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Abusi edilizi in Italia, le immagini di Google Earth valgono come prova
GTRES

Novità per quanto riguarda gli abusi edilizi in Italia. Le immagini di Google Earth valgono come prova. A dirlo la Cassazione, con la sentenza 37611/2020.

Secondo la Cassazione, le immagini provenienti da Google Earth possono essere utilizzate per provare gli abusi edilizi e risalire alla data di realizzazione. La sentenza dei Supremi giudici è arrivata in seguito al ricorso presentato dai proprietari di un terreno "condannati per aver realizzato una piscina in muratura senza aver ottenuto il permesso di costruire".
 
I proprietari che hanno presentato ricorso hanno sostenuto che non era stata effettuata alcuna istruttoria e che le uniche prove erano delle immagini provenienti da Google Earth, il quale - secondo loro - non aveva rilevanza giuridica e non consentiva di valutare l'usura dei materiali, la data effettiva di realizzazione del manufatto e di sonseguenza l'eventuale prescrizione del reato.

Ma i giudici hanno respinto queste motivazioni, spiegando innanzitutto che "i proprietari dimoravano nell'immobile interessato dai lavori senza aver dimostrato la propria contrarietà alla realizzazione della piscina" e per tale ragione sono stati identificati come "committenti delle opere". La Cassazione ha poi spiegato che l'imputato che vuole far valere la prescrizione del reato deve allegare le prove dalle quali si possa desumere una diversa data di realizzazione dell'opera.
 

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