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Uno dei principali obiettivi della cedolare secca sugli affitti è quello di far emergere gli affitti in nero. Gli inquilini in questi casi hanno un formidabile strumento per denunciare i proprietari e assicurarsi così 4 anni d'affitto a un quinto del canone attualmente applicato. Ma bisogna dimostrare di essere davvero gli affittuari. Ecco tutto quello che bisogna fare:

- Scaricare il modello 69 dell'agenzia delle entrate (clicca quiper scaricarlo)

- Reperire i dati anagrafici del proprietario, il suo codice fiscale e i dati catastali dell'immobile

- Reperire la rendita catastale dell'immobile. Questo dato non va inserito nel modello 69, ma serve per determinare il futuro canone d'affitto

- Compilare il modello 69 e presentarlo all'agenzia delle entrate

Quali problemi possono sorgere?

1) non ho i dati anagrafici del proprietario

2) non ho il codice fiscale del proprietario

3) non ho i dati catastali dell'immobile

4) non ho la rendita catastale dell'immobile

Possibili soluzioni

1) spesso un contratto di massima viene firmato tra le due parti, anche se poi questo non viene registrato dal proprietatio. Lì ci sono la maggior parte o tutti i dati

Se le utenze (luce, gas e acqua) sono intestate al proprietario, su qualsiasi bolletta compaiono tutti i dati

Se non sono intestate al proprietario, possono esserle state in passatoe e si può risalire in questo modo ai dati

L'ultima possibilità è, con un po' di inventiva, indagare tra i vicini o l'amministratore di condominio ("avrei bisogno di contattare il proprietario e ho perso i recapiti..."

2) se si risolve il problema 1, il 2 è facile. Il codice fiscale, avendo i dati anagrafici, si può ricostruire facilmente (se hai un iphone o un ipad, clicca qui e scarica la app per determinare il codice fiscale

3) risolto il problema 2, il 3 è facile. Con il codice fiscale si possono determinare facilmente i dati catastali, registrandosi sul sito www.agenziaterritorio.gov.it

Si potrebbe poi scoprire che la casa non è intestata alla persona che ve l'affitta. In questo caso la questione si complica

Casi difficili

Se non si possono reperire i dati, servono almeno nome, cognome e indirizzo del proprietario. Con questi ci si rivolge all'agenzia del territorio per chiedere un aiuto nella ricerca. Non sarà facile, anche per le omonimie, ma si può fare

Inoltre, se i pagamenti avvengono per via bancaria, c'è un'arma in più. L'agenzia delle entrate può avere facilmente accesso ai bonifici

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Cedolare secca. Caccia agli affitti in nero e sanzioni al 400%

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65 Commenti:

30 Giugno 2011, 11:36

Ma figuriamoci se chi affitta in nero si fa fare il bonifico bancario....

E se poi fosse il proprietario a denunciare invece l'occupante per violazione di proprietà privata?

30 Giugno 2011, 11:50

Ecco, adesso non si troverà più casa in affitto

gianluca
30 Giugno 2011, 12:51

Come ha giustamente segnalato il sole24ore qualche giorno fa, la denuncia fatta dall'inquilino ha poca efficacia se non viene supportata da documentazione scritta, questo perchè la giustizia tributaria non accetta prove testimoniali.

Solo in possesso di documentazione comprovante l'elusione del proprietario (ricevute di canoni non dichiarati, copia delle utenze intestate all'inquilino, copia di bonifici di pagamenti) risulterà possibile richiedere la riduzione del canone.

Di contro il proprietario, in assenza di contratto, avrà dalla sua la possibilità di dichiarare inesistente il contratto ed occupante abusivo il conduttore, senza possibilità di richiedere legalmente, com'è ovvio, la corrisponsione del canone ma con la possibilità di domandare il risarcimento dei danni per il mancato godimento del bene di sua proprietà. certo l'azione giudiziaria non potrà essere quella prevista per gli sfratti e risulterà più brigoso rientrare in possesso dell'immobile.

In caso di comodato gratuito a tempo indeterminato avrà invece la possibilità di richiedere l'immediato rilascio dell'immobile.

Experto avalado por idealista
30 Giugno 2011, 13:10

Nel mio caso il proprietario è un cittadino straniero, precisamente un Russo, che non conosco nemmeno,in quanto ho trattato con un intermediario

30 Giugno 2011, 13:25

Ma come si fa a scrivere un articolo del genere? La conoscenza dei 4 punti sopra elencati Servirebbe a "dimostrare di essere davvero gli affittuari"!!!???? Non credo proprio, come ha ben scritto Gianluca prima di me. Ma li leggete gli articoli prima di pubblicarli?

Redazione
30 Giugno 2011, 13:44

Gentile anonimo,

Accogliamo le sue obiezioni, ma soprattutto le precisazioni molto utili di Gianluca a.i.

Ovviamente la procedura non sarà semplice, ma deve considerare che la maggior parte dei contratti d'affitto in Italia sono in nero. In molti di questi casi, per assurdo che possa sembrare, il canone si paga con bonifico o viene comunque lasciata una ricevuta

Spesso poi le utenze rimangono intestate al proprietario, ma pagate regolarmente dall'inquilino, che ha in mano le fatture

Certo per qualcuno sarà complicato dimostrarlo, ma per altri meno. Non dimentichi inoltre che uno degli scopi principali della legge è l'emersione del nero

Cordialmente

La redazione

1 Luglio 2011, 20:40

In reply to by Redazione

Buongiorno, io non ho contratto, ho provato a chiederlo ma senza risultato e in questa situazione non posso nemmeno scaricare le spese di affitto dal 730 per non parlare che avrei diritto all'esenzione del ticket sanitario ma non avendo contratto non posso spostare la residenza. Il pagamento è sempre avvenuto in contanti e non mi viene rilasciata nessuna prova cartacea che ho pagato il mensile.
Le utenze sono intestate al proprietario ma le pago io in posta così ho sia le bollette originali, le ricevute timbrate dalla posta e gli scontrini di pagamento fatti con il bancomat.
Sarebbero prove sufficienti a vostro giudizio?
Grazie

gianluca
8 Luglio 2011, 21:21

In reply to by roby (not verified)

Buongiorno, io non ho contratto, ho provato a chiederlo ma senza risultato e in questa situazione non posso nemmeno scaricare le spese di affitto dal 730 per non parlare che avrei diritto all'esenzione del ticket sanitario ma non avendo contratto non posso spostare la residenza. Il pagamento è sempre avvenuto in contanti e non mi viene rilasciata nessuna prova cartacea che ho pagato il mensile. Le utenze sono intestate al proprietario ma le pago io in posta così ho sia le bollette originali, le ricevute timbrate dalla posta e gli scontrini di pagamento fatti con il bancomat. Sarebbero prove sufficienti a vostro giudizio? Grazie non esiste ancora una casistica sufficientemente corposa. In linea teorica potrebbe bastare.

Experto avalado por idealista
5 Luglio 2012, 14:54

In reply to by Redazione

Peró per cortesia facciamo le differenze: una cosa é il padrone di casa con xx appartamenti e una cosa il poverocristo. Se un pensionato si affitta casa, in certe situazioni INPS, l'importo dell'affitto gli viene decurtato dalla pensione. E se il contratto dura 4 anni, la decurtazione é di 4 anni anche se l'inquilino dopo 3 mesi é partito, ha scassato casa e non si trova. Perché per lo stato, cieco e sordo, fa fede il contratto non la realtá. cosí l'aiutante del mio fornaio é passato da 780 euro di pensione a 380. Un successone dell'inquilino che se ne fa vanto e guadagna 6 volte il vecchietto. Complimenti.
Altro esempio: la zia che sta al ricovero. Lei si deve affittare casa per pagare la retta ma se non lo fa in nero, a parte problemi di cui su, quando non potrá piú pagare la retta ( e non ci vuole molto) non potrá neppure tornare in casa.
Non vale dire che bisogna rifarsela con lo stato perché é come dire che se non c'é acqua bisogna far piovere.

30 Giugno 2011, 14:13

Il proprietario dell'appartamento in cui abito alla data di sottoscrizione del contratto di locazione (regolarmente registrato) mi ha fatto firmare un ulteriore contratto maggiorato di 200 euro mensili rispetto al contratto ufficiale. Io ho pagato la quota in eccedenza a nero ogni tre quattro mesi.
Da quando gli ho inviato una lettera DI protesta (umidità, presenza ratti in giardino, muri perimetrali del giardino pericolanti, infiltrazione acqua in cantina ecc) mi ha mandato la lettera di disdetta del contratto. All'udienza, il giudice ha dato ragione al padrone di casa senza considerare neppure una delle mie lagnanze (non ha guardato neppure i documenti giustificativi).
Mi piacerebbe poterlo citare per il contratto maggiorato di canone. Come posso agire?
Grazie.

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