani e stranieri sono pronti a ripartire e a scegliere l’opzione degli affitti brevi se garantisce sicurezza e igiene, garanzia del rimborso in caso di mancata partenza e qualità della gestione. È quanto emerge da un’analisi condotta da Halldis su un campione di 800 richieste ricevute nei mesi di novembre e dicembre 2020
La pandemia ha ridefinito, tra le altre cose, anche il complesso mondo della locazione: crollati gli affitti turistici in mancanza di utenti, il 2020 li ha visti trasformarsi in affitti a medio termine. I dati di Zappyrent in merito
Segnali di ottimismo per i gestori di case vacanza: l’annuncio del vaccino contro il covid potrebbe infatti ridare fiducia al settore turistico per il 2021. Secondo i dati di AvaiBook, società che sviluppa soluzioni software per gestori di affitti turistici di proprietà di idealista, nei mesi di novembre e dicembre 2020 le prenotazioni sono state in evidente aumento
Perdite fino al 73% per il turismo in appartamento: lo dicono i dati del primo osservatorio sul residenziale extralberghiero in Italia in base all’analisi degli oltre 60 mila alloggi del network di Property Managers Italia
Con la pandemia il mondo degli affitti ha subito un profondo cambiamento: gli appartamenti sul mercato sono aumentati causando un calo dei canoni soprattutto nelle città metropolitane. Il report di SoloAffitti fotografa la situazione
Una crisi può essere il momento favorevole per accendere i riflettori su nuove opportunità. Anche con la crisi covid questo è successo: è stata infatti l’occasione per il settore degli affitti brevi di costituirsi in associazione per poter comunicare alle istituzioni la propria capacità di creare valore per l’economia italiana. Nasce così Aigab, Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi, per iniziativa delle cinque principali imprese sul mercato italiano: Altido, CleanBnB, Italianway, Sweetguest e Wonderful Italy. Su idealista/news le voci degli imprenditori che l’hanno fondata.
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