
Mutui, listini e rogiti, il fisco rettifica i valori immobiliari e dà la caccia ad altri indizi per scovare il vero valore di un immobile acquistato dal costruttore. Ogni arma può essere utile
Abolito il valore legale delle quotazioni omi, infatti, ci si può basare anche su altri fattori come
L'importo del mutuo
I movimenti bancari
Le dichiarazioni degli acquirenti
Tutto questo per indagare se il valore dell'immobile sia davvero quello indicato nel rogito o questo sia inferiore a quello reale e se quindi il venditore abbia evaso l'iva e le imposte dirette
Una volta le cose erano più semplici. Bastava rilevare una discrepanza tra rogito e quotazioni omi per far scattare la presunzione legale. Per consultare qualche esempio il sole 24 ore mette a disposizione esemplificazioni concrete partendo da casi analizzati dall'agenzia delle entrate su due alloggi identici realizzati dalla stessa impresa confrontandoli con il finanziamento
2 Commenti:
E se una persona avesse effettivamente bisogno di vendere ad una cifra inferiore a quella di mercato, magari per salvare un'attività in via di fallimento?? ok fare i controlli sui pagamenti , ma fare presunzioni simili automaticamente, solo perchè un appartamento è stato venduto ad una cifra, e quello dopo ad un'altra (magari proprio perchè, dopo aver venduto il primo, ci si poteva accontentare anche di meno per il secondo), è veramente assurdo!! ma dov'è la libertà privata di vendere ( o svendere, se si ha bisogno) i propri beni?
Se leggi l'articolo, ma soprattutto gli esempi, capirai che non si parla di vendere a 200 uno ed a 180 l'altro, ma dichiarare entrambi gli appartamenti 105mila euro e x il primo è stato richiesto un mutuo di 130.000€. Mentre sul secondo il mutuo è stato concesso per 200.000€. Capisci che c'è qualcosa che non va!!!! Di sicuro le banche i soldi non li regalano, anche se una perizia fosse gonfiata la vedo dura che sia gonfiata al doppio!
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